Pizzeria ‘O Sarracino a Nocera Inferiore
Piazza Trieste e Trento
Sempre aperto, la domenica solo la sera
Tel 081 365 2772
Angelo Tramontano, poco più che trentenne, è O’ Sarracin, anzi, ‘O Sarracin perché l’unica cosa sbagliata di queste bella pizzeria che ha aperto alla stazione di Nocera è l’apostrofo nell’articolo: in napoletano deve precedere e non seguire la vocale. Un errore molto comune che però va corretto. Esaurita questa nota grammaticale diciamo subito che qui trovate lo stile Da Michele, quello della famiglia Condurro, fuori Napoli: pizze larghe a ruota di carro, sottili e scioglievoli. Intendiamoci, lo stile Condurro è quello che ha più influenzato la pizza napoletana nel corso della sua lunga storia, ma la cosa interessante è che qui è intenzionalmente un punto di riferimento.
Perchè? “Ho lavorato per dieci anni nelle pizzerie di Nocera e nessuno faceva la pizza come a Napoli” spiega Angelo Tramontano, ‘ O Sarracin. Ecco qualcosa che fuