di Enrico Malgi
Salvatore Magnoni è uno spirito libero, rigoroso, testardo e ribelle. Non per niente il suo avo Michele, cilentano purosangue, lasciò tutto e corse come volontario tra i “Mille” in Sicilia al seguito di Garibaldi. Salvatore, che ha ereditato un antico e storico Palazzo di famiglia del Settecento diventato poi anche cantina e bottaia, dal 2003 fa il viticoltore per vocazione sulle colline di Rutino, non lontano dal mare agropolese, dove possiede due ettari vitati di aglianico. Recentemente ha anche impiantato alcuni ceppi di fiano. Ma in passato si è dedicato con passione soprattutto alla musica come rivenditore di dischi e/o come disc jockey.
Produce soltanto tre etichette in stretto regime di viticoltura “naturale”, in attesa della certificazione biologica, oltre che un ottimo olio evo da cultivar salella. Due bottiglie le ha intitolate “Primalaterra”, perché “…La terra è di chi la lavora. Ed io lavoro la mia terra nel Cilento…”. Afferma Salvatore.
Durante la mia recente visita in cantina, ho trovato Salvatore ed il giovane figlio maggiorenne Michele, iscritto a studi di enologia, intenti nella delicata operazione di rimontaggio. Salvatore ha voluto farmi assaggiare il vino che sta maturando nelle botti e poi ha tirato fuori una bottiglia di Primalaterra Cilento Aglianico Dop 2014.
La fermentazione avviene spontaneamente in acciaio attraverso il pied de cuve, che consiste nel preparare una piccola quantità di vino e nel caso specifico ad innescare il processo fermentativo sono i lieviti naturalmente presenti sull’uva. Quando la fermentazione è bene attivata si aggiunge il pied de cuve alla massa totale di vino. Maturazione per venti mesi in botti grandi di legno francese, dove avviene anche la malolattica, e poi elevazione in vetro per altri quattro mesi. Il vino è senza solfiti e non viene filtrato. La gradazione alcolica raggiunge i quattordici gradi. Prezzo finale intorno ai 18,00/20,00 euro. L’etichetta, senza il retro, è di tipo francese.
Ne viene fuori un vino davvero unico e particolare, certamente non incline allo stereotipo dell’Aglianico del Cilento. Il colore è quello tipico: rosso rubino concentrato, da cui si evince la lunga macerazione. Il profilo olfattivo privilegia in primis profumi di terra umida, di fieno e di cuoio. E poi gli aromi esplorano il confine tra frutta rossa e florealità, insieme a sentori di liquirizia, di caramello, di balsamo, di spezie, di mentolo e di goudron. Sulla lingua atterra un sorso sontuoso, ma elegante e dal tratto avvolgente e che sfodera poi un tannino morbido e remissivo.
Un vino frutto di una sapiente matrice artigianale, che si dimostra complesso, caratteriale, espressivo e sapido. Buona l’acidità che si traduce in ottima freschezza. Allungo finale espressivo. Da preferire su pasta al sugo, carni alla griglia e formaggi stagionati, tipo parmigiano e ragusano.
Sede a Rutino (Sa) – Via Fratelli Magnoni, 11
Tel. 0974 830018 – Cell. 329 8125129
salvatoremagnoni@primalaterra.it – www.primalaterra.it
Enologo: Maurizio De Simone
Ettari di proprietà: 30, di cui 2 vitati – Bottiglie prodotte: 9.000
Vitigno: aglianico
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