di Antonella Amodio
Dal 1923 la pizzeria Trianon – in via Pietro Colletta, nel quartiere Forcella di Napoli – prepara la pizza. Il cibo più conosciuto al mondo. E al Trianon si mangia la verace pizza napoletana, a ruota di carro. Un classico: grande ( tanto da strabordare dal piatto ), sottile, soffice ed elastica.
A curare l’impasto ci pensano i due pizzaioli e proprietari: Angelo Greco e Giuseppe Furfaro.
Da trenta anni sono il volto della pizzeria; la ricetta e i procedimenti della famiglia Leone – fondatrice del Trianon – sono nelle loro mani e – con l’aiuto dei collaboratori – sfornano pizze per 350 coperti distribuiti su tre livelli della pizzeria. L’ambiente “vintage”, è reso ancora più affascinante dalle maioliche del maestro Striano alle pareti e dalla presenza dei grossi forni a legna, rivestiti di tessere realizzate con la tecnica dello “spezzato”. Ai tavoli si scorgono volti provenienti da tutto il mondo, nonché avventori locali, che al di là delle mode “pizzose”, non rinunciano al sapore della tradizione.
Cominciamo col dire che al Trianon la selezione degli ingredienti per la farcia della pizza, e non solo, è esclusivamente italiana, e nella stragrande maggioranza di provenienza campana. Il fior di latte arriva dai Monti Lattari, la mozzarella di bufala – utilizzata come farcia per un ristretto numero di pizze – è casertana e aderente al Consorzio Dop; così come l’olio extravergine arriva dal Vesuvio e il pomodoro San Marzano è coltivato nel napoletano. Giusto per fare qualche esempio.
Il menù della pizzeria Trianon ruota intorno alle pizze Marinara e Margherita, che qui sono un vero culto: se ne contano infatti ben venti varianti. Dal 1923 ad oggi, la semplice ricetta della popolare pizza classica si è arricchita in seguito alla richiesta delle massaie del quartiere di aggiungere, sul disco di pizza, uno degli ingredienti di casa. Una tradizione lunga quasi cento anni, e che è espressione della vera pizza di Napoli, con ricette che sono negli annali della pizzeria, riproposte anche con piena fedeltà.
Andare al Trianon significa mangiare in primio luogo la pizza Marinara, che fa parte della lista delle “classiche” della pizzeria. È condita con pomodoro, aglio, origano, basilico e olio. La pizza semplice che non delude mai, e dove la sensazione acidula del pomodoro è smorzata dal sapore marcato dell’origano e da quello intenso dell’aglio.
Da provare la Maria Sofia Margherita, preparata con pomodoro, fior di latte di Vico Equense, pecorino romano dop, basilico e olio.
L’elenco delle “speciali” comprende le pizze che, un tempo era il popolo del quartiere Forcella a decidere come farcire. Si può scegliere la pizza Gran Trianon Otto Gusti, preparata secondo la fantasia del pizzaiolo; la Siciliana condita con l’aggiunta delle melanzane; la Sostanziosa, che tra gli ingredienti conta la presenza dell prosciutto cotto e delle uova; la pizza Quattro Stagioni con la base di pomodoro, fior di latte di Agerola, olive nere, verdure e prosciutto cotto. E tante altre ancora.
L’attenzione a quanto viene servito alla Pizzeria Trianon di Napoli si estende anche al vino. Le pizze di Trianon sono accompagnate dal Lacryma Christi Bianco e Rosso, imbottigliato per la famiglia Leone dalla Cantina Olivella, una piccola eccellenza enologica campana di Sant’Anastasia ( Napoli).
Il successo della storica pizzeria Trianon è confermato dall’ apertura negli anni delle sedi di Salerno e Sorrento.
” Un pezzetto di pasta ( ottenuta con acqua, farina e un pizzico di lievito ) schiacciata da un pizzaiolo, erede di una tradizione che si tramanda da ottant’anni, è il semplice segreto …..” ( cit. riportata sul menù ), che da quattro generazioni conserva tutto il sapore della tradizione.
Pizzeria Trianon da Ciro Leone
Via Pietro Colletta , 42 Napoli
Costo pizza Marinara € 3,50
Costo pizza Maria Sofia Margherita € 4,50
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