di Antonella Amodio
È un ritorno a casa, alla semplicità, alle braccia sicure e materne con la pizza che si mangia da Nino e Massimiliano Pepe. Ed è bello vedere che questa sensazione è avvertita da tanti, visto che lo spazio esterno, in piazza, utilizzato nel periodo estivo dall’Antica Pizzeria Osteria Pepe, è gremito di gente che occupa i tavolini, mentre tante altre sono in fila per attendere il proprio turno.
È superfluo parlare ancora dell’impasto che una volta cotto sa di pizza ( non è una battuta ) e di quanto ci sia grazia e armonia nel rapporto tra pomodoro, olio e latticino della pizza Margherita.
Difficile rinunciarvi e che invito a mangiare come esperienza di “grande valore ” di semplicità al quadrato.
È ancora più difficile non scegliere il calzone fritto ripieno di ricotta, o quello con la scarola, che sembrano non essere passati nell’olio per la cottura, tanto quanto arrivino a tavola asciutti e senza sbavature di esecuzione.
I fratelli Pepe sono antesignani, avanguardisti, per la ricerca della tipicità, per la selezione degli ingredienti locali, cavalcando l’identità territoriale come nessuno a suo tempo aveva fatto, dando quella spinta in avanti a cercare, ricercare prodotti artigianali.
Sono appunto questi ingredienti, abbinati alla passione, alla dedizione e al ricordo del padre, con il quale tutto è nato, che le pizze di Nino e Massimiliano sono così amate.Torniamo sempre con grande piacere all’ Antica Pizzeria Osteria Pepe, anche per vivere un momento nel quale si rompono le frontiere dell’apparenza, perché tutto è orientato al gusto, ai sapori, senza troppi manierismi. Evviva la semplicità, così difficile, così raro da trovare.
REPORT 9 ottobre 2019
di Antonella Amodio
Varcare la soglia dell’Antica Pizzeria Osteria Pepe è una certezza di soddisfazione, perché – come tutti i luoghi di culto gastronomico – offre itinerari di sapori che si snodano attraverso tradizioni radicate nel tempo. I fratelli Antonio e Massimiliano Pepe sono i proprietari del locale, che ha visto la prima pietra posata nel 1931 dal padre Stefano, facendo poi la storia dell’areale Caiatino – e non solo – contribuendovi nel segno della tradizione ma con un occhio teso verso l’innovazione, come è avvenuto appunto per la pizza.
L’Antica Pizzeria Osteria Pepe rimane una roccaforte del gusto.
Tutto ebbe inizio ancor prima dell’esplosione delle mode gastronomiche e del proliferare di pizzerie e ristoranti. Negli anni, l’Antica Osteria Pizzeria Pepe non ha mai visto diminuire la fila degli appassionati, pronti ad accaparrarsi un tavolo nel locale. Un successo che solo sostando in osteria si riesce a comprendere.
Uno dei motivi di tale costante successo è legato ai quasi cento anni di trasmissione familiare dell’arte della pizza, il cui impasto è preparato artigianalmente a mano, servito poi a tavola perfettamente cotto, profumato, elastico e leggero. E non c’è ragione di far cambiare idea di lavorazione ai fratelli Pepe, introducendo l’aiuto di macchinari.
Stesso discorso peri piccoli dettagli che tutelano la tradizione di origine e serbano memoria del luogo facendo la differenza nel gusto, come l’aglio sbucciato e tagliato solo all’occorrente per non far disperdere il profumo, per esempio, per non parlare dell’attenzione agli ingredienti locali, come l’olio e le olive caiatine, il fiordilatte di Alvignano, l’origano del Matese e le verdure di Castel Morrone.
In carta, una lunga lista di pizze classiche, altre definite “di gusto”e alcune varianti di pizza fritta, come la Montanara con pomodorini del piennolo del Vesuvio e aglio fresco, oppure quella condita con mozzarella di bufala, origano del Matese e pomodoro a fette.
La Margherita rimane sempre un caposaldo dell’Antica Pizzeria Osteria Pepe e non mangiarla è come non esserci andati.
Così come diventa obbligatorio l’assaggio del Ripieno con scarola ( cruda ) di Mastro Stefano cotto lentamente a bocca di forno.
In questo periodo, la Fiori d’estate è la pizza stagionale ancora in carta per pochi giorni. Il topping prevede i fiori di zucca, il pomodorino giallo, la ricotta e la mozzarella di bufala.
Un luogo familiare e tradizionale, quello dell’Antica Pizzeria Osteria Pepe, un antidoto alla banalizzazione imperante, alla poca umiltà e alla scarsa professionalità che indossanoi vestiti del marketing e degli uffici stampa.
Dai fratelli Antonio e Massimiliano Pepe si va per la buona pizza e per gustare i piatti antichi che difficilmente si cucinano a casa, come il pancotto di verdure, il baccalà fritto, il soffritto, e tanto altro ancora, consumati nell’ambiente dall’arredo rustico che vede seduti ai tavoli letterati, artisti, politici, gente di spettacolo e – soprattutto -buongustai.
Costo pizza Fiori d’estate 8,50 euro
Costo Montranara 5,50 euro
Antica Pizzeria Osteria Pepe
Piazza Portavetere, 81013 Caiazzo
Tel 0823 868401
Pizzeria Pepe Caiazzo
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