di Andrea Docimo
“Non è cuozzo. Non è gourmet. È PUOK.”
Così almeno recita lo slogan, il motto di PUOK Burger Store, in via Cilea al Vomero (quartiere di Napoli). Egidio Cerrone (food-blogger de Le Avventure Culinarie di Puok e Med), però, sbaglia.
Sì, perché non è solo “PUOK”: è “CHECAZZ”.
Si perdoni la colloquialità dell’espressione, ma “necesse est”. A 28 anni, Cerrone ha saputo metter su (anche e soprattutto grazie all’ausilio di investitori esterni) un take-away pop e che al contempo vede nella qualità delle materie prime il suo miglior punto di forza: nuova linfa per l’ambiente vomerese. La scelta di assemblare poco più di 400 panini a sera (che irrimediabilmente finiscono prima delle 23 anche in settimana) per salvaguardare la riuscita del prodotto finito a causa di spazi esigui in cucina, un servizio veloce nonostante l’affluenza da diluvio universale di ogni sera, una scelta abbastanza completa e simpatica, rendono il PUOK Burger Store molto appetibile per i giovani napoletani e non solo, che ogni giorno quasi bloccano la strada per riuscire a gustare il proprio panino.
Interessante la lista dei fornitori: per i bun, Cerrone si affida al Panificio Petrone di S. Antimo (Na); per le rosette a Pathos di Ottaviano (Na); di carne si rifornisce da Cillo ad Airola (Bn) e per i “Via col Vento” c’è Colmayer a Napoli.
Il costo medio per i panini è di 7€ circa; con una birra (la cui carta andrà migliorata col tempo), si rimane entro i 10/11 €.
Ma procediamo con ordine, no?
Iniziamo col dare una scorsa ai panini di questo Puok Burger Store.
Ho avuto modo di assaggiarne due: il MAMMÀ ed il DJANGO.
Il MAMMÀ prevede: rosetta artigianale, polpetta fritta, provola affumicata, parmigiana di melanzane e fonduta di provola al basilico. Il panino più filosoficamente napoletano che ci sia: rimando alle madri e alle nonne di tutti, a quelle tradizioni che andranno poi a far parte del bagaglio emotivo di ciascuno di noi. Costo 7.50€.
Il DJANGO è già diverso, si nota in principio la sua verve più forte, maschia: bun artigianale, barbecue diluito in ketchup con gocce di tabasco, bacon croccante, hamburger di chianina, provola affumicata, cipolla rossa caramellata, anellone di cipolla bianca pastellato, maionese. Salivazione esagitata, un panino con gli attributi. Insomma, astenersi vegani, ignavi e pusillanimi. Costo 8€.
A quanto pare va molto forte anche l’EVERGREEN: bun artigianale, hamburger, insalata, pomodoro, bacon croccante e salsa PUOK (maionese alla quale viene incorporata mostarda di miele preparata ogni giorno con senape, miele, aceto di mele, burro, paprika, sale e pepe). Costo 7.50€.
Uno da non mancare è il PULLED PORK: rosetta artigianale, spalla di maiale cotta 16 ore nell’affumicatore in salsa BBQ e insalata coleslaw. Costo 6.50€.
Lo ZAPPATOUR è l’omaggio tributato all’orto: rosetta artigianale, hamburger di Chianina, provola affumicata e richiami bucolici della campagna, che qui rivive nelle verdure fresche saltate in padella (melanzane a funghetto, peperoni in padella e zucchine fritte sale e pepe). Modifichiamo la citazione di Merola: “O’ ZAPPATOUR nun s’a scorda ‘a mamma”. Costo 7.00 €.
Infine c’è il LOS POLLOS, per la scelta del cui nome è evidente l’omaggio alla serie televisiva “Breaking Bad”: bun artigianale, pollo giallo battuto a mano, pastellato, impanato con i corn flakes e dunque fritto; insalata iceberg e maionese. Molto interessante. Costo 6.50€.
C’è poi la formula “Patatine fritte + 2 salse” a 3€.
Le carta di birre non è impeccabile: quattro referenze in bottiglia e due spine, quasi tutte industriali (le spine lo sono entrambe). Bisogna insistere: la cultura della birra di qualità in Campania sta finalmente fiorendo ed occorre sensibilizzare. Speriamo Cerrone abbia qualche bel colpo in canna.
Come dolci ci sono i “Via col Vento” della Pasticceria Colmayer. No fac-simile, please. 6 pezzi al costo di 3.50€. Scelta azzeccata, molto vivace: EUREKA!
Qualche considerazione finale
Le presentazioni dei panini e dei prodotti tout court sono vivaci ed allegre, così come lo è il packaging. Simpatica anche la scelta di segnare su una tabella luminosa la disponibilità dei panini: se è il caso aspetti, sennò capisci subito e non sprechi tempo. La fila è tanta tutte le sere, ma come detto anche precedentemente i tempi di attesa sono ridotti al minimo indispensabile. Si tenga a mente che alle 20:00/20:15 già c’è un bel po’ di gente che aspetta: conviene anticiparsi alle 19:45, se non si ama fare la fila. Per il resto: i panini sono piacioni (come è giusto che sia, d’altronde “non è gourmet”, no?) e SIZE M del PANINOMETRO, c’è sempre tanta gente che fa a gara per farsi un selfie con Cerrone e dunque l’atmosfera è allegra, frizzante. Inoltre, sembra addirittura che stiano facendo la loro comparsa dei tavolini “d’appoggio” immediatamente davanti al locale. Insomma, questo PUOK Burger Store è davvero “CHECAZZ”.
PUOK Burger Store
Via Francesco Cilea, 104, 80127 Napoli
Giorni ed orari di apertura: Aperto tutti i giorni dalle 19:30 fino ad esaurimento panini
Sito web: www.puokburger.com
Dai un'occhiata anche a:
- Taglia e Schiaccia: bistrot del duetto pinsa romana e schiacciata toscana
- 50 Panino, tornare dove si sta bene: la BurgerEvolution di Ciro Salvo
- Sunrise Fish Bar: il mare tra due fette di pane a Caserta
- A Firenze La Buticche di Lampredotto – Trippaio di San Frediano
- Croissant Roll Burger: il panino di San Valentino di Ornella Buzzone e Antonio Silvestri
- Much More Pub: il panino dalla A alla Z a Santa Maria Capua Vetere
- Preparare un “club sandwich” è meno facile di quanto sembra ma da “Hangout” sono maestri
- Migliori panini Napoli e Campania