di Fosca Tortorelli
I Tigli di Simone Padoan: non chiamiamola Pizza ……esperienza da vivere senza preconcetti e pregiudizi, non lasciandosi condizionare, questo dovrebbe essere l’approccio da avere quando ci si reca a San Bonifacio.
La pizza, su cui i riflettori sono sempre più puntati, alimento semplice e gradito da tutti, vive delle più svariate interpretazioni. E’ così che ci ritroviamo ai Tigli, a San Bonifacio, tra Verona e Vicenza, nel locale di Simone Padoan, veneto di Verona, classe 1971, che esercita sempre di più la sua professione di pizzaiolo, pensando alla pizza in una maniera completamente nuova.
La prima parola chiave è l’impasto, che attraverso un uso attento e sapiente di pochi elementi regala una nuvola di sapore e leggiadria, che riesce ad accogliere e a far da vassoio ad insoliti e curiosi abbinamenti. Il lievito madre, la scelta delle farine che configurano impasti diversi in base alle farce, caratterizzano questa impalpabile focaccia veneta.
I Tigli di Simone Padoan. Anche nello sviluppo e nella configurazione del locale è stata riposta la stessa attenzione, dove punti focali diventano la grande cucina a vista e il lungo bancone centrale, essenzialità e trasparenza, uso di colori e materiali che danno un tocco di eleganza e semplicità quasi a voler rievocare quello che è ed era un cibo di strada.
Ma la ricerca non si ferma agli impasti, infatti Padoan si concentra su complessi e svariati accostamenti, pensando alle farce come dei veri e propri piatti gourmand, giocando con materie prime di estrema qualità, legate non solo al suo territorio, ma inserendo intriganti contaminazioni, un menu che cambia nel pieno rispetto della stagionalità.
I Tigli di Simone Padoan: altro concetto è quello della condivisione, le “pizze” vengono servite in 8 spicchi, dove ogni singolo spicchio è completo quasi fosse un boccone singolo, in modo che tutti possano gustare i sapori nella loro complessità. Ogni “pizza” viene inoltre servita con una sequenza ben studiata in base alla scelta dei commensali. In attesa della prima comanda viene inoltre servita una croccante focaccia con pomodoro. Interessante la “pizza” farcita con carpaccio di capasanta allo yuzu, fior di latte, silene, puntarelle e mango, l’orto con fior di latte, asparagi verdi, cipolla in carpione, carote nere, puntarelle e formaggio taleggio, che nella sua apparente semplicità delinea una preziosa attenzione nella scelta e nella cottura dei singoli ortaggi e la semplice croccante con pomodoro san marzano e burrata.
Interessante e non banale la lista dei vini e delle birre con scelte studiate per le proposte del locale, spaziando tra referenze italiane ed estere e con una sezione dedicata anche allo champagne e alle birre belga a fermentazione spontanea.
Ricerca e studio si focalizzano anche sui lievitati dolci, infatti in chiusura, in accompagnamento al caffè viene servita un soffice e profumato pan dolce all’arancia.
I Tigli di Simone Padoan: un luogo in cui tornare, un laboratorio sperimentale in continua evoluzione, dove l’unica nota stonata, che non si può non sottolineare è legata al servizio di sala, poco attento e discontinuo; aspetto che decisamente si discosta dalla filosofia e dalla accurata attenzione riposta nella preparazione e nello studio delle pietanze proposte.
Via Camporosolo, 11,
37047 San Bonifacio VR
Telefono:045 610 2606
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