di Annatina Franzese
Per i napoletani, molti sono i piatti tipici che rimandano per reminiscenza infantile, ai sapori ed agli odori delle giornate trascorse a casa della nonna. Per me, ma penso senza presunzione di potermi ergere a portavoce di una generazione, tra i tanti spicca “’ ‘o cuzzetiello”.
Il cuzzetiello, è la parte di pane cafone che, di solito la domenica, si intinge nel pentolone dove il ragù sta ancora pappuliando o che, svuotata dalla mollica e farcita con i condimenti più disparati, durante il resto della settimana diventa la classica “marenna” da portare con se sempre ed ovunque.
È in via G. Boccaccio a Pomigliano d’Arco, in quello che potremmo definire il quadrilatero del gusto per la varietà e la qualità dell’offerta gastronomica proposta, che una anno fa ha aperto i battenti “ ‘o Cuzzetiello ra’ nonna”.
Un take away di circa 65 metri quadrati dove, ‘ o cuzztiell, può essere apprezzato nelle sue diverse varianti.
In questo localino, arredato con ricercatezza e frequentatissimo in ogni giorno della settimana, regina indiscussa della cucina è la nonna.
Tanti i ripieni proposti, così come tanti sono piatti della tradizione napoletana e vesuviana: salsiccia e friarielli, ragù e polpette al sugo, polpette fritte, parmigiana di melanzane, parmigiana di patate, zucchine, genovese e….. ancora, ancora, ancora.
Il pane cafone, che la nonna taglia a metà, svuota dalla mollica e farcisce con i secondi ed i contorni tutti preparati da lei, é fornito da un panificio della vicina San Sebastiano al Vesuvio.
Impossibile assaggiarli tutti perché vi assicuro, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Tra i più richiesti, quello che non potevo lasciarmi sfuggire: parmigiana di melanzane e parmigiana di patate. In abbinamento ad una delle quattro birre ra’ nonn, è stato veramente debordante!
Quale sia l’aspetto della nonna, non è dato saperlo; tanto mistero aleggia intorno al suo nome ed alla sua figura.
I suoi nipoti però, quelli che in un anno dalla felice intuizione hanno farcito circa 35.000 cuzzetielli, hanno un nome e un volto certo: Vittorio Castaldo, Antonio Peluso, Vincenzo Cangemi, Pasquale Iannone e, in cassa, Gennaro De Luca.
Visto il costo al pezzo (circa 5 euro), di cuzzetielli ci si può più che saziare, divertendosi ad addentarli con forza, magari sporcandosi tutti (per far felice la nonna), ma facendo attenzione a non lasciar cadere nulla.
‘O Cuzzetiello ra’ Nonna
Via G. Boccaccio n.8
80038 Pomigliano d’Arco (Na)
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