di Floriana Barone
Pizzerie aperte a pranzo a Roma. A Napoli è la regola, qui lo sta diventando, a parte quelle al taglio ovviamente. L’arrivo di pizzaioli del calibro di Sorbillo, Di Matteo e Da Michele sta cambiando la scena radicalmente.
Tonda, fritta, al taglio, alla pala, trapizzino o pinsa: a Roma la parola “pizza” abbraccia diverse tipologie, ma non è sempre facile trovare una pizzeria aperta all’ora di pranzo. Ecco allora 42 indirizzi romani, dal centro alla periferia, per mangiare la pizza a pranzo.
Cornicione a canotto, impasto molto leggero e digeribile: il Piccolo Buco di Luca Issa è uno degli indirizzi più noti della Capitale. Una piccola pizzeria con cucina e un forno a legna del 1916 situata a Fontana Di Trevi: dal Piccolo Buco gli ingredienti sono accuratamente selezionati e c’è sempre grande attenzione per l’olio extravergine d’oliva. L’impasto lievita per 48 ore a temperatura controllata ed è formato da una miscela di differenti farine del Mulino Marino: il menu è diviso in pizze rosse, come Marinara ai 3 pomodori, pizze bianche, come Patate, guanciale e Castelmagno e Focacce, come Burrata, Alici, Olive e Confit. E a ogni pizza è abbinato un diverso olio evo a crudo.
Via del Lavatore, 91
Aperto dalle 12:00 alle 23:00
Chiuso il lunedì
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Un altro indirizzo interessante per la pizza a pranzo è Osteria di Birra del Borgo, a due passi dal Vaticano. Qui sul menu ci sono sei diversi lievitati opera del panificatore Luca Pezzetta e preparati con sei diversi impasti: la pizza in teglia, farcita e aperta, la pizza alla pala romana “con cornicione” in due dimensioni, il calzone, la focaccia a fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti e una delle ultime novità: l’Antifocaccia nel padellino e cioè una focaccia con lievito naturale Licoli e idratazione al 90% con i semi tostati misti. È in fase di sperimentazione anche la pizza tonda. E, in caso di forte indecisione, si può sempre optare per uno dei due menu degustazione firmati Pezzetta, disponibili a Osteria.
Via Silla, 26/a
Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 2:00
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Gino Sorbillo– Lievito Madre
Gino Sorbillo è sbarcato nel cuore di Roma con una pizzeria in stile partenopeo. Le pizza è la stessa di via dei Tribunali e i fritti sono una garanzia. La fila all’ingresso è d’obbligo: la pizzeria non accetta prenotazioni. Il menu gira intorno al numero 7: 7 pizze, 7 birre in bottiglia, 7 bibite, 7 vini, 7 dolci, 7 liquori. Tra le pizze ci sono alcune proposte classiche, come l’Antica Margherita, la Marinara, la Margherita Bufala Dop e altre stagionali, come la Barbie, con crema di ricotta rosa (ricotta fresca e pomodoro bio), fiordilatte, olio extravergine di oliva Nobilis Terre Francescane estratto a freddo e basilico e la Calabrese con ‘nduja di Spilinga (Az. Artigiano della ‘Nduja), pomodoro bio e fiordilatte fresco misto bufala, olio evo Nobilis Terre Francescane estratto a freddo.
Piazza Augusto Imperatore, 46
Aperti tutti i giorni dalle 12:00 alle 15:00
Non si accettano prenotazioni
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Angelo Pezzella Pizzeria con cucina
Pizza soffice e scioglievole con un bel cornicione morbido: un’altra valida alternativa per pranzo è Angelo Pezzella Pizzeria con Cucina, nel quartiere Capannelle. Le sue pizze sono preparate con la farina 00 di Caputo e lievitano per 24 ore. Oltre alle pizze classiche, ci sono le speciali, come la 50 Kalò con crema di patate, soffritto di sedano, carote e provola di Agerola, la Donnanna con provola di Agerola, carciofi grigliati, capocollo di Zibello e burrata, ma anche le pizze fritte come la Don Gaetano con ciccioli napoletani, provola, ricotta e pepe, le pizze integrali di tipo 1, come la Roma Capoccia, con ricotta dura di Montella, pomodorini gialli e rossi del piennolo e provola di Agerola, i panuozzi e la pizza fritta ripiena. La cucina prepara anche piatti classici della cultura partenopea.
