di Marco Contursi
La crisi odierna colpisce tutti indistintamente nel settore food, ma è innegabile che un locale più grande con numerosi dipendenti, abbia più problemi di altri nel far quadrare i conti con il solo asporto. E’ per questo che Gennaro Coppeta, patron della pizzeria Resilienza di Salerno, ha deciso di rispolverare una sua vecchia passione, il pane. Dopo aver preso la licenza da panificio sta infatti per inaugurare un settore dedicato al pane nella sua pizzeria, puntando ovviamente sulla qualità della materia prima.
“Erano già diversi anni che ho iniziato a studiare il pane e quest’anno mi sono concentrato sulle farine autoctone ( carosella, saragolla, tuminia ecc.) delle varie regioni del sud Italia.
Questo stop forzato mi ha consentito di completare i miei studi ed dedicarmi agli impasti con risultati incoraggianti. Già ora è possibile nella nostra pizzeria acquistare il pane nella duplice versione bianco ed integrale, fatto con farine selezionate ed una lunga lievitazione. Questo consente al prodotto finale di mantenersi morbido anche per una settimana, cosa importante perché il pane non andrebbe mai sprecato. A breve poi ci sarà un intero angolo dedicato con pani di farine diverse, chiarisco che non voglio essere un panificio come tanti, ma un forno antico che farà formati medio grandi, con il profumi e i sapori del pane di una volta, quello che durava anche 2 settimane.
Ovviamente ci sarà sempre la nostra pizza, leggera e con ingredienti locali di qualità”. Già la pizza, era molto che non la mangiavo da Resilienza e l’assaggio mi ha molto soddisfatto. Ho provato sia una margherita classica, sia una con scarole, alici di Cetara e olive caiazzane, di cui ho apprezzato il fatto che fossero senza nocciolo. Buone, leggere, non ho avuto la fastidiosa sensazione di sete che sovente si ha dopo alcune pizze, soprattutto con le alici. Ma non si può tralasciare un assaggio di panuozzo, specialità di Gragnano, città di origine di Gennaro, molto buono anche questo.
Bravo davvero ad Alì Diallo, il giovanissimo pizzaiolo del Senegal, che venuto in Italia, ancora minorenne come rifugiato politico, fece un corso da pizzaiolo proprio nella pizzeria Resilienza, finalizzato all’inclusione sociale e si dimostrò così bravo da essere assunto, fino a ricoprire oggi il ruolo di capo-pizzaiolo. Una bella storia di riscatto sociale che merita di essere raccontata.
La pizzeria Resilienza è aperta sia a pranzo che a cena, con asporto e delivery, ed è possibile ordinare sia le pizze, sia piatti tradizionali dal menù del giorno, tra cui una succulenta lasagna o parmigiana cotta a legna, poiché quello a legna è l’unico forno presente nel locale e quindi tutte le pietanze al forno passano di lì, acquisendo sapori e profumi propri di questo antico metodo di cottura.
Prezzi popolari. Che di questi tempi non è poco.
Pizzeria Resilienza
Via Sabatini 4 Salerno
tel 089 2853082
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