di Simona Paparatto
Domaine Parent nasce nel 1803 nella suggestiva e tanto decantata Côte d’Or, dipartimento francese della regione Borgogna, forse il territorio vinicolo più importante al mondo, con oltre venti secoli di storia, sugellati dalla continua abnegazione dei monaci cistercensi e benedettini. Con un’estensione di oltre 65 chilometri di lunghezza, da Digione a Lione e 1-2 chilometri di larghezza, è la terra del vino per eccellenza, anche per il ruolo fondamentale giocato da suolo, esposizione e clima che, insieme ai corsi d’acqua (fiume Saone e suoi affluenti), creano l’ambiente perfetto per le uve chardonnay e pinot noir.
La tenuta, che offre Premier e Grand Cru, si estende su 10 ettari di cui i 2/3 sono a Pommard, denominazione della Côte de Beaune (parte meridionale della Côte d’Or, che da Nuits-Saint-Georges e Beaune, si estende a sud, per circa 25 chilometri), il cui disciplinare richiede in maniera escusiva e rigorosa, la produzione di rossi da solo vitigno Pinot Noir. A differenza dei vini più verticali ed affilati di Volnay, Chambolle-Musigny e Vosne-Romanée, i Pinot Noir di Pommard sono caratterizzati da ricchezza di gusto, potenza, vigore ed austerità, insieme ad importante carica estrattiva ed a una marcata connotazione tannica anche se, negli ultimi anni, si tende a produrre vini decisamente più mansueti.
Alla guida dell’azienda vi sono due sorelle con il radicato senso della famiglia e della tradizione. Animate dalla medesima visione, Anne Parent e Catherine Fages-Parent, rappresentanti la dodicesima generazione, portano avanti (insieme ad un piccolo gruppo di persone che contribuisce a preservare la bontà e la finezza dei prodotti) il lavoro del padre Jacques, con la stessa precisione tecnica ed approccio biodinamico, nel rispetto dei lunghi tempi della natura e con legame profondo ad essa, proteggendo e condividendo la ricchezza intrinseca della terra di Borgogna.
A Pommard nessun vigneto è classificato Gran Cru (non certo perché vi manchino le caratteristiche! Nel 1935 i vigneti Les Epenots e Les Rugiens sono stati, di fatto, nominati Grand Cru dall’INAO (Istituto Nazionale dell’Origine e della Qualità), ma mere ragioni economiche hanno indotto gli allora proprietari a rifiutarne l’appellazione, non trovando corretta l’elevata tassazione applicata. Tuttavia, nel 2015 è stata inoltrata domanda ufficiale di aggiornamento della denominazione. Anne Parent ha contribuito in prima linea a questa iniziativa che, oggi, deve ancora vedere la sua conclusione.
I Premier Cru più importanti di Pommard sono, dunque: Les Rugiens e Les Epentots (che racchiudono Clos des Epeneaux, Les Grands Epenots (10.15 ha) e Les Petits Epenots (15.14 ha).
La parola “epenots” proviene dal francese “epineault”, ovvero “spinoso”: prima che i monaci lo lavorassero a vigna, si presentava, infatti, come un terreno di frutici con spine.
Due sono gli appezzamenti di provenienza delle uve: 1,70 ettari totali, situati a Les Grands Epenots e Les Petits Epenots, con viti di età compresa tra 30 e 60 anni ed ottima esposizione al mattino e a mezzogiorno, su suoli di matrice argillo-calcarea.
Il Pinot Noir Parent 2019 Premier Cru de Pommard Les Epenots AOP, Grand Vin de Bourgogne è prodotto partendo da vendemmia effettuata completamente a mano, con smistamento selettivo su tavoli, anche vibranti. La pigiatura (90 percento del frutto completo e 10 per cento di uve senza raspo) è soffice.
La macerazione avviene a freddo in vasche inox per tre-cinque giorni, a temperatura controllata, e remouage 2-3 volte al giorno. A malolattica avvenuta, si effettuano travasi ed assemblaggio dei vini provenienti dai diversi appezzamenti.
L’affinamento è di 18 mesi ed avviene in botti di rovere francese, nuove per il 40/50%.
La messa in bottiglia si effettua sotto la buona stella del calendario lunare, senza alcuna filtrazione.
La 2019 si rivela in assoluto una delle più grandi annate per il Pinot Noir.
Di color rosso rubino intenso e luminoso, con unghia trasparente, è dotato di grande complessità ed eccellente dotazione aromatica. Annata golosa in cui è in evidenza il frutto succoso con note di ciliegia, prugna rossa e ribes nero, poi il floreale della violetta, con petali di rosa. Spiccano, a seguire, fragranze boisè di tabacco e legno di sandalo; poi eucalipto e la spezia un po’ pungente del pepe nero, con sbuffi ferrosi e di terra.
Dirompente in bocca: concentrato, ricco, gustoso! Una sapidità fresca e vibrante e un’audace mineralità iodata, invitano ancora ed ancora alla beva. La trama tannica suadente, sottile, elegante e la grande carica energetica, rendono il sorso equilibrato e fortemente espressivo.
Imponente, ma estremamente fine, chiude con una lunga persistenza gustativa, con riverbero del frutto, in perfetto stile Pommard e anche del balsamico, regalando emozioni e raffinato piacere.
Domaine Parent
21630 – Pommard, France
Tel.: +33 3 80 22 15 08
Sito web: www.domaine-parent.com
Mail.: contact@domaine-parent.com
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