Via Appia Nuova, 1095
Dal mercoledì alla domenica dalle 12:30 alle 15:30
Il lunedì chiuso e il martedì aperto solo a cena.
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La tonda al Mercato Centrale Roma porta la firma di Pier Daniele Seu, il giovane pizzaiolo romano in grande ascesa, fortissimo sui topping. Pier Daniele gioca sempre con consistenze e contrasti cromatici, puntando su materie prime di grande qualità e ingredienti stagionali. Anche qui, come da Seu Pizza Illuminati, il menu cambia spesso, ma rimangono fisse la Marinara, la Margherita, la Napoli e l’Amatriciana. La sua è una pizza vicinissima alla napoletana, preparata con un mix di farine del Molino Paolo Mariani e 48 ore di lievitazione. Da provare, nei mesi invernali, anche il calzone fritto con scarola, alici, pinoli, uvetta e provola.
Via Giolitti, 36
Dalle 12 alle 00
Facebook Mercato Centrale Roma
Salvatore Di Matteo Le Gourmet Roma
Pizza bassa con i bordi alti, come vuole la tradizione napoletana: a maggio del 2018 Salvatore Di Matteo Le Gourmet è arrivato a Roma con la sua grande pizzeria nel quartiere Prati. Prodotti di alta qualità e uno stretto legame con la territorialità: da alcuni anni, il maestro pizzaiolo ha abbracciato il progetto “Eccellenze del Sud”, realizzando i prodotti per la sua pizza. L’impasto è quello classico napoletano, con alcuni accorgimenti tecnici. Sul menu ci sono la sua famosa Faccia Gialla con pomodorini gialli del Vesuvio, mozzarella di bufala, olio evo, basilico, pecorino e una grattugiata di limoni di Sorrento, la Margherita Campania Felix, la Pistacchiosa e molte altre specialità. Da assaggiare anche la Pizza Fritta Essenzia (vegetariana), preparata con pomodoro del Piennolo, provolone del Monaco, provola di Agerola e basilico.
Via Vittoria Colonna, 32
Aperti tutti i giorni a pranzo
Si accettano prenotazioni solo dal lunedì al giovedì
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La definiscono una pizza “pop”, leggera e digeribile: la piccola catena Berberè è arrivata a Roma nel giugno 2017 nel quartiere Salario. Quello di Berberè è un prodotto realizzato con ingredienti stagionali di alta qualità, con presidi Slow Food ed eccellenze regionali, lievito madre vivo e farine semi integrali bio macinate a pietra. Il cornicione è alto e ben alveolato: croccante fuori e morbido dentro. La pizza arriva già spicchiata e pronta per la condivisione al tavolo. E la sera i pizzaioli propongono impasti alternativi con l’utilizzo di cereali diversi dal grano. Sul menu ci sono pizze che diventano dei classici, come aglio, pomodoro e basilico o quelle speciali, come acciughe di Cetara, capperi di Salina, fiordilatte, pomodoro, origano e Salsiccia di Mora Romagnola Zivieri, parmigiano reggiano 24 mesi, pomodoro e semi di finocchio.
Via Mantova, 5
Tutti i giorni dalle 12:30 alle 14:30
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Pizza grande e leggera “a ruota di carro”, la stessa che si mangia ogni giorno a Napoli: nella Capitale la pizzeria della famiglia Condurro è arrivata alla fine del 2016, per poi fare il bis vicino alla Fontana di Trevi nel 2018. L’impasto è realizzato con la farina Caputo Blu e la lievitazione oscilla tra le 36 e le 48 ore.
Il menu è ristretto e comprende la Margherita (anche con doppia mozzarella), la Cosacca, la Marinara e la Napoletana. Sono molto buoni anche il calzone con ciccioli, salame Napoli, fiordilatte di Agerola, ricotta di bufala, pecorino Dop, olio di semi e pomodoro e la pizza fritta, preparata con gli stessi ingredienti del calzone.
