di Marina Betto
Ottimo con i piatti di pesce, con le ostriche e i frutti di mare, con il salmone affumicato e i risotti. Profuma di rose e fragoline, è cremoso e fresco con una leggera sapidità che accompagna tutto il sorso. E’ il Ca’ Di Rajo Prosecco Doc Treviso Rosé Millesimato 2019 in versione Brut con solo 8 grammi di zucchero residuo. Composto da uve Glera per il 90% e Pinot Nero per il 10% è un Metodo charmat lungo e rappresenta un’assoluta novità nel mondo del Prosecco. La nascita del Prosecco Rosé è stata accompagnata da molte polemiche e perplessità, gli si obietta infatti di non rispecchiare il territorio e la sua tradizione secolare e di essere un’operazione di puro marketing questo è quello che affermano i puristi ma nel 2020 il Prosecco Rosé è una realtà voluta proprio dal Consorzio del Prosecco DOC . Per la sua creazione è dovuto cambiare il disciplinare di produzione per introdurre la variante rosé che si ottiene con il Pinot Nero che va a tingere di rosa la Glera che deve essere presente per non meno dell’85% nell’uvaggio. Se si deve criticare qualcosa è appunto l’utilizzo del Pinot Nero come vitigno tintorio e non per esempio il tradizionale Raboso, vitigno autoctono veneto che avrebbe potuto esprimere più carattere. Anche qui le opinioni si dividono considerato il fatto che l’internazionale Pinot Nero è dalla fine dell’ottocento che viene coltivato in Veneto ed è ormai considerato un vitigno espressivo della regione.”Lo spumante rosé prodotto in area Prosecco è una realtà consolidata da una decina di anni molto prima che si concretizzasse la DOC Rosé, ora ne si innalza la qualità grazie al disciplinare ” afferma Luca Giavi direttore generale del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC. Il Prosecco è un brand conosciuto in tutto il mondo, sono 500 milioni le bottiglie prodotte di cui 20 milioni di solo rosé che stanno arrivando per la prima volta in questi giorni sugli scaffali delle enoteche. Tra queste c’è quello dell’azienda Ca Di Rajo a San Polo di Piave in provincia di Treviso che produce Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene e Raboso. Simone, Fabio e Alessio Cecchetto giovani nipoti di Marino Cecchetto che fondò l’azienda sono mossi da spirito innovativo e nello stesso tempo si vantano di portare avanti la tradizione.
Un esempio sono i magnifici vigneti a Bellussera di Ca’ Di Rajo, un antico metodo di coltivazione delle vite che risale a fine “800, in pratica si tratta di un sistema a raggiera che permetteva di coltivare il terreno al di sotto di questi ombrelli fruttiferi diversificando le colture nello stesso spazio. La”bellussera” non è meccanizzabile e richiede una cura manuale specifica, rappresenta un vero valore ed unicità oltre che tradizione. Prosecco DOC Treviso Rosé Millesimato 2019 Ca’ Di Rajo ha un costo di 10 euro.
Soc Agr. Ca’ Di Rajo via del Carmine 2/2
31020 San Polo di Piave (TV)
Tel. 0422 855885
www.cadirajo.it
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