La Fucagna a Pontecagnano. Avevamo già parlato di questa piccola pizzeria dopo qualche mese dall’apertura: ci avevano colpito una buona lievitazione, un impasto leggero e digeribile e l’utilizzo di prodotti prevalentemente campani e delle campagne vicine, oltre ad un locale piccolo ma molto carino. Ricavata praticamente nella pietra, con un grande camino che dà il nome al locale (‘fucagna’ in dialetto) e situata in un posto strategico, alle spalle della stazione ferroviaria di Pontecagnano.
Dal novembre 2015, Mario Salvato, che allora si occupava proprio di quell’impasto, ha rilevato l’attività, insieme a sua moglie Carmen, mantenendo sostanzialmente inalterate le caratteristiche della pizzeria, arricchendo però il menu con una pagina di pizze speciali e migliorando l’aspetto organizzativo.
I posti a sedere sono sempre gli stessi, tranne qualche tavolino aggiunto all’esterno nella bella stagione, e continua a funzionare l’asporto, anche con un buon servizio di delivery. Ma la cosa che davvero fa filare tutto liscio dal punto di vista organizzativo è un bel mix di esperienza e cortesia che ogni sera, soprattutto nel fine settimana, Mario e Carmen mettono in pratica nel loro locale. Sì, lo sappiamo, potrebbe sembrare l’uovo di Colombo: qui si prenota, sia in settimana che nei weekend, e vengono rispettate le prenotazioni: chi si presenta senza viene informato, mandato indietro con garbo ed educazione e gentilmente invitato a farlo la prossima volta. Chi decide di mettersi in fila per l’asporto non viene imbonito con la solita finta dei “10 minuti”, ma sa esattamente quanto tempo dovrà aspettare, non attende un minuto di più e non c’è nessuno che gli passa davanti. Anzi, Mario rende l’attesa meno pesante offrendo una fetta di pizza a chi aspetta. Anche chi telefona sa perfettamente entro quanti minuti arriverà a casa la pizza.
Una pizza che ovviamente – per questo ve ne parliamo – vale l’attesa. I due pizzaioli, salernitani, sono praticamente sincronizzati (anche perché con Mario che coordina e calcola tempi di uscita e di servizio spaccando il secondo non potrebbe essere altrimenti); l’impasto a lunga lievitazione dà un bel risultato finale, leggero e digeribile. Base morbida e sottile, quasi napoletana e cornicione tendente al ‘canotto’, ma ben cotto e ben alveolato. I prodotti utilizzati per la farcia sono di provenienza controllata e certificata e una filiera corta, se non cortissima, consente un rapporto qualità prezzo davvero concorrenziale: la margherita costa 3 euro (!), i ripieni a 5, le speciali tra 6 e 7 euro.
Oltre alle tradizionali bianche e rosse (squisita la bianca con pancetta e provola), tra le quali è stata mantenuta la “Carminuccio”, dedicata ad una delle pizzerie ‘storiche’ di Salerno, che vi abbiamo ovviamente raccontato su questo Blog, ci sono le speciali, come l’«arruscata», con pesto, ricotta di pecora all’uscita e pomodorini ‘arruscati’, cioè, abbrustoliti, al forno; la «tonnarella» con filetti di tonno, mozzarella ed erba cipollina oppure l’«estiva» con pomodrini gialli della piana del Sele, olive di Gaeta, mozzarella e tanto basilico.
Completano l’offerta un servizio rapido ma sempre efficiente e cortese, una bella scelta di birre artigianali, taglieri con salumi e formaggi locali e dolci al cucchiaio ‘completati’ a vista, al tavolo.
Insomma, una pizza che vale la pena assaggiare, anche perché è un ottimo esempio di valida gestione, cosa che – come ormai andiamo ripetendo da tempo – è un elemento che non può mancare nella concezione più piena e completa di «pizzeria moderna».
Via Mar Mediterraneo, 10 (dietro la stazione ferroviaria) – Pontecagnano
Tel. 345 783 3931
Aperti solo la sera
Chiuso: martedi
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