![fucagna pizza zoom](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/04/fucagna-pizza-zoom-800x600.jpg)
Giovanna Criscuolo e Gaetano Paolillo, marito e moglie, hanno aperto lo scorso 6 gennaio questo piccolo locale a Pontecagnano, il comune dei Picentini che – a partire dall’antesignano, la storica pizzeria Negri, qui dagli anni Venti – ha sempre vantato un buon livello di pizzerie. Per impasto e cottura la tipologia di questa zona della provincia salernitana è molto lontana dalla classica napoletana: cornicione più importante e meno soffice, base un po’ meno sottile. Ma che, allo stesso tempo, si è sempre caratterizzata per la qualità degli ingredienti impiegati, a partire dal pomodoro: siamo infatti in una delle zone di produzione e conservazione più importanti della regione. Ad un tiro di schioppo, inoltre, dalla preziosa mozzarella di bufala di Battipaglia.
A queste vantaggiose condizioni di partenza Giovanna e Gaetano con la loro “Fucagna” hanno unito la possibilità di usufruire della ricca e fertile produzione dell’azienda agricola di famiglia, molto nota da queste parti, anche per le diverse campagne didattiche organizzate con le scuole elementari.
Insomma, un piccolo sogno realizzato da chi è stato sempre educato a credere nelle potenzialità del territorio. Così come nei prodotti della terra.
Il forno, costruito in cotto, si riscalda con il gas invece che con la legna. Ma il risultato è comunque degno di nota, grazie soprattutto alla scelta di ottime farine e di una lievitazione che va dalle 24 alle 28 ore con una quantità di lievito, come racconta il pizzaiolo «prossima allo zero». La pizza, così è davvero leggerissima, viene cotta in maniera uniforme, e, soprattutto, è molto digeribile. Infine, proprio perchè farcita con prodotti genuini e controllati, la sua sapidità non ha bisogno di essere ‘rinforzata’ con aggiunta di sale, lasciando così intatti sapore e profumi delle verdure utilizzate.
Una ventina di varianti, suddivise tra rosse e bianche, che vanno dalle classiche margherita, napoletana e marinara, alla Regina Margherita, con la mozzarella di bufala, alla capricciosa, diavola e siciliana. C’è anche la Carminuccio, che i salernitani conoscono bene: con pomodoro, parmigiano e pancetta piccante prende il nome da una storica pizzeria del capoluogo. «E la facciamo talmente bene che il proprietario del locale quando viene qui da noi mangia solo quella!» racconta Gaetano.
Tra le bianche, molto buona quella “allardata” con mozzarella e lardo di Colonnata, la Saporita con mozzarella, patate lesse e porcini e la sbriciolona con mozzarella, salsiccia e noci. Si fanno anche ripieni, (qui li chiamano “calzoni”) e ricchi taglieri di salumi locali e formaggi di Teggiano.
Il locale è piccolo, raccolto, sembra ricavato nella roccia, con un bel soffitto di vecchie travi di legno restaurate con determinazione dagli stessi proprietari. Solo una trentina di coperti e un camino (la “fucagna” in dialetto) che riscalda l’ambiente e fa atmosfera. Tavoli moderni, con sedie coloratissime e apparecchiati con tovagliette in carta paglia. Qualche buona etichetta di vino e di birre artigianali, servizio espresso, molto easy ma competente.
Per pizza e birra spenderete sotto i 10 euro (la margherita a 3 euro, tutte le altre tra 3,50 e 6 euro — anche da asporto e servizio a domicilio).
Via Mar Mediterraneo, 10 – Pontecagnano
Tel. 345.7833931 oppure 347.3086662
Aperti solo la sera
Chiuso: martedi
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