Antica Pizzeria Da Michele Flaminio
Via Flaminia, 82
12:00- 17:00
Non accetta prenotazioni
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Antica Pizzeria Da Michele Trevi
Via dei Lucchesi, 28
12:00- 17:00
Accetta prenotazioni
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Pizzeria Ristorante Golfo di Napoli
Una buona pizzeria napoletana a conduzione familiare si trova nella periferia Sud-Est della Capitale: il Golfo di Napoli è di proprietà della famiglia Cirillo, originaria di Torre Annunziata (NA). Dietro al forno a legna artigianale lavora Pasquale, un giovane e talentuoso pizzaiolo: la sua è una pizza napoletana contemporanea ad alta digeribilità con cornicione alto, leggermente croccante e centro scioglievole, preparata con la farina del Molino Vigevano “Oro di Macina”. Questa pizzeria è iscritta all’Associazione verace pizza napoletana dal 2017.
Sul menu ci sono le classiche rosse, come la Marinara, la Margherita o la Parmigiana, quelle bianche, come la Patate e Pancetta e le pizze speciali, come la Verace con mozzarella di bufala, pomodoro San Marzano Dop, parmigiano e basilico o la Golfo di Napoli con mozzarella di bufala, provola, funghi e salsiccia. C’è anche la possibilità di riempire il cornicione di ricotta. Il locale prepara anche piatti classici della cucina partenopea, compresi i dolci della tradizione.
Via Enrico Giglioli, 99-100
Dal lunedì al sabato 12:30- 15:00 (la domenica pizza solo a cena)
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220grammi Pizzeria e Ristorante
220grammi ha aperto nel 2016 vicino a Piazza Bologna ed è gestito dall’imprenditore napoletano Fabio Miglio. Il menu offre piatti tipici della cucina partenopea e la pizza è opera di Massimo Del Mestre. In questa pizzeria c’è una particolare attenzione agli ingredienti utilizzati: fior di latte, ricotta di fruscella e provola di Agerola, oltre al pomodoro bio de La Torrente. L’impasto è preparato con un poolish con una lievitazione dalle 24 alle 48 ore a temperatura controllata e una miscela di farina personalizzata e selezionata dal pizzaiolo, in collaborazione con il biologo del molino Magri: un mix di 0 e 00, con una percentuale di pasta acida essiccata all’interno, che rende la pizza leggera e fragrante. Sul menu ci sono le pizze classiche, come la Margherita, la Marinara e la Napoli e quelle più sfiziose, come la 220 gr, con provola, melanzane a funghetto, parmigiano, peperoni, salsiccia, olio evo e basilico. La carta offre anche i calzoni e le pizze fritte.
Via Giacomo Boni, 22
Dal martedì alla domenica dalle 12:00 alle 15:00 (il lunedì pizza solo a cena)
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Al Forno della Soffitta
Per gli amanti della pizza napoletana, a via Po, vicino a Piazza Fiume, si trova Al Forno della Soffitta, una pizzeria iscritta all’Associazione Verace Pizza Napoletana, gestita da Antonio e Marco di Michele. Sul menu ci sono le pizze classiche, come la Marinara o la Napoli, le pizze speciali, come La Soffitta con funghi, mozzarella, carciofi, speck, pecorino e parmigiano e le pizze con abbinamenti più particolari, chiamate Fusion, come la Salmone all’Arancia. La pizza viene preparata secondo i dettami dell’antica tradizione partenopea e cotta nel forno a legna a vista.
Via Piave, 62/64
Tutti i giorni dalle 12:00 alle 15:30
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Per mangiare la tonda a pranzo si può passare anche da Eataly Roma in zona Ostiense: recentemente il colosso della famiglia Farinetti ha lanciato la prima pizza di filiera italiana, realizzata in collaborazione con Slow Food. La ricetta della pizza Eataly è opera di Francesco Pompilio, pizzaiolo Corporate di Eataly, con il supporto dell’executive chef Enrico Panero, del produttore delle farine Fulvio Marino e dell’esperto pizza di Slow Food Italia Antonio Puzzi. Eataly ha lavorato sull’accurata selezione delle farine, scegliendo l’utilizzo della biga con una minima quantità di lievito, una lavorazione complessiva di almeno 50 ore e la cottura delicata nel forno a legna rotante. Ogni pizzeria Eataly ha introdotto una pizza dedicata alla città di riferimento: per Roma è stata scelta una pizza bianca con pecorino caciofiore “Gennargentu”, mozzarella di latte di bufala del caseificio di Eataly Roma, Susianella di Viterbo “Coccia Sesto” (Presidio Slow Food) e olio evo Sabina DOP “La Mola”. Oltre a questa proposta, nella Capitale si può assaggiare anche la classica Margherita Eataly. Nella Birreria di Eataly, inoltre, si può scegliere la pizza “al padellino”, stesa direttamente su un tegamino di ferro e cotta in teglia, come la Marinara o la Cosacca.
