Via Santi Quaranta, 12, 84013 Cava de’ Tirreni SA
Telefono: 089 935 8194
Aperto dalle 19:00. Sabato e domenica anche a pranzo
L’anno 2024 segna un decennale significativo per Putea, il ristorante di paese, solida realtà gastronomica che ha saputo evolversi da una semplice bruschetteria a un punto di riferimento culinario di Cava De’ Tirreni e simbolo di accoglienza per la comunità di Santi Quaranta e oltre.
L’evoluzione di questa avventura ristorativa è emersa come risposta al desiderio di colmare il vuoto lasciato dalla storica salumeria di Anna e Totore, un luogo intramontabile che non solo riforniva provviste per le dispense delle case del paese, ma rappresentava uno dei pochi punti telefonici dell’epoca.
I fondatori, Gianparide Scarlino e suo cugino Alfonso Troiano, hanno trasformato il locale in una destinazione gastronomica di prim’ordine, un punto d’incontro per gli appassionati di cibo e vino, offrendo un’accoglienza calorosa e un’atmosfera conviviale. Per festeggiare il decimo anniversario di Putea, sono state organizzate due MasterClass di degustazione “orizzontale” del Brunello di Montalcino con annate 2014, anno di nascita di Putea, e del 2019, millesimo in commercio, guidate da giornalisti con la presenza dei produttori. Due momenti che hanno consentito ai partecipanti di immergersi nelle sfumature e nelle complessità delle due annate di uno dei vini più prestigiosi d’Italia, apprezzandone le differenze, le diverse caratteristiche dei versanti e gli stili delle cantine della storica e iconica denominazione. Tra classico e modernità, il Brunello di Montalcino, alfiere della tradizione toscana, rappresentato da 10 aziende (Ventolaio, Ferrero, Castello di Tricerchi, Mastrojanni, La Magia, Terre Nere, La Palazzetta, Argiano, Castiglion del Bosco, Podere Le Ripi) al ristorante, osteria, trattoria Putea, ha raccontato l’anima di un grande territorio, di cui Gianparide Scarlino ne è un appassionato sostenitore.
L’iniziativa “Brunello al Borgo” ha aperto la giornata celebrativa di Putea con i sapori autentici con la colazione contadina preparata dalle donne di Santi Quaranta, seguita da un tour nei vicoli della frazione metelliana alla scoperta di usi, costumi e tradizioni locali, proseguendo con il pranzo a cura dello chef di Putea, per poi concludersi con la bellezza dell’aperitivo al tramonto, offrendo uno splendido panorama sulle antiche abitazioni del paese. In vero stile montalcinese, non sono mancati la mattonella con incisa la data del decennale e gli sbandieratori.
Degustazione Brunello di Montalcino 2014
Un’annata caratterizzata da clima fresco e piovoso, con precipitazioni abbondanti durante la primavera e l’estate, prolungando la vendemmia alla fine di ottobre. Una stagione difficile in tutta la penisola che non ha risparmiato Montalcino. Nonostante le condizioni avverse, i pochi produttori che hanno imbottigliato hanno saputo trarre il meglio, producendo il Brunello di Montalcino fuori dagli standard tipici e offrendo interessanti sorprese, con maggiore acidità, snellezza e freschezza.
Terre Nere
Granato intenso e timbro olfatto di sottobosco, frutta rossa e menta. Sorso snello, fresco e di notevole sapidità e persistenza.
Castiglion del Bosco
Rosso granato limpido. Profumi di piccoli frutti rossi, cenni di humus e mallo di noci. Bocca sottile, con tannini integrati e freschezza in primo piano. Chiusura lunga.
Argiano
Granato trasparente. Il naso ha profondità nelle note di marasca, prugna e cuoio. All’assaggio è composto, ha tannini fini e fitti ben armonizzati e un finale sapido.
Mastroianni
Rosso granato luminoso. Note di scorza di arancia rossa, tabacco e cenni di cuoio. Il sorso è caldo, armonico e fresco.
La Magia
Granato con accenni aranciati. Note di foglie secche e lavanda. All’assaggio è salino, fresco e raffinato nella lunga chiusura balsamica.
Ferrero
Rosso granato, luminoso. Naso di prugna, tabacco e china che trova corrispondenza al gusto con un tannino appena accennato, una nota salmastra e tanta persistente.
Degustazione Brunello di Montalcino 2019
Il 2019 si pronuncia come una delle annate più promettenti di sempre. Le condizioni climatiche favorevoli, con escursioni termiche tra il giorno e la notte sono stati cruciali per lo sviluppo aromatico e la maturazione fenolica delle uve sangiovese, recando ai vini tanto equilibrio, complessità e potenziale di invecchiamento. Un millesimo che è diventata una pietra miliare per gli appassionati del vino in generale e del Brunello di Montalcino.
Ventolaio
Un’espressione elegante e fresca del Brunello di Montalcino. Rosso rubino trasparente. Offre al naso note di ciliegia, mora e viola e in seconda battuta cuoio e balsamico. Il corpo è snello, con tannini in via di integrazione e acidità vibrante.
Castello di Tricerchio
Rubino limpido. Note di frutta rossa e tocco floreale accompagnati da spezie e liquirizia. Il corpo è pieno e avvolgente, fresco e con tannini ben integrati.
La Palazzetta
Rubino con riflessi granato. Bouquet complesso di ciliegia, prugna, rosa e cannella. Palato strutturato, profondo, con tannini integrati e acidità che si fonde con la sapidità.
Terre Nere
Rubino granato. Profumi di frutta rossa e di balsamico. Sorso ampio, bilanciato nella sapidità e nella freschezza con un profilo gustativo complesso e persistente.
Castiglion del Bosco
Rubino profondo. Boisè, pepe nero e tocco balsamico. Tannini affusolati, corpo strutturato e grande equilibrio tra freschezza e sapidità.
Argiano
Rubino con nuance granato. Profumi di frutti di bosco, cenere e tabacco. Tocco sottile di menta e liquirizia. Bocca intensa, con trama tannica fitta e fine e un finale lungo e sapido.
Mastroianni
Nel calice rubino luminoso e profumi di frutti neri, arancia rossa e mentolo. All’assaggio è salino, fresco e con tannini in via di integrazione. Molto persistente.
La Magia
Rubino intenso. Note di melagrana, mirtilli e visciola. Il sorso rivela il suo potenziale di invecchiamento nell’acidità in rilievo con la sensazione di freschezza. In chiusura emerge una nuance affumicata.
Ferrero
Rubino con accenno granato. Ampio spettro olfattivo giocato su frutta rossa e spezie fini. Al palato ha struttura e avvolgenza, con sensazione di tannini setosi e in integrazione.
Podere Le Ripi
Dal colore rubino luminoso. Timbro olfattivo di mirtilli e frutti di bosco, in seconda battuta nota floreale e macchia mediterranea. All’assaggio è largo, ricco e salino. Fresco e persistente.
Putea
Via Santi Quaranta, 12, 84013 Cava de’ Tirreni SA
Telefono: 089 935 8194
Aperto dalle 19:00. Sabato e domenica anche a pranzo
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