Bolgheri Sassicaia 2013, Bolgheri Superiore Ornellaia 2013, Solaia 2013, Tignanello 2013 e I Sodi di San Niccolò 2012, sono i cinque migliori vini rossi italiani in assoluto, secondo la speciale classifica realizzata da Gentleman incrociando i voti di sei principali guide italiane con quelli di Wine Spectator, Wine Advocate di Robert Parker e di James Suckling
Nella Top 100 creata con gli stessi criteri, ma incrociando solamente le guide italiane, ai primi cinque posti si trovano Bolgheri Sassicaia 2013, Primitivo di Manduria ES 2014, San Leonardo 2011, quarti pari merito, Bolgheri Superiore Ornellaia 2013 e Kurni 2014, quinti pari merito, Tignanello 2013, I Sodi di San Niccolò 2012, Solaia2013
Bolgheri Sassicaia 2013 (Tenuta San Guido), Bolgheri Superiore Ornellaia 2013 (Ornellaia e Masseto), Solaia 2013 (Marchesi Antinori), Tignanello 2013 (Marchesi Antinori) e I Sodi di San Niccolò 2012 (Castellare di Castellina), si sono piazzati ai primi cinque posti della speciale graduatoria realizzata dal mensile Gentleman, incrociando i voti espressi da sei principali guide italiane e quelli di Wine Spectator, Wine Advocat di Robert Parker e di James Suckling, tre critici stranieri che hanno particolare peso nella valutazione dei vini di tutto il mondo.
La graduatoria di Gentleman è stata ottenuta uniformando in voti centesimali le valutazioni espresse da: Gambero Rosso, Guida Essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli, Guida Veronelli 2017, Annuario dei Vini Italiani di Luca Maroni, Bibenda e Vitae. Sono sei, quest’anno, in quanto manca l’Espresso che ha scelto di utilizzare tre classifiche orientate per valore abbandonando il tradizionale sistema dei punteggi. Dei primi dieci vini della Top 100 stilata in base ai giudizi di queste guide, solamente cinque sono valutati anche dai tre critici stranieri di fama mondiale, la sommatoria ha dato vita alla classica assoluta.
Nella Top 100 creata incrociando solamente le guide italiane, con gli stessi criteri, ai primi cinque posti si trovano Bolgheri Sassicaia 2013, Primitivo di Manduria ES 2014 (Gianfranco Fino), San Leonardo 2011 (Tenuta San Leonardo), quarti pari merito sono Bolgheri Superiore Ornellaia 2013 e Kurni 2014 (Oasi degli Angeli), quinti (pari merito) sono Tignanello 2013, I Sodi di San Niccolò 2012, Solaia 2013. Rispetto all’anno passato, il vino toscano ha ripreso il primo posto (si trovava al terzo), a scapito dell’etichetta pugliese che è retrocessa in seconda posizione. Il San Leonardo ha scalato tre posizioni piazzandosi terzo.
Fra le case vinicole protagoniste della Top 100, 13 sono presenti con due etichette: Accordini, Borgogno, Caprai, Castello del Terriccio, Domini Castellare di Castellina, Gaja, Giacosa, La Valentina, Marchesi Antinori, Marchesi di Barolo, Piaggia, Poggio al Tesoro, Velenosi.
Grande protagonista della graduatoria è la Toscana, con otto etichette nelle prime dieci posizioni. Al settimo posto un altro Bolgheri, il Superiore Grattamacco 2013 (Grattamacco), in nona posizione, Masseto 2013 (Tenuta dell’Ornellaia), al decimo posto Duemani 2013 (Duemani). E anche nelle seconde 10 posizioni molti toscani: Brunello di Montalcino Riserva 2010 (Canalicchio di Sopra), Lupicaia 2012 (Castello Del Terriccio), Bolgheri Rosso Superiore dedicato a Walter 2013 (Poggio al Tesoro), Bolgheri Superiore Sapaio 2013 (Podere Sapaio), Bolgheri Superiore Guado al Tasso 2013 (Tenuta Guado al Tasso), Nobile di Montepulciano Il Nocio 2012 (Boscarelli), Poggio de’Colli 2014 (Piaggia), Maremma Toscana Baffo Nero 2014 (Rocca di Frassinello).Toscana e Piemonte sono le regioni con il maggior numero di etichette nella Top 100, rispettivamente 36 e 21. Seguono, precedendo le rimanenti, Marche e Veneto con sei e la Campania con cinque.
Prima foto da web
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