Piazzale 12 Ottobre, 1492
Dal lunedì al giovedì dalle 12.00 in poi
Dal venerdì al sabato dalle 12.00 in poi
La domenica dalle 12 in poi
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Uno dei locali storici della pizza romana bassa e scrocchiarella è Da Baffetto a via del Governo Vecchio. In questo locale la pizza viene preparata come da tradizione: farina 00, lievitazione di 24 ore e stesura al mattarello, per poi finire nel forno a legna. Diverse le pizze sul menu, realizzate di media o grande dimensione, tra cui la fiori di zucca e la “Baffetto” con pomodoro, mozzarella, funghi, salsiccia, peperoni, carciofini e l’uovo all’occhio di bue al centro. Si sfornano anche i calzoni.
Via del Governo Vecchio, 114
Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 15:30
Sant’Alberto Pizzeria Liquoreria
Napoletana, napoletana integrale, romana e pizza pane: l’offerta per il pranzo del weekend a Sant’Alberto Pizzeria Liquoreria è varia e abbraccia tutti i gusti dei clienti. In questa pizzeria del Pigneto tutti gli impasti sono ad alta digeribilità, preparati con materie prime di qualità, comprese le farine, lievito madre e tempi lunghi di maturazione e lievitazione. Sul menu ci sono pizze classiche, come la Napoletana, la Capricciosa e la Margherita, quelle con le verdure di stagione e gli omaggi alla cucina tradizionale romana, come la Gricia, l’Amatriciana e la Parmigiana.
Via del Pigneto, 46
A pranzo sabato e domenica
Dalle 12:30 alle 15:30
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Pinsa e Buoi dei…San Lorenzo/S. Giovanni e Parioli
Morbide, fragranti e leggere: da Pinsa e Buoi dei… la specialità della casa sono le pinse, prodotte con un mix di farine (grano tenero, riso e soia), acqua fredda e una lievitazione che arriva a 72 ore. Vengono cotte in forno elettrico con piano refrattario. Sul menu ci sono numerose pinse con condimenti tipici romani, come la Cacio e Pepe classica (fior di latte, pecorino e pepe) e quella al tartufo o la Amatriciana, accanto alle pinse con topping gustosi, come la Pinsa&Buoi, completata con straccetti di manzo e verdure ripassate.
Pinsa e Buoi dei…San Giovanni
Viale Carlo Felice 51-53
Dalle 12:00 alle 15:00
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Pinsa e Buoi dei…Parioli
Via Salaria, 217
Dalle 12:00 alle 15:00
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Pinsa e Buoi dei…San Lorenzo
Viale dello Scalo di San Lorenzo 15-17
Dalle 12:00 alle 15:00
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Il Ponticello
Aperto dal 2015 a Ostiense, il Ponticello è un valido indirizzo per gustare una buona pinsa romana, preparata con un mix di tre farine (frumento, riso e soia) e una lievitazione di 24 ore. Sul menu ci sono 20 pinse fisse, le proposte speciali e poi le stagionali, come La Spinosa: prosciutto cotto alla brace (Pork’n’Roll La Bottega), mozzarella, insalata di spinaci, limone, noci e salsa allo yogurt (Alveti & Camusi) o La Magica con mozzarella, pomodoro datterino giallo, pomodoro datterino rosso, zucchine saltate in padella, scaglie di provolone (Alveti & Camusi) e pepe. Diverse le birre artigianali dietro al bancone, tra cui alcune etichette laziali. Inoltre, il Ponticello ha recentemente prodotto la sua prima birra in collaborazione con Rebel’s Brewery .
Via Ostiense, 427
A pranzo dal lunedì al giovedì, dalle 12:00 alle 00 e il venerdì dalle 12 alle 1:30
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Pizzarium , Panificio Bonci e Bonci al Mercato Centrale Roma
Gabriele Bonci è a capo di un movimento gastronomico che, partendo da Roma, ha cambiato la storia della pizza in Italia e nel mondo. Gli indirizzi per assaggiare la sua famosa pizza al taglio sono due: da Pizzarium a Cipro e al Mercato Centrale Roma, alla fine della stazione Termini, mentre al Panificio Bonci i clienti possono trovare diverse proposte di pizza alla pala. A Pizzarium si utilizzano principalmente due farine: quelle del Molino Paolo Mariani e quelle del Mulino Marino.
