Ci sono tanti buoni motivi per andare a mangiare una pizza da “Pomodoro & Basilico” a San Mauro Torinese. Intanto perché a dispetto del nome piuttosto semplice che stride totalmente con il luogo e con quello che vi verrà offerto, in questo locale sperimenterete il gusto di una pizza che è altro da sé; poi perché è un’officina artigianale, e in quanto tale ogni ingrediente usato è il frutto di ricerche e di passione, di fantasiose piroettes intorno a farine di pregio e companatici da far trasalire. Apparentemente un pizzeria come tante, ubicate nella provincia bene di Torino, a pochi metri dal Po, in un qualsiasi angolo di mondo. Sarete accolti da Patricia, la moglie del proprietario, occhioni grandi e verdi e cordialità dolce.
Il patron Patrick Ricci, ex dirigente Pininfarina da un giorno all’altro, circa otto anni fa di ritorno da un ennesimo viaggio di lavoro ha deciso di ricominciare, di ritrovare gli affetti perduti e se stesso, abbandonando la valigia e ripartendo da zero. Avete mai provato la sensazione di produrre un impasto? E’ incredibilmente terapeutico, è riconciliante, riconduce ad un passato da cui non siamo mai scappati, alle origini, scinde la modernità di un’epoca che inscatola tutto in forma di cibi precotti e preconfezionati da un gesto antico e sano, che ci accomuna tutti. Attraverso uno studio attento e profondo delle farine che lo ha portato a collaborare con l’Università del Gusto di Pollenzo, ad ottenere per tre volte i tre spicchi dal Gambero Rosso (per due anni unico in Piemonte), a produrre un complicatissimo impasto 100% segale, il panino vegano (primo in Italia) realizzato in collaborazione con Eataly, ad avere due articoli su importanti riviste francesi, uno finanche sul Times e l’inserimento tra i migliori locali di pizza al mondo nella Guida Phaidon a cura di Daniel Young, Patrick Ricci riesce ad evocare sensazioni ed emozioni della sua vita e a trasmetterle. Questa è una doverosa premessa per potervi descrivere in maniera quanto più oggettiva possibile un prodotto che ha dell’incredibile, unico nel suo genere, infinitamente diverso dalla tradizionale pizza che tutti noi conosciamo ed amiamo, ma proprio nella sua diversità potremo apprezzarne la particolarità. “La mia pizza si basa su un concetto fondamentale: si è sempre detto che i cuochi, gli chef riuscissero a trasmettere emozioni e sensazioni attraverso i loro piatti mentre su una pizza non si sarebbe mai pensato potesse avvenire. Io mi son ritrovato a sentirli ed ho scoperto che almeno per me che le penso io ritrovo quelle sensazioni pensate vissute, quindi è fattibile trasmettere sensazioni e ricordi tramite una pizza, sicuramente è un inizio molto lontano da quello che si potrebbe ottenere più avanti”. Effettivamente il primo piatto di assaggi è sbalorditivo, una girandola di sapori e colori che si annuncia una sorpresa per il palato e non solo.
Pomodoro &Basilico di Patrick Ricci. Partiamo da una provocazione, la pizza tonno e cipolla: prosciutto di tonno, cipolla rossa di Tropea in agro, ravanelli, salsina al prezzemolo, olio extra vergine, ovviamente diversa da quella che potremmo ordinare altrove; il secondo assaggio mi “arricrea” come si dice dalle mie parti, mi stupisce la pizza Sockeye con burratina, salmone selvaggio Sockeye, ravanelli, perlage di tartufo nero, salsina di prezzemolo, un premio per le mie papille. Arriviamo alla pizza dei ricordi, alla rievocazione del sapore antico di mela e cioccolato, della cannella che traspone immediatamente in una dimensione di malinconica festosità, la pizza Sapori Lontani, pizza condita all’uscita dal forno con stracchino stagionato del Monte Bronzone, mela cotta, cioccolato modicano, rum vaporizzato e polvere di cannella.
Gli assaggi sono vari e diversi, tutti stupefacenti, pian piano torniamo sulla terra con la Conciata, tra passato e presente, con mozzarella di bufala d.o.p., conciato romano d.o.p., patte di olive taggiasche e gocce di marmellata di albicocche del Vesuvio; la Pioggia d’Aprile, con fior di latte, lumache, scaglie di tartufo nero, olio ai profumi d’aglio e salsina di prezzemolo è un ritorno ai pomeriggi d’autunno che il nostro trascorreva nella campagna in Ciociaria raccogliendo lumache, e la pizza, come un libro, riesce a descriverlo. Ce n’è per tutti i gusti, il sapore piccante della ‘nduja, Ricordi di Calabria, e la dolcezza della cipolla di Zapponeta nella Capitanata, pizza con salsa di pomodoro giallo, cipolla di Zapponeta, straccetti di burrata, peperoncino rosso fresco a pezzetti, basilico, olio evo, omaggio alla Puglia dove il sole arde e il colore giallastro primeggia sulla natura, tingendola.
Pomodoro &Basilico di Patrick Ricci: gli impasti sono due, di grano duro e di farro, la pizza non è morbida, perché le farine utilizzate sono ricche di fibre, quindi restano croccanti, anche per sostenere il tapping. La lievitazione è adattata di volta in volta al tipo di blend di farine prescelto. Buona la carta dei vini e delle birre artigianali, pochissimi i dolci. I prezzi non sono certamente quelli di mercato, ma la qualità ha il suo valore. Merita sicuramente una visita questo luogo, dove non si cerca di incantare con etichette e abbinamenti di tendenza; le pizze di Patrick Ricci sono come dei quadri, colorate, cariche di emozioni del passato che torna e di un presente che guarda al futuro, alla pizza 3.0 per le caratteristiche fondamentali che deve avere l’impasto, per la digeribilità, per il benessere che deve arrecare al consumatore in termini di gusto e leggerezza…mica pizza e fichi!
Pomodoro & Basilico di Patrick Ricci
OFFICINA ARTIGIANALE DELLA PIZZA
via Martiri della Libertà, 103 – San Mauro Torinese (To)
Tel. 011.8973883
Martedì, mercoledì, giovedì, domenica h. 19 – 23
Venerdì e sabato h. 19 – 23:30
Chiuso il lunedì
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