Piazza Chiesa
tel. 0824.946033
Aperto la sera, sabato, domenica e festivi anche a pranzo.
Chiuso il lunedì.
Ferie in agosto
Alta cucina nel cuore del Sannio. Per scovarla bisogna lasciare l’autostrada Napoli-Roma a Caianello e percorrere la Fondovalle Telesina in direzione di Benevento seguendo le indicazioni per Puglianello. Circa 20 minuti di auto in tutto per arrivare in piazza ed entrare in questo locale dove si respira immediatamente l’influenza professionale di Antonello Colonna.
Cinque tavoli, una elegante sala da pranzo più che un ristorante, mobili giusti, servizio professionale con spumantino di benvenuto, hotellerie curata ed elegante. Cosa c’entra il re di Labico? Capperi, è qui che lo chef Raffaele D’Addio e il maestro di sala Pasquale Marzano si sono conosciuti mentre si facevano le ossa per costruire il loro sogno. Il bello del boom enogastronomico italiano è proprio questo: avere la possibilità di distinguersi e di emergere anche lontano dai riflettori delle metropoli, valorizzare il territorio senza scivolare nel localismo autoreferente.
Ed ecco allora un filetto steccato di maialino nero casertano al finocchietto con il suo fegato avvolto nell’alloro per citare subito un secondo. In apertura il culatello del Matese, lardo e guanciale di produttori di fiducia per decollare con i paccheri di Gragnano al ragù di cinghiale e cuore di carciofo di Pietrelcina o le tagliatelle con sfilacci di coniglio accompagnate da un cuore di mozzarella di bufala.
Già da questi lampi è evidente dunque l’impostazione labica: sapori di territorio, terragni, olio d’oliva ma anche lardo e burro, erbe di campo ma anche funghi e tartufi. E’ tutta la Campania interna, quella meno conosciuta e frequentata, che trova la sua realizzazione in questo locale: sapori tipici, cotture leggere e presentazione moderna. Quanto ai dolci parliamo di tortino di ricotta con cannoli ornato con lime e arancio e ricoperto di cioccolato e canditi fatti in proprio. In questo contesto aggiungiamo diversi tipi di pane della casa e ancora una carta di vino dove la Campania è ben rappresentata assieme ad un’ampia scelta di altre regioni. Le bottiglie sono conservate in una antica cantina costruita sotto il locale.
Il tutto per un conto che, vino escluso, non supera i 50 euro. Assieme al Papavero di Eboli e alla Locanda di Bu a Nusco il Foro dei Baroni costituisce il tridente delle novità gastronomiche regionali: sempre giovani i protagonisti di queste avventure, sempre fresche le storie da raccontare.
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