di Antonella Amodio
Un ramo della famiglia Salvo, maestri pizzaioli di Napoli, si trasferì nel 1932 a Portico di Caserta, portando la tradizione della pizza napoletana tramandata da tre generazioni in padre in figlio.
Oggi in una nuova sede i fratelli Gennaro e Daniele Salvo ripercorrono ancora la storia della famiglia, preparando pizze dallo stampo tradizionale e proponendo la cucina tipicamente campana.
In cucina c’è Gennaro, chef con diverse esperienze accumulte in giro per l’ Italia. Propone piatti di verdura, carni e pesce, come ad esempio la impepata di cozze, il soutè ai frutti di mare, la pasta fagioli e cozze, spiedini di carne ec. Il menù è vario, con attenzione anche per chi ha intolleranze e per chi segue una dieta vegetariana.
A preparare la pizza è il giovane maestro pizzaiolo Daniele, avendo ereditato l’arte da suo padre. Vi suggerisco di affidarvi ai suoi consigli. Ma attenzione, non mancate di assaggiare una strepitosa pizza: la marinara Salvo. La più buona marinara preparata con impasto tradizionale che abbiamo mangiato, condita con una saporita polpa di pomodoro San Marzano dell’ azienda La Torrente, con alici, aglio, origano e abbondante basilico. Questa pizza da sola vale il viaggio e l’attesa.
L’ impasto è preparato utilizzando la farina tipo 00 del Mulino Caputo, perfetta per una lunga lievitazione. Matura circa 24 ore a temperatura controllata. Con ciò si ottiene una pizza classica napoletana, leggera e idratata. La pizzeria Salvo dal 1923 è anche iscritta all’ associazione A.P.N. ( Associazione Pizzaiuoli Napoletani).
Nel menù si contano circa trenta diverse pizze e cinque ripieni. Ce ne sono per tutti i gusti, dalle classiche, alle novità. Tra queste ultime, suggerisco di provare la pizza Scarpariello, condita con una crema di pomodorini gialli preparata dallo chef Gennaro, mozzarella di bufala campana dop, parmigiano reggiano a scaglie, peperoncino tritato e basilico.
Tra le pizze gourmet il Calzone Salvo appagherà i sensi di coloro che amano il ragù; è ripieno di polpettine al ragù, pomodoro San Marzano, ricotta di bufala, fior di latte e basilico. In carta c’è anche la pizza Peperoncini verdi, disponibile nella bella stagione, preparata con i peperoncini del fiume, i pomodori del piennolo, la mozzarella di bufala campana dop e la provola affumicata. Torneremo per assaggiarla.
Nell’attesa della pizza provate i crocchè molto buoni, preparati dallo chef, oppure la frittatina di pasta, la montanara, gli arancini.
La pizzeria Salvo dal 1932 ci piace non solo per la pizza classica napoletana, ma anche per la qualità dei prodotti impiegati, per la semplicità del posto arredato in modo rustico, per la cortesia del servizio e per il buon rapporto prezzo/qualità. L’unica critica che ci sentiamo di muovere è alla mancanza di etichette di vino. In compenso troverete diverse birre in bottiglia.
Un ultimo suggerimento per chi decidesse di andare: prenotate, la sala conta solo una trentina di posti. La pizzeria dispone di un ampio parcheggio, si trova fuori dal centro del paese ed è facilmente raggiungibile.
Costo della pizza marinara Salvo: 4,00 €
Pizzeria Salvo dal 1932
Viale Europa, 125 81054 San Prisco
Tel: 0823 1548603 346 325 8565
Aperto dalle 12:00 – 15:00 19:00 – 0:00
Dai un'occhiata anche a:
- Marita di Roberta Esposito a Roma: finalmente la capitale ha la sua pizzaiola
- Pizzeria da Bottone Salvatore a Cardito
- La Pizzeria di Orlando – Artigiano della Pizza a Pietrelcina (BN)
- A Vicenza, Pizza dei Signori dello stellato Matteo Grandi: d’autore, non gourmet
- Guida completa alle pizzerie di Caserta, la città della pizza in 44 locali pieni di passione, storia e tecnica
- Berberè, il brand di pizze da lievito madre vivo continua a investire su Firenze
- Pizzeria Sei a Los Angeles: la pizza napoletana di un giapponese
- La Pizza di Bas & Co a Pesche, Molise