Entrare da Pizzarium significa intraprendere una vera e propria esperienza gustativa: sul bancone la Margherita rimane la pizza più richiesta, ma, da queste parti, le pizze farcite sono un must, uno dei suoi cavalli di battaglia: alcune sono veramente ricercate, come quella con la Mora Romagnola di San Patrignano. Buonissima anche la pizza con cotto e Stracchinato dei fratelli Gentili, realizzata attraverso biga a lievitazione mista con farina di tipo 1. Gabriele utilizza anche impasti composti da farine integrali con 40% di cereali, che rappresentano la base perfetta per la pizza con crema di ceci e carciofi alla romana o per la pizza con il Pomodoro a Pera d’Abruzzo della Tenuta Fragassi e la burrata della Fattoria Faraoni.
Pizzarium
Via della Meloria, 43
Dal Lunedì al Sabato: dalle 11:00 alle 22:00
Domenica dalle 12:00 alle 22:00
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Mercato Centrale Roma
Via Giolitti, 36
Tutti i giorni dalle 12 alle 00
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Panificio Bonci
Via Trionfale, 36
Dal lunedì al mercoledì dalle 8:30 alle 15:00 e dalle 17:00 alle 20:30
Dal giovedì al sabato dalle 8:30 alle 20:30
La pizza è la specialità dell’Antico Forno Roscioli, aperto dal 1972 da Marco Roscioli. Un prodotto eccezionale: leggero e digeribile, con il 90% di idratazione. Per la focaccia bianca si utilizza la farina di tipo 0 che arriva dal Molino marchigiano Paolo Mariani, mentre per le teglie si realizza un mix con le farine della stessa azienda: grano duro, 0 e integrale. Il prodotto lievita dalle 12 alle 48 ore, prima temperatura controllata di 4°, poi a temperatura ambiente. Il forno è un punto di riferimento per romani e turisti che amano la pizza croccante e leggera: qui le pizze più amate sono la Bianca, la Rossa e la Margherita. Buonissime anche le pizze farcite: da provare quella con patate e porchetta o la classica pizza bianca con la mortella.
Via dei Chiavari, 34
Dal lunedì al sabato 7:30-20:00; domenica 8:00-19:00
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Pizzeria a taglio Angelo e Simonetta
Un indirizzo storico in città è quello della famiglia Iezzi a via Nomentana, che prepara una pizza al taglio di grande spessore. Qui l’impasto viene preparato con le Farine Iaquone e lievita dalle 120 alle 144 ore. Un prodotto unico: leggero e ad alta digeribilità, realizzato attraverso un’accurata selezione delle materie prime. Hanno iniziato con le pizze bianche condite 30 anni fa e oggi, dietro al bancone, l’offerta segue molto la stagionalità dei prodotti, anche se alcune teglie rimangono sul menu tutto l’anno. Da provare assolutamente la classica pizza con fiori di zucca e alici o quella con crema di zucca gialla, pancetta e provola affumicata: un must in questa pizzeria.
Via Nomentana, 581,
Dalle 10:30 alle 01:00
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Trapizzino
La scarpetta di un gustoso sughetto unito alla pizza: è nata così nel 2008 l’idea del trapizzino di Stefano Callegari, un angolo di pizza che contiene le specialità della grande cucina romanesca. Il trapizzino è un finger food da passeggio, che è diventato un simbolo nel mondo della pizza romana: può essere farcito con condimenti succulenti, come doppia panna, parmigiana, polpetta al sugo, pollo alla cacciatora, guancia di manzo brasata o lingua in salsa verde. Nella Capitale le sedi di Trapizzino sono a Testaccio, Trastevere, Ponte Milvio, da Be.Re a Piazza Risorgimento e al Mercato Centrale Roma.
