San Matteo Pizza Espresso Bar a New York. Ovvero un angolo di Salerno nella Grande Mela. Una bella storia questa di Ciro Casella, 47 anni, dal 2010 a New York. Da quando cioè, dopo aver cambiato tanti lavori, ed essersi alla fine ben introdotto nel settore della grande distribuzione, si è trovato di punto in bianco di fronte allo spettro della cassa integrazione. Senza pensarci due volte si è imbarcato per l’America, proprio come aveva fatto la famiglia della nonna quasi un secolo prima.
Lui nel Bronx c’era stato negli anni Ottanta, giovanissimo, per far visita ai cugini, e ovviamente era tornato a casa con un pezzetto di sogno americano come souvenir. Ma nel 2010 è tornato per restare.
Ha cominciato a darsi da fare subito, con il fratello e i cugini. Un grande senso del lavoro e della famiglia i due capisaldi che gli hanno dato la forza di ricominciare in un paese di cui conosceva poco o nulla, a partire dalla lingua.
Poi tanta caparbietà unita ad un pizzico di fortuna e la possibilità di rilevare un piccolo locale nel Upper East Side, quartiere di ricchi e famosi, l’opposto di quello che aveva accolto la sua famiglia tanti anni prima ma che comunque gli ha insegnato tanto.
Salerno con i figli e gli amici sempre nel cuore, e così decide di chiamare la pizzeria con il nome del santo patrono. Che poi è uno dei quattro evangelisti, mica Piza e fichi!
Una trentina di coperti, che aumentano leggermente durante la bella stagione, con i tavolini all’aperto, arredamento molto rustico, in legno scuro, quasi come un pub. E, alle pareti della piccola sala, tanti cimeli e i ricordi della sua città: dai quadri sul lungomare, alle foto d’epoca, dagli oggetti porta fortuna ai gadget della squadra della Salernitana. Sugli scaffali, tra le tante etichette italiane, spiccano con orgoglio i vini della provincia di Salerno.
In fondo alla saletta, un po’ nascosto, il protagonista del San Matteo: il forno. Che serve per la pizza, ovviamente, ma anche per ripassare le varie pietanze servite qui: dalla pasta per i ‘panuozzi’, ai rigatoni al forno, dalla spadellate di salsicce e broccoli alla parmigiana.
Così i piatti si riscaldano bene e vengono un po’ “arruscati”, proprio come si fa da sempre in una delle trattorie storiche di Salerno, il Vicolo della Neve, alla quale Ciro è sempre rimasto affezionato. Tanto che le pizze vengono servite sul piatto di alluminio, proprio come si fa lì da quasi un secolo.
Il menu delle pizze è ricco e vario, con la classica divisione in bianche e rosse, con le farciture tradizionali a partire ovviamente dalla margherita (14 dollari) fino alle più fantasiose (ma non eccentriche, dai 14 ai 20 dollari).
Diverse pizze sono dedicate a noti personaggi salernitani, come l’ex sindaco Vincenzo De Luca o come la ‘Mariconda’, il quartiere della pizzeria da Carminuccio famosa per l’omonima pizza con formaggio, pancetta, mozzarella e pomodoro, che viene replicata qui come omaggio al titolare.
La pizza è buona, si distingue per sofficità e leggerezza, un po’ diversa dalla napoletana classica, per aspetto e dimensioni, ma lontana da quella pamosa classica di Salerno. Una gustosa via di mezzo, insomma, affidata alla manualità di una giovane pizzaiola, Imma Liquori, anche lei salernitana, anche lei diventata parte della famiglia, un po’ come tutto lo staff, ci tiene a precisare Ciro.
Al San Matteo c’è poi un angolo dedicato al caffè, praticamente la parte sacra del locale, dove Ciro ha sistemato la macchina per l’espresso e la miscela che si fa preparare e confezionare a Salerno, secondo le sue indicazioni, per poi venderla ai clienti della pizzeria.
«Un altro piccolo successo personale», ci racconta. «Potrei farci anche il cappuccino che mi chiedono gli americani a fine cena. Ma da salernitano proprio non ce la faccio, sto male io per loro, e allora cerco di spiegare che il latte ‘fa acido’ dopo mangiato, e cerco di convincerli a chiudere con un buon caffè».
Al San Matteo trovate dunque i piatti della tradizione salernitana, ma solo quelli che hanno bisogno di una ripassata nel forno. Per tutti gli altri ci si può spostare qualche isolato più avanti, dove Ciro con il fratello qualche anno fa ha aperto la trattoria il Salumaio, oppure nel nuovo locale appena inaugurato, che mette insieme cucina e pizzeria ma questa volta per grandi numeri. Nella nuova attività è entrata anche la figlia di Ciro, Marica, con il genero.
Insomma, una piccola grande storia di successo, sugellata da qualche anno anche dal riconoscimento della Guida Michelin.
Successo che secondo lo stesso Ciro si è potuto concretizzare guardando sempre avanti, senza mai dimenticare la città dove è nato e dalla quale è partito, ma soprattutto cercando di prendere il meglio dalla cultura che lo ospita, a cominciare dall’idea che il lavoro premia sempre e che chi svolge la tua stessa attività fa concorrenza e dunque ti stimola a fare meglio.
PIZZERIA SAN MATTEO ESPRESSO BAR
1739 2nd Ave, New York (Upper East Side)
Tel. +1 212-426-6943
Orari: da lun a gio 17:00-23:00; da ven a dom 12:00-23:00
www.sanmatteopanuozzo.com
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