Via Santa Caterina, 69/F
Tel. 080.4241560, fax 080.4251023
www.tuccino.it
Sempre aperto in estate
Chiuso la domenica sera e lunedì
Ferie: dal 14 dicembre al 10 febbraio
Servizio francese, atmosfera catalana e sapori italiani. Queste sono le tre caratteristiche del migliore ristorante di pesce da Roma in giù, un posto dove molti ristoratori di località marittime farebbero bene ad andare a scuola per capire come è possibile fare grandi numeri e al tempo stesso grande qualità. Il segreto è nell’organizzazione della cucina, capace di far fronte alle richieste degli oltre 80 tavoli ben sistemati sulla veranda che affaccia sul mare di Polignano.
La formula del locale di Pasquale Centrone, figlio di Tuccino, è molto semplice, tutto il pesce che vuoi, servito crudo, al forno, al sale o alla brace. Noi lo riteniamo una sorta di ristorante didattico perché finalmente si potrà scoprire il sapore vero dello scorfano, della spigola, del tonno, del sarago, dell’orata, del fragolino, delle seppie, dei polipi, dei calamari, di tutto quello che si può pescare dal mare, insomma, mangiandoli crudi, semplicemente sfilettati, oppure in tartare.
I frutti di mare, gli scampi e i gamberi vengono invece serviti sul ghiaccio e costituiscono la prima entrata di questa esperienza indimenticabile. All’ingresso c’è il bancone del pesce, scegliete il tipo e la pezzatura e ordinate come lo preferite, l’idea è quella di togliervi il fastidio di pescarlo. In questo modo Tuccino riesce a soddisfare la fame di pesce crudo della clientela locale in maniera ineffabile, accompagnando i piatti con una bella carta dei vini nella quale la Puglia si presenta in grande spolvero seguita dalle altre regioni.
Ci chiediamo, ad esempio, perché a Napoli, o a Pozzuoli soprattutto, non esistano locali che seguano questo esempio invece di limitarsi a servire stanchi menù turistici. Poco male, a due ore dalla città, cioé lo stesso tempo che ci vuole per andare a Pozzuoli, potete venire qui e provare davvero cosa significa la cultura del pesce coniugata ad una ristorazione aggiornata nel servizio, nella presentazione dei piatti e nel rapporto con la clientela.
Naturalmente ci sono anche dei primi, come un risotto bianco con i gamberi, il tipico riso cozze e patate, spaghetti ai frutti di mare, ma è soprattutto la capacità di proporre il prodotto che vi saprà sedurre. Bene anche le fritture, molto pulite e asciutte, l’unica contaminazione di chiara derivazione anni ’80 è il salmone con il crostino e il burro di cui si potrebbe fare assolutamente a meno in un posto del genere. Note positive sono il carrello degli oli, la scelta di distillati e i dolci. Gli appassionati di pesce e frutti di mare saranno qui come i monaci buddisti in un tempio isolato del Tibet, a loro perfetto agio per raggiungere il Nirvana. Noi lo abbiamo visitato nelle condizioni peggiori per un ristorante, la domenica mattina di luglio con tante allegre famigliole, ma ci siamo sentiti molto meglio che in tanti locali romani iper pompati ma privi di anima. Ora mi sono davvero convinto che è possibile fare un ottimo ristorante anche con grandi numeri, è questione solo di organizzazione e di materia prima. Il conto deve per forza variare, possiamo indicare dai 50 in su.
Come arrivare. Uscire dopo Bari, in direzione Brindisi, a Polignano Nord. Superare il centro del paese e andare alla località San Vito. Il locale è sulla spiaggia.
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