Premio “Primo Piatto dei Campi” – Insalata Di Conchiglie & Conchiglie

Pubblicato in: i primi, Le ricette, LSDM 2016
Insalata Di Conchiglie e Conchiglie

Con questa ricetta Alessandro Salvatore Rapisarda, chef del Gallery Hotel, Recanati, partecipa alla prima edizione del Premio “Primo Piatto dei Campi“, la nuova iniziativa siglata LSDM e Pastificio dei Campi in collaborazione con Luciano Pignataro WineBlog e MySocialRecipe.

Alessandro, per l’occasione, ha deciso di abbinare le Tofette del Pastificio dei Campi al Mosciolo selvatico di Portonovo della Cooperativa Pescatori Portonovo.

Il Mosciolo Selvatico di Portonovo

Il Mosciolo Selvatico di Portonovo è un mollusco selvaggio che viene pescato lungo la costa adriatica nel promontorio del Conero, nella zona che va da Pietralacroce fino al confine con Sirolo e Numana in provincia di Ancona. Dal 2004 presidio slow food, il Mosciolo Selvatico di Portonovo è uno dei pochi presidi ittici presenti in Italia, un vero patrimonio ricco di storia e tradizione. Il suo gusto iodato è unico nel suo genere vista la presenza di alghe e plancton negli scogli e, grazie alla straordinaria limpidezza delle acque, non necessita di stabulazione per la vendita e conserva un’acqua salmastra e priva di impurità.

ancora oggi la pesca dei moscioli viene eseguita a mano, da subacquei professionisti, strappandoli uno ad uno dalle rocce e la vendita, da marzo a fine ottobre, avviene grazie ad una cooperativa di pescatori nelle zone di Portonovo e di Numana.

La Cooperativa Pescatori Portonovo

Sandro Rocchetti, presidente della Cooperativa del Mosciolo Selvatico di Portonovo porta avanti con amore e passione la storica e decennale tradizione della pesca del mosciolo, oggi a forte rischio di estinzione data la scarsa disponibilità di personale e sommozzatori professionisti dediti a questo duro lavoro.

Alessandro collabora con Sandro Rocchetti nell’organizzazione di diverse iniziative legate al mosciolo.

Insalata Di Conchiglie & Conchiglie

Di Alessandro Salvatore Rapisarda

Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Per la tintura di cavolo viola e borragine
Lavare il cavolo cappuccio e tagliarlo molto sottilmente all’affettatrice. Metterlo sottovuoto con i fiori di borragine e il sale ben distribuito. Far macerare il prodotto per una settimana in modo da far fuoriuscire la tintura.

Per la soluzione marina
Portare l’acqua di mosciolo e la iota a 90 °C mescolando continuamente. Far rapprendere in frigo. Poco prima che l’acqua si sarà addensata mettere quanto basta di tintura per arrivare ad una colorazione molto simile all’acqua di mare di Portonovo. Far raffreddare bene il tutto e rompere la gelatina con un cucchiaio.

Per la salsa montata di moscioli selvatici alla moda di Portonovo (1pacojet)
Sbarbare i molluschi e lavarli in acqua fredda, ripetendo l’operazione almeno 2 volte. Aprire i moscioli in padella con poca acqua minerale a fuoco basso e toglierli dalla padella man mano che si schiudono. Filtrare l’acqua di vegetazione e raffreddarla. Realizzare un paco jet con 200 g di polpa di moscioli e 70 g di acqua di vegetazione. Congelare a -30 °C. Pacossare 2 volte, prelevare una parte del composto ed emulsionarlo con dell’olio evo e del succo di limone ottenendo un composto liscio e ben montato. Mettere la crema fredda in un bricco da servizio.

Per la crema iodata di murici e lumachine di mare
Rosolare lo scalogno tritato con poco olio, bagnare con il vino bianco e far evaporare un po’. Aggiungere l’acqua di mosciolo, la panna e far ridurre fino ad ottenere un peso complessivo di 150 g. Far raffreddare bene il composto e, se occorre, addensarlo con della xantana. Aggiungere alla crema ben fredda poca maionese di soya, i murici e le lumachine di mare tagliati a pezzetti piccoli. Tenere al fresco per il servizio.

Per la riduzione di aceto e scalogno
Tagliare gli scalogni precedentemente pelati a julienne. Far ridurre tutti gli ingredienti partendo da freddo fino ad ottenere un peso di 150 g. Filtrare e raffreddare.

Per la salsa bernaise di ostriche
Realizzare una salsa bernese classica montando i tuorli con l’olio tiepido ed infine aggiungere la riduzione di scalogni. Regolare di sale e zucchero e lascar raffreddare. Quando la bernese sarà ben fredda aggiungere le ostriche tritate, poca panna, il prezzemolo e il dragoncello. Tenere in fresco per il servizio.

Per l’olio verde di tagete (1 pacojet)
Mettere tutti gli ingredienti nel paco-jet e congelare -30 °C. Pacossare 2 volte e lasciar decantare con della carta assorbente.
Per le vongole crude all’olio verde di tagete
Spurgare le vongole in acqua leggermente salata. Sbollentarle per 10 secondi e raffreddarle in acqua e ghiaccio. Aprirle con un coltellino facendo attenzione a lasciare integra la vongola all’interno. Mettere le vongole in un sacchetto sottovuoto con dell’olio verde di tagete e sigillarle al 100% in modo da ottenere un principio di osmosi. Aprire il sacchetto dopo un’ora e scolare le vongole dall’olio in eccesso. Tenere in fresco per il servizio.

Per la cialda nera di conchiglie
Cuocere le tofette di Gragnano per 40 minuti in acqua non salata. Al termine della cottura lasciare a bagno in acqua per altri 10 minuti. Scolarle, frullarle con del nero di seppia e l’acqua di moscioli fino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi. Lasciar raffreddare il tutto. Stendere l’impasto ottenuto su un silpat e far essiccare a 60 °C per 12 ore. Staccare la sfoglia che sarà ben secca e friggerla in olio bollente. Tenere le cialde in ambiente asciutto e privo di umidità.

Per la miscela di polvere di prezzemolo e plancton marino
Cuocere il prezzemolo precedentemente sfogliato in microonde coperto dalla pellicola per 40 secondi alla massima velocità. Togliere la pellicola e continuare a cuocerlo fino a che non sarà ben secco continuando di 15 secondi per volta. Una volta disidratato frullarlo in un trita spezie per 1 minuto, passarlo al setaccio e miscelarlo con il plancton (50%-50%). Riservare la miscela di polveri in una scatolina asciutta e tenere al fresco per il servizio.

Per la finitura del piatto
Mettere nel fondo del piatto 2 cucchiai di soluzione marina. Cuocere le tofette di Gragnano in acqua bollente per 9 minuti, scolarle e lucidarle con dell’olio verde di tagete. Disporre 6 tofette ai lati di ogni piatto con la parte contenitiva che guarda verso l’alto e 1 tofetta al centro del piatto. Farcire le 6 tofette con la crema iodata, la salsa bernese e le vongole all’olio verde alternandole lasciando la tofetta centrale vuota.

Comporre l’insalata con tutte le varietà in modo da lasciare uno spazio al centro del piatto. Inserire le cialde nere in modo verticale e cospargerle con la polvere di prezzemolo e plancton. Dressarla con dell’olio verde di tagete e mettere all’ultimo i fiori. Terminare il piatto versando la crema di moscioli ben emulsionata davanti al cliente.


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