Polito
Via Malagenia, 19 – Località Mattine
84043 Agropoli (Sa)
Tel e Fax 0974 1987052
info@politoviticoltori.com – www.politoviticoltori.com
Ettari vitati: 10
Enologi: Giuseppe Capo e Carlo Polito
Agronomo: Vincenzo Polito
Allevamento e densità di impianto: Guyot . 4.000 piante per ettaro
Composizione chimico-fisica del terreno: argilloso-calcareo
Produzione Kg/pianta: 1,5 Kg
Esposizione vigne: Sud-est
Epoca di impianto delle vigne: la più vecchia nel 1990, la nuova nel 2012
Altezza media: 120 metri
Lavorazione del terreno: Trinciatura e vangatura
Conduzione: convenzionale
Lieviti: selezionati
Mercati di riferimento: Campania, Germania, Belgio e Brasile
Bottiglie totali prodotte: 40.000
Percentuale di uve acquistate: nessuna
Uve coltivate: aglianico, sangiovese, fiano, trebbiano e malvasia bianca
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LA STORIA
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Vito Polito, a cui bisogna riconoscere il merito insieme con pochi altri colleghi di aver dato avvio alla moderna viticoltura cilentana, negli anni Sessanta impiantò i primi vigneti sulle dolci colline di Agropoli, che guardano incantate il meraviglioso e vicino mare. In quel periodo le uve prodotte venivano quasi tutte vendute, a parte una piccola quantità che serviva per il consumo familiare. Con l’inizio del nuovo millennio si è avuta la svolta aziendale, quando il figlio Vincenzo, fitopatologo specializzato in viticoltura, ha provveduto al reimpianto di quasi tutti i vitigni. E così nel 2005 sono state imbottigliate e commercializzate le prime cinquemila bocce, andate subito a ruba. E da quel momento in poi è stato un crescendo diriconoscimenti. Qualche anno dopo, poi, la vecchia cantina ha lasciato il posto ad un’ampia e funzionale struttura, dotata di spazi adeguati, di una bottaia e di nuovi strumenti tecnologici per la lavorazione delle uve e la conservazione dei vini, che nel frattempo sono arrivati ad un numero di oltre quarantamila pezzi. Ed infine, storia attuale, si è registrato nuovamente il cambio al vertice aziendale, perché Carlo, l’ultimo rampollo di famiglia e specializzato in enologia, ha preso personalmente in mano il bastone del comando, sempre però saggiamente coadiuvato dal padre.
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LE VIGNE
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Dopo il reimpianto di quasi tutti i vitigni avvenuto all’inizio degli anni Duemila, solo pochi ettari vitati vecchi sono stati conservati, di cui una vigna del 1990 di un ettaro e mezzo nel comune di Agropoli, ove insistono anche altre due vigne più giovani in località Mattine.
I nuovissimi vigneti di aglianico e fiano impiantati nel 2012, e che andranno in produzione nei prossimi anni, sorgono invece ad un’altezza di poco più di cento metri nel comune di Ogliastro, protetti davanti dall’imponente mole del Monte Calpazio e da dietro dalla folta foresta. E questo significa essere circondati da un microclima ideale, che sicuramente modellerà sapientemente le peculiarità dei vini.
Tutti i vitigni sono allevati col sistema a guyot sul classico terreno calcare-argilloso. Unione perfetta questa, perché l’argilla funge da collante e si lega benissimo con la roccia alcalina che è a sua volta drenante.
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I VINI
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Emblema Aglianico Paestum Igt
Uve: aglianico 85% e saldo di sangiovese
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Bottiglie: 7.000
Prezzo: 12,00 euro in enoteca
Ottima bottiglia di base, confezionata con preponderanza di aglianico. Vivido colore rubino, tendente al granato. Spiccati profumi di frutta matura, di fiori selvatici e di spezie orientali, uniti a percezioni odorose godibilmente saline. Sul palato si esalta una timbrica articolata e composita calda, fruttata, floreale, vegetale, fresca e materica. Finale grintoso e gradevolmente tannico.