Trapizzino Testaccio
Via Giovanni Branca, 88
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Trapizzino Ponte Milvio
Piazzale di Ponte Milvio, 13
Trapizzino Trastevere
Piazza Trilussa, 46
Trapizzino Mercato Centrale
Via Giovanni Giolitti 36
Croccante, leggera, ben lievitata con topping molto particolari ed estremamente gustosi: dal 2014 la pizza al taglio di Mirko Rizzo è un punto fermo per il quartiere di Centocelle. Qui si preparano due tipologie di impasto: uno diretto con 48 ore di lievitazione con farina di grano tenero 00 e integrale oppure una biga a 24 ore di grano tenero 00. La pizza è condita in modo adeguato con abbinamenti anche azzardati e ricette che prendono spunto dalla cucina romana: tra le pizze da provare ci sono quella con mortadella, stracciata e pistacchi, la pizza con polpettine di scottona alla cacciatora, la pizza lasagna, la pizza con carne alla pizzaiola, la pizza con patate, coppa di testa e arancia e quella con base di melanzane arrostite, finocchiona e gorgonzola.
Via delle Acacie, 1/A
Dal martedì alla domenica dalle 11 alle 22
Lunedì chiuso
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Un’altra pizza da non perdere è quella del forno Pane e Tempesta, il locale aperto alla fine del 2014 da Fabrizio Franco e Omar Abdel Fattah, che hanno inaugurato anche una nuova sede alla Pisana. La specialità della casa sono le lingue di pizza: l’impasto è preparato con farine biologiche macinate a pietra ed ha alla base il farro monococco, un cereale antico e pregiato; la lievitazione è naturale e dura 24 ore. Da pochissimo, inoltre, Pane e Tempesta prepara anche una tonda leggera, croccante e molto digeribile, ma solo per cena. Numerose le lingue sul bancone, tra cui Scarola, Ortaggi e Colori, Margherita con Bufala, Guanciale e Zucca, Fior D’Alice, le Vegetariane, la Cicoria o la Bella Ceciona con crema di ceci, rughetta, pachino e menta.
SEDE MONTEVERDE NUOVO
Via Giovanni De Calvi, 23/25
Dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 22:00
Domenica dalle 16:00 alle 22:00
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SEDE PISANA (con laboratorio)
Pane e Tempesta
via della Pisana, 167
Dal lunedì al sabato dalle 7:00 alle 22:00
Domenica chiuso
Pizza romana con base sottile e croccante, ingredienti di alta qualità e un locale che è anche un ristorante: Emma si trova nel cuore della città, a due passi da Campo de’Fiori. L’impasto della pizza è firmato da Pierluigi Roscioli ed è composto da farine biologiche selezionate di grani italiani del Molino Iaquone e farro bianco Bio del Molino Vecchino. Le pizze si dividono in quelle della tradizione, come la Margherita Vacche Rosse, la Marinara o la Napoli; le Rosse, come i Fratelli Salvo con pomodoro a Piennolo di Casa Barone, pancetta arrotolata di cinta, caciocavallo podolico e olio evo a crudo Castello di Monsanto; le Bianche, come la Scarola e Alici; le Bufala, come Bufala e datterini e le Speciali, come la Patanegra e Bufala. La carta propone anche focacce e calzoni.
Tutti i giorni, dalle 12:30 alle 15
Via del Monte della Farina, 28
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Un’altra interessante pizzeria con cucina e forno a legna è Pro Loco Pinciano, aperta nel 2014 vicino a Piazza Fiume. L’impasto per la pizza viene realizzato con un mix di farine 0, integrale, crusca integrale più l’aggiunta di semola rimacinata per stendere la pallina a mano e lievita per 72 ore. La pizza ha un cornicione ben in vista, ma la base rimane croccante. Per i topping Pro Loco Pinciano punta sui prodotti del territorio laziale, come la mozzarella di bufala e fior di latte di Amaseno e il pomodoro bio Funky Tomato. A pranzo il menu delle pizze è più ristretto e comprende circa 10 pizze (a cena sono 40), compresa la pizza del giorno, oltre alla Tiella Proloco, un omaggio alle eccellenze regionali, realizzata con la stessa forma della specialità gastronomica di Gaeta, ma con l’impasto della pizza: qui la tiella viene cotta in un padellino e il ripieno più amato è con fior di latte, scarola, capperi e olive di Gaeta. Si possono assaggiare l’Amatriciana, la Nuda e Cruda con pomodoro cotto, bufala strappata a mano, olio evo e basilico, la Fumè con fior di latte, pomodoro e prosciutto affumicato al ginepro in uscita, la Bianca della Tuscia con fior di latte, lardo della Marcigliana e fiocco della Tuscia (il formaggio molle a crosta fiorita), la Margherita classica e i calzoni, tra cui quello con mortadella artigianale alla cannella del Lazio.
