di Marina Betto
Siamo nella media valle del Tevere in quel triangolo che cuce insieme Umbria, Toscana e Lazio, qui tra il Lago Trasimeno e il Lago di Bolsena si trovano i 5 ettari di vigneto di Torre Bisenzio, dove il clima è mite e la temperatura media è circa 18°. Le uve coltivate sono Sangiovese, Merlot e Syrah, Cabernet Sauvignon, Grechetto e Sauvignon Blanc un giusto mix tra le uve alloctone e quelle internazionali volute dai propietari. I vini di Torre Bisenzio sono infatti di carattere internazionale ma di italiano hanno i natali. Nel 2003 Mike e Neena Rees furono conquistati dall’autenticità e il carattere umbro e questo li ha spinti ad investire su una tenuta agricola settecentesca fatiscente, trasformandola in una azienda agricola biologica.
Oltre alla produzione di vino si dedicano alla preservazione delle razze storiche autoctone di bestiame allevate da sempre in Umbria, Toscana e Lazio da più di 2000 anni, il manzo della Chianina celebre non solo in Italia ma in tutto il mondo di cui oggi Torre Bisenzio ha una mandria di 125 capi. 650 sono invece gli alberi di olivo, oltre al vigneto, si producono ortaggi, olio e perfino zafferano. Tutti i prodotti sono certificati bio e la connessione con la comunità locale e la sostenibilità ambientale sono un tutt’uno. I vitigni tradizionali della regione si uniscono a quelli internazionali a creare un melange tra sapidità, ceduta dal terreno di origine alluvionale e marina, e freschezza unita ad un corpo elegante; questo crea una costante che ritroviamo in ogni singola etichetta di Torre Bisenzio. I bianchi corposi e freschi sono il Bianco di Bisenzio e Ambris mentre i rossi portano il nome di Pugnalone e Sangiovese.
Bianco di Bisenzo 2019 IGT Umbria 13,55 vol. composto da Grechetto per il 90% e Sauvignon Blanc. Entrambe le varietà sono vinificate separatamente in acciaio e poi fatto il blend. Vino ben bilanciato tra aromaticità e freschezza, con sentori di melone, limone e frutta tropicale, fiori.
Ambris 2019 IGT Umbria 13,5% vol. è un Sauvignon in purezza. Il nome di questo vino si rifà ai fossili di ambra-grigia rinvenuti per la prima volta nelle argille pleistoceniche proprio in Umbria. Interessante il gusto di questo vitigno internazionale in terra Umbra dove perde gran parte del suo essere selvaggio tirando fuori l’aspetto più elegante con sentori di miele e menta, nocciole. Parte del mosto viene vinificato e maturato in anfora, parte in acciaio e parte in barrique per ampliare il carattere del Sauvignon concentrando e preservando la freschezza rendendolo così anche molto equilibrato.
Pugnalone 2016 Rosso Umbria IGT 13,55% vol. composto da Sangiovese 55%, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah. Il Sangiovese affina in botti di II° e III° passaggio per un anno, per poi unirsi al blend, poi ancora un anno di bottiglia prima della commercializzazione. Sprigiona profumo di frutti neri, ciliegia, mirtilli e aria balsamica; il sorso è coinvolgente con tannini setosi e finale delicato.
Sangiovese 2015 IGT Umbria 14% vol. affina in botti di II° passaggio per un anno, più un anno di bottiglia. Rubino intenso ha un ventaglio olfattivo che va dalle violette alla cannella, alla prugna, il sottobosco e refoli balsamici. In bocca è ben strutturato, verticale, con tannini integrati, un vino che accompagnato al cibo si finisce con grande piacevolezza.
Torre Bisenzio
Località Torre Bisenzio 05011 Allerona (Tr) Italia
www.torrebisenzio.com
torrebisenzio@legalmail.it
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