Corsaro Cilento Aglianico Dop
Uva: aglianico
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Bottiglie: 10.000
Prezzo: 14,00 euro in enoteca
Cromatismo rosso rubino scuro, con lampi purpurei ai bordi. Al naso si sprigionano deliziosi aromi di ciliegie, ribes, viola, tabacco, vaniglia e noce moscata. L’attacco in bocca è seducente ed accattivante, con una struttura tannica ancora in parte intatta e graffiante. Il vino è comunque godibile nelle sue sfaccettature fruttate e floreali, che si propongono insieme a sensazioni palatali morbide, terrose, rotonde e vagamente selvatiche. Ottima chiusura.
Don Vito Cilento Aglianico Riserva Dop
Uva: aglianico
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Bottiglie: 3.000
Prezzo. 20,00 euro in enoteca
Ennesimo Aglianico che vuole giustamente onorare il fondatore dell’azienda. E naturalmente gli si riserva il top e che top! Già il colore è sintomatico: rubino carico e luminoso. Scalpitante timbro olfattivo, ricco di vibrazioni sottoboscose, di esuberanze balsamiche e tostate, di raffinati umori speziati e di coinvolgenti essenze saline. Pregnanza gustativa carnosa, intensa, nervosamente tannica, strutturalmente imponente e delicatamente fresca. Finale lungo ed appagante.
Roccaventa Cilento Bianco Dop
Uve: fiano, trebbiano e malvasia bianca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 7.000
Prezzo: 12,00 euro in enoteca
Classico ed affidabile blend nelle giuste proporzioni che ha sempre caratterizzato il Cilento enoico. Vivido e splendente cromatismo giallo paglierino. Appeal aromatico tenacemente pervasivo, contraddistinto da sussurri floreali e fruttati tipicamente territoriali. Palato nitido e godibile, che gusta con avidità la fresca verve salina, fruttata, floreale e vegetale. Ottima chiusura.
Saracè Cilento Fiano Dop
Uva: fiano
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 10.000
Prezzo: 14,00 euro in enoteca
Nel bicchiere si delinea uno scintillante colore paglierino. Impatto olfattivo tipicamente territoriale, riccamente odoroso di ginestra, di gelsomino, di biancospino, di salvia e di salmastro. L’attacco in bocca è succoso, reattivo, fruttato e fresco. Piglio erbaceo, aggraziato, elegante e cristallino. Timbro salino, felpato e seducente. Retrogusto persistente.
Prime Rose Rosato Paestum Igp
Uva: aglianico
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 5.000
Prezzo. 12,00 euro in enoteca
Luminosa veste corallina. Stuzzicanti sentori di terriccio, fragole, ciliegie, melograno, zenzero, china e scorza candita. In bocca il vino esprime una naturalezza di espressione, con ricami di rosa appassita, suadenze agrumate ed un vezzo garbatamente sapido e minerale. Il sorso è gradevole, elegante e polposo. Il finale è lungo e godibile.
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CONCLUSIONI
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L’azienda Polito è allineata al contesto qualitativo territoriale, con una produzione di vini sempre affidabili e venduti ad un prezzo conveniente. Ed in questo è aiutata dalla disponibilità di una buona materia prima, che esalta le tipiche specie varietali allevate nel Cilento quali l’aglianico ed il fiano. Similmente alle altre aziende locali, anche Polito cerca di migliorare il proprio prodotto gradualmente e costantemente, senza tanti voli pindarici e contribuisce a portare i mattoni per erigere la casa comune del Cilento. Il cambio al vertice aziendale che si è registrato recentemente può apportare solo giovamento, perché accoppia l’esperienza e la capacità imprenditoriale di Vincenzo, con la professionalità e l’entusiasmo giovanile del figlio Carlo, che ha già dimostrato tutto il suo valore. Senza dimenticare poi il determinante contributo del navigato enologo Giuseppe Capo. Come primo segno esterno di questo mutamento è avvenuta la sostituzione delle vecchie etichette con una nuova veste grafica più consona ai tempi moderni.
Enrico Malgi
Foto di Enrico Malgi
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