
Ho avuto modo di parlarvi della degustazione di vini dell’Emilia Romagna durante una cena a I Portici di Bologna a proposito di Borgo di Nola. Tra gli altri ecco anche il Posca Rossa dell’azienda di Federico e Carola Orsi che si ispira ai principi della biodinamica. Dunque, non solo vino, ma anche ortofrutta che viene rivenduta ai ristorati della zona e allevamento di maiali neri.
Il rosso di cui vi parliamo è ottenuto da fermentazione spontanea e senza lieviti selezionati, ovviamente non viene filtrato. Lo spirito è quello di realizzare un prodotto senza molte forzature in campagna come in cantina, un vino perpetuo per le continue colmature in una vasca fatta partire nel 2008. Lo scopo di un sistema così radicale è quello di caratterizzare al massimo il rosso (e il bianco) ottenuto da uve autoctone.
Il vino è indubbiamente ricco di energia, al naso un frutto pieno, amarena matura e croccante, ma soprattutto molto fresco al palato, gratificato da una beva immediata, facile ma non banale, appagante e con una chiusura lunga e saporita che invoglia subito al bis. E’ proprio questa combinazione fra complessità regalata dagli anni ed energia del vino giovane lo scopo della Posca il cui nome viene ricavato da una bevada degli antichi romani che univa il vino all’acqua.
Una bella beva, un rosso da bere sulle ricche tavole domenicali si una volta, tra l’altro ad un prezzo sul web che non supera. mai i 13 euro.
Loc. Pragatto di Crespellano
Valsamoggia (BO)
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