BOTROMAGNO
Uva: greco e malvasia
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio elegno
Inutile nascondervelo cari lettori, amo oltre ogni dire il vino bianco da invecchiamento e quando mi trovo a bottiglie che fanno capire questa intenzione le metto subito da parte per godermele tra una decina d’anni.
Poggio al Bosco di Beniamino D’Agostino, avvocato che per nostra fortuna ha appeso la toga al chiodo per dedicarsi alla azienda vitivinicola di Gravina, entra fra queste. L’ex cantina sociale rilevata dalla famiglia e radicalmente rifondata e, come si usa in Puglia, si va più alla sostanza delle cose che alla loro rappresentazione, sicché per capire i vini di Botromagno è necessario girare con Beniamino sul suolo magico che segna l’inizio della Murgia barese e che affaccia sulla Lucania senza soluzioni di continuità.
In queste crepe naturali popolate dai tempi in cui l’uomo a stento si reggeva su due gambe, nascono vini ricchi di passione e di mineralità.
Dicevamo per le vigne perché gli ettari vitati sono impostati seguendo l’esempio francese e i vini più importanti vengono ottenuti dalle uve coltivate da un vigneto pensato per questo, come il mitico Rosato di Lulù, uno dei pochi casi in Italia in cui il rosato ha un terreno dedicato.
Poggio al Bosco è per me un perfetto equilibrio tra il corpo e la struttura del greco, che viene speso per il 60 per cento circa nel blend, e i profumi della malvasia bianca. Questo equilibrio tattile è poi esaltato da quello, a mio modo di vedere perfetto, raggiunto con il legno che arricchisce il vino senza stravolgerlo.
Si tratta di un bianco verticale, non eccessivamente fruttato, che gode delle forti escursioni termiche che fanno sempre bene alle uve, soprattutto a quelle bianche.
Ora l’unico difetto è che si tratta di un vino eccessivamente giovane anche se l’annata 2013 qui come altrove è sicuramente già ben pronta.
Io aspetterei comunque un paio di annetti prima di godermi questa stupenda bottiglia alla quale voglio solo abbinare solo il mio amore per quelle terre ricche di spazio e di cielo azzurro e per il sentimento dell’amicizia vera.
Quella che nasce dalla stima e non dalla convenienza.