di Monica Bianciardi
Giornata di fine Ottobre con un’estate che non accenna a finire. I colori tipici autunnali nel panorama che si vede dall’alto valle di Casanova, raccontano un cambiamento che di fatto è già iniziato. Il clima bizzarro di quest’anno compone il preludio ad un luogo che sembra essere sospeso nel tempo dal quale emerge la struttura della cantina. La costruzione dal sofisticato design, ha forma irregolare tutta in cemento armato intervallata da aperture circolari, dei grandi “grappoli d’uva ” dai quali s’intravede un interno funzionale e raffinato.
Di fronte all’entrata principale sembra di oscillare su un piano irreale, quasi proiettati in un’altra dimensione. La vallata circostante è composta da vigneti alternati da sbuffi di macchia arborea mediterranea nel cui sottosuolo si trovano antichissime tombe etrusche. Nella parte collinare più alta una antica Chiesa Cattolica del 1200 è seminascosta da alti alberi che ne coprono parzialmente la visuale.
Podere la Chiesa prende il nome dalle terre che erano un tempo proprietà ecclesiastica. Dentro la cantina eclettici giochi di luce illuminano gli interni dando l’impressione di trovarsi in uno spazio sospeso tra interno ed esterno.
I vigneti che circondano la costruzione sono visibili da ogni lato e da varie angolazioni.
I classici Sangiovese e Canaiolo sono affiancati a vitigni che beneficiano di una luce vivida e di un clima più mite rispetto all’entroterra toscano, permettendo la maturazione anche dei più tardivi Cabernet e Merlot, i sottosuoli sono composti da zone argillose alternate a strati sabbiosi con sedimento marino ricchi di conchiglie e corallo fossile, che conferiscono ai vini tratti distintivi di mineralità marine.
In vigna le raccolte sono manuali e l’azienda è in fase di conversione biologica. La cantina è sotto l’attenta guida di Maurizio Iannantuono e Palma Tonacci i quali amanti dell’arte e della musica cercano anche nei loro vini di riprorre lo stesso stile ricercato di eleganza e purezza. La collaborazione con l’enologo Alfredo Tocchini, ha determinato scelte di lavorazioni sia in vigna che in cantina che prediligono tecniche poco estrattive ed un oculato uso di legno, contribuendo alla realizzazione di vini muniti di sobrietà ed eleganza che assecondano le variabili dell’annata. La struttura ospita mostre d’arte e concerti di musica jazz, clima ideale per un esperienza di degustazione in un clima rilassato ed accogliente.
Tasting notes
Rosato Selvaggio 2015 igt
Sangiovese
Selvaggio come il suo nome un rosè libero dalle briglie della consuetudine. Olfatto con fragoline di bosco e sensazioni di sale marino. Palato di grande acidità e sapidità stemperato da un gradevole residuo zuccherino. Semplice ed efficace.
Le Redole 2015 Toscana Rosso IGT
80% Sangiovese, 20% Canaiolo
Vino vivace e non pretenzioso, risulta di piacevole bevibilità data dalla croccantezza del frutto con rimandi a fiori viola.
Terre di Casanova 2015 Chianti DOCG
Sangiovese 100%
Vivace rosso rubino con profumi espressi da note ematiche ferrose, macchia mediterranea e frutto croccante rosso e maturo. Corrispondenza e rotondità al gusto denotato da tannini percettibili ma ben supportati da pienezza del frutto.
Sabiniano Casanova 2012 Terre di Pisa Rosso DOC
60% Sangiovese, 25% Cabernet Sauvignon, 15% Merlot
Possiede le caratteristiche legate al vitigno ed all’andamento stagionale che ha portato le uve ad un perfetto grado di maturazione. Rubino brillante con note odorose di ribes e giaggiolo che aprendosi virano verso il succo di pesca, i contorni sono freschi di pepe verde e mentolati. Palato corrispondente, largo, disteso in una trama tannica soffice con giusta dose di acidità e sapidità. Chiude adeguatamente persistente e pulito.
Opera in Rosso 2012 Terre di Pisa DOC
Sangiovese 100%
Brillante e trasparente apre con note tipiche del vitigno, ferro ed un intenso floreale di viole , frutti rossi piccoli di lampone, agrumi rossi, alloro, pepe rosa, resina di pino silvestre. Palato energico, di grande ampiezza aromatica, palato, vivo e vibrante con tatto setoso e tannini sferici, persistenza scandita da una acidità vitale e scattante.
Opera in Nero 2012 Toscana Merlot IGT
Merlot 100%
Rubino compatto e fitto, profumi sulle prime con rimandi erbacei e di rosa rossa poi scandito da note di mora prugna e peonia, pepe nero in grani, ginepro, sapore intenso deciso non perde dinamismo e slancio, sostenuto da energica trama tannica cadenzata dal frutto dolce che riemerge nel lungo.
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