Via Bergamo,18
Dalle 12:30 alle 15
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Lievito, Pizza, Pane
Fragrante, leggera e ad alta digeribilità: un’altra pizza al taglio da non perdere di vista è quella di Lievito Pizza Pane, una bottega a conduzione familiare avviata nel 2016 all’Eur in cui lavora con passione il giovane Francesco Arnesano insieme ai genitori. In questa bottega della pizza e della panificazione, l’impasto è preparato con materie prime di alta qualità e con farine biologiche macinate a pietra provenienti da piccoli mulini: Mulino Maggio, Molini Del Ponte e Mulino Marino. Lievito utilizza un lievito madre che ha ben 120 anni. La stagionalità da queste parti è un concetto essenziale: sul bancone sono presenti solo prodotti stagionali e a km 0, grazie alla collaborazione con alcune aziende agricole e biologiche. Per le pizze, poi, c’è da sbizzarrirsi: oltre alle classiche, Lievito punta su topping particolari e ricercati, come tartare di fassona piemontese, porro grigliato e crema di carote, e pastrami di lingua di vitello in salsa verde. E i clienti più tradizionalisti possono assaggiare anche la pizza con bufala stracciata a mano e pomodoro datterino confit fatto in casa. Imperdibile anche la Pizza- Cannelloni.
Viale Europa, 339
Dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 22:00. Chiuso la domenica
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InGrano Veritas Talenti (teglia)
Un serio lavoro di sperimentazione e un grande rispetto delle materie prime: a Talenti InGrano Veritas non offre una semplice pizza al taglio, ma un prodotto di assoluta qualità. L’impasto è semi-integrale (farina integrale, tipo 2 e una parte di 00), preparato con grande impegno da Riccardo Baccei con farine di media-forza senza alcun additivo che arrivano dal Molino marchigiano di Paolo Mariani e con l’utilizzo di dosi minime di lievito.
La lievitazione è molto lunga: dura dalle 48 alle 72 ore. Il prodotto è genuino, leggero e profumato, grazie al lungo processo di lievitazione a temperatura ambiente. I topping più amati sono quelli più semplici, molti proposti anche in chiave vegetariana e vegana: il consiglio è di assaggiare la pizza bianca e la rossa, un must in questa pizzeria, ma sono molto amate dai clienti anche la pizza con le patate e la tradizionale Margherita.
Via Antonio Fogazzaro, 30
Dal lunedì al venerdì dalle 11: alle 16:00
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Lievito-Pizza e Birra
La pizza di Lievito- Pizza e Birra porta la firma di Stefano Callegari: è alta, strizza l’occhio alla napoletana, ma è anche croccante e digeribile. La prima sede di Lievito- Pizza e Birra è stata inaugurata nel quartiere Prati, all’inizio del 2018; un anno dopo, è stata aperta anche la sede di Fleming. In entrambi i locali è stata avviata la collaborazione con il Birrificio di Birra del Borgo.
L’impasto è prodotto con un mix di farine 5 Stagioni: una di tipo 1 macinata a pietra e una 00, lievito madre o lievito secco, sale e olio. Lievita fino a 26 ore con un’idratazione al 60%. Sul menu ci sono le pizze più note di Callegari, come la Cacio e Pepe, la Greenwich, la Tortellino, l’Arrabbiata e Stracciatella, la Tropeana, ma anche le classiche Margherita e Marinara, oltre ai calzoni.
Lievito Prati
Via Andrea Doria, 16
Tutti i giorni dalle 12:30 alle 15:00, escluso il sabato con pizza solo a cena
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Lievito Fleming
Via Flaminia, 525
Tutti i giorni dalle 12:30 alle 15:00, escluso il sabato con pizza solo a cena
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Pizzerie aperte solo la domenica
La domenica è un giorno speciale per i clienti di Sbanco perché la pizzeria nata nel 2006 nel quartiere Appio Latino rimane eccezionalmente aperta a pranzo. Ed è quindi una buona occasione per assaggiare la pizza di Stefano Callegari. Le pizze sono preparate con farine di grano macinate a pietra, lievito madre, olio e sale.
Sul menu ci sono le pizze bianche, come la Mastunicola o la Fumo con provola affumicata artigianale del caseificio Lauretti e speck dell’Alto Adige Gasser e le pizze rosse come la Napoli, la Margherita romanesca e le pizze speciali, come la Greenwich con fiordilatte Caseificio Orchidea, erborinato inglese blue stilton, riduzione di vino porto, la Cacio e Pepe e la Lasagna di pizza (sette margherite cotte e lasciate riposare l’una sull’altra, fiordilatte del caseificio Orchidea, pomodoro inserbo bio).
