di Antonella Petitti
Nessuno dei due supera i 30 anni: Nello La Marca è l’anima commerciale, mentre Antonio Vanacore è quello con le mani in pasta. Il primo di Pontecagnano Faiano, il secondo di Gragnano. Da un incontro casuale è nata la voglia di mettersi in proprio, in nome di quella pizza in stile gragnanese che ha un naturale sapore di condivisione e di famiglia.
E’ così che a dicembre scorso è nato Pomodoro. Un nome semplice, che forse non rende giustizia al carattere deciso e identitario su cui stanno lavorando.
Com’è immaginabile il progetto è in progress, una carta che cambia man mano e che viene limata e lavorata in attesa di veder comparire la forma definitiva che Pomodoro prenderà. Succede sempre così quando si ha voglia di alzare l’asticella sempre un po’ più sù…
Ma la pizza è la loro base di partenza e si lascia mangiare, lunga lievitazione (che Antonio spinge nel fine settimana anche fino a 48 ore) ed un mix personale di farine che vanno dalla 0 alla integrale passando per la 1 e per la semola di grano duro.
Un buon prodotto che certamente andrà migliorando ma che già si distingue. Buona anche la ricerca sul topping, che dà maggiore soddisfazione soprattutto quando viene chiamato in causa quel territorio in cui questa tipologia di pizza nasce.
Dunque dalla Sorrentina alla Nerano, passando dalla Agerolina, è un bel trionfo di prodotti identitari e carichi di racconto tra cui il Provolone del Monaco DOP, il fior di latte di Agerola, le noci di Sorrento e i suoi limoni. Perchè per proporre del buon cibo non basta comprare ed assemblare, ma è anche necessario conoscere e saper raccontare.
Il narratore di casa, verace ed autentico, è Antonio. La sua coppola da scugnizzo, il suo gergo, i suoi occhi vispi e le sue mani da gran lavoratore sono il passaporto di Pomodoro (non meravigliatevi se lo vedrete richiestissimo per i selfie!).
Il suo regno è il forno, rigorosamente concepito con il “biscotto” di Sorrento, da lì dispensa sorrisi e si gode l’ampia sala unica in stile industriale con circa 120 posti.
La posizione della pizzeria, con ampio parcheggio e proprio all’uscita dell’autostrada, ha di certo fatto il resto, consacrando Pomodoro come nuovo indirizzo del gusto.
E come se non bastasse c’è un immancabile souvenir gastronomico che è possibile portare via dopo aver mangiato qui: il pane cotto nel forno a legna.
Che sia dall’impasto della pizza o da impasto dedicato, il pane arricchisce l’offerta di Pomodoro che ovviamente non delude anche sui fritti/sfizi e sui panuozzi.
In un momento di forte vivacità per la pizza, una pluralità di voci è auspicabile e permette al consumatore più attento di godere di una grande varietà.
La scommessa di Antonio e Nello sulla pizza gragnanese (o sorrentina, la tradizione è la stessa) che in origine veniva venduta a metro, ma che adesso funziona a peso, è interessante e va nella giusta direzione.
Vale la visita, da provare ed anche da riprovare, certa che sia in evoluzione.
Pizza per due a partire dai 10,00 euro
Pomodoro
Via Sant’Andrea, 33
84081 Baronissi
089.9845998
Aperto sempre a pranzo e a cena
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