Pomodò a Caivano
Ristorante & Pizzeria Gourmet 2.0
Corso Umberto I n. 44
Sempre aperto, a pranzo e a cena
di Ambrogio Vallo
Nell’insegna si legge “Ristorante & Pizzeria Gourmet 2.0”; entrando si scopre un’ampia selezione di prodotti per realizzare una buona pizza e una gustosa cucina tradizionale.
A Caivano, popolosa cittadina tra Napoli e Caserta, ci troviamo a visitare una moderna struttura su due piani con un’ampia terrazza sul corso principale. Ernesto D’Auria, giovane titolare (classe ’91), dal 2019 è alla guida di Pomodò.
Centocinquanta coperti tra interno ed esterno per una proposta variegata di pizze ed una cucina volutamente tradizionale. La materia prima viene selezionata con uno sguardo attento per il territorio e questa cura la si ritrova nel piatto.
Il menù è semplice ma di grande gusto: bucatini con soffritto napoletano, pasta e patate con provola di Agerola, linguine alla vongole, zuppa di cozze, frittura di pesce e tanto altro. Questi solo alcuni dei piatti preparati con cura per offrire al cliente un’esperienza genuina senza eccedere in complesse velleità gourmet.
Le pizze, affidate al giovane Salvatore Capasso, sono un compromesso tra la scuola degli impasti “iperlievitati” casertani e la “pizza a canotto” napoletana. Il risultato è un prodotto digeribile con un topping equilibrato nei sapori e di gran resa all’assaggio. Menzione particolare meritano “La Caivanese”: Fior di latte di Agerola, scarola stufata della tradizione, “salsiccia di polmone” (prodotto tipico di Caivano), basilico e olio evo; così il “Ripieno al ragù”: ripieno al forno farcito con ragù alla bolognese, provola di Agerola, basilico e olio evo.
Altra pizza da provare assolutamente è la “Anto Doc”: Pomodoro campano bio, all’uscita prosciutto crudo di Parma, bocconcini di bufala, basilico e olio evo. Le pizze hanno anche un puntuale servizio d’asporto.
Grande attenzione viene data ai fritti di produzione propria. Qui, oltre all’offerta classica, si ritrovano gustose particolarità, “chiattone” ed invitanti. Si può scegliere tra il “Crocchè Pomodó” ovvero un Maxi crocchè di patate farcito con ricotta, mortadella Bologna IGP e granella di pistacchio o optare per il “Crocchè Squarcione”: Maxi crocchè farcito con provola di Agerola, salsiccia, friarielli e tarallo sbriciolato. Originale anche il “CrocchèBurger”: Doppio disco di crocchè farcito con bacon e cheddar.
Buono anche l’assortimento di birre artigianali, in via di ampliamento la carta dei vini. Molti i dessert, di fattura interna e confezionati. “Cerchiamo di dedicarci con cura alla ricerca della materia prima – spiega Ernesto D’Auria, il titolare – proponendo piatti semplici legati alla tradizione”. “Per le pizze -continua D’Auria- abbiamo deciso di presentare un prodotto originale, negli impasti come nelle guarnizioni”.
Buoni i presupposti di questa giovane attività che opera con entusiasmo e professionalità in un territorio complesso sotto vari punti di vista. Anche i progetti per il futuro non mancano: “immaginiamo di poter estendere il marchio Pomodò anche ad altri comuni – spiega il titolare – portando il nostro “brand”, fondato sui valori della genuinità e delle tradizioni locali, ad un numero sempre maggiore di persone”.
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