Via Siria 1
A pranzo solo la domenica dalle 12:30 alle 23:00
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Pizza sottile e cornicione leggermente pronunciato: Fornace Stella ha aperto a Piazza Lecce alla fine del 2018, a pochi passi da Piazza Bologna. Una pizzeria con cucina avviata con la consulenza di Giancarlo Casa, che, per questo locale, ha puntato su un impasto a metà strada tra la croccantezza della pizza romana e la scioglievolezza della pizza napoletana. Sul menu si sono la Roma, con fior di latte, pesto di rughetta e ricotta, la Calabrese, con provola affumicata, patate e ‘nduja, il Calzone Napoletano, con provola affumicata, prosciutto cotto e salame piccante e la Nord-Est con asiago giovane, radicchio trevigiano e speck altoatesino.
Piazza Lecce, 9
Aperta a pranzo solo la domenica dalle 12:30 alle 15:30
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Straforno (Focaccia, Pizza e Burger)
Tra i quartieri San Cleto e Talenti c’è Straforno, un locale a gestione familiare aperto nel 2014. Dal lunedì al sabato per pranzo si può scegliere tra due tipi di pizza: le focacce condite e ripiene e le tonde classiche. Gli impasti sono realizzati con un mix delle farine Di Marco: frumento soia e mais, ma qui non si preparano le tradizionali pinse. Le pizze sono fragranti, ma rimangono morbide in superficie. L’impasto è ad alta idratazione e contiene pochissimo lievito: la lievitazione è di 48 ore. Diverse le focacce condite sul menu, come la focaccia Cacio e miele, con mozzarella, guanciale abruzzese, pecorino romano dop e miele in uscita, la Fiori di zucca e alici, la Stracipollosa con mozzarella, cipolle rosse sfumate, alici e pecorino romano dop. Tra le pizze tradizionali ci sono la Margherita, la Napoli e la Marinara. Le pizze vengono cotte nei forni a legna Esposito: da Straforno la pizza è anche senza glutine, con un’area riservata che ospita cucina e forno. Molto interessanti infine gli abbinamenti pizza-vino proposti dal giovane Matteo Pavani, uno dei titolari della struttura e sommelier: nel locale sono presenti 200 etichette tra vino e bollicine.
Straforno – Focaccia, Pizza e Burger
Via del Casale di San Basilio, 19
Aperti dal lunedì al sabato a pranzo
A pranzo dalle 12 fino a tarda sera no-stop
Anche senza glutine
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Qvinto Restaurant, Lounge e Café è stato inaugurato a marzo 2019 davanti al Parco di Tor di Quinto, a due passi dal centro. La pizza porta la firma del giovane pizzaiolo ischitano Ivano Veccia: scioglievole con un cornicione pronunciato e una base leggermente croccante. I topping raccontano i sapori e ai profumi dell’ isola d’Ischia. Moltissime proposte hanno una particolarità che si avverte subito al palato: il cornicione è condito con crema di formaggio. Il menu di Qvinto offre pizze classiche, come la Marinara, la Margherita, ma anche la Partenope e la Anna Savio, con provola e fior di latte e, all’uscita, scarola riccia condita con olio di alici di Cetara, pomodorino semi dry, olive caiazzane, noci e olio extravergine d’oliva Dop. Molto interessanti anche le Pizze Speciali, come La Lasagna Povera, il cavallo di battaglia di Ivano Veccia, con pomodoro San Marzano dell’Agro Nocerino- Sarnese aromatizzato all’aglio, crema di Grana 12 mesi, Grana grattugiato 24 mesi, origano, basilico e olio extravergine d’oliva Dop. Da provare anche la Tradizione Ischitana Ripiegata e la Qvinto, con crema di Grana, pecorino grattugiato, Grana 24 mesi grattugiato, fior di latte, con all’uscita guanciale, cialda di Grana, pepe e buccia di limone.
Qvinto Restaurant, Lounge e Café
Via delle Fornaci di Tor di Quinto, 10
dal martedì alla domenica dalle 12:30- 15:00
Chiuso il lunedì
Asporto solo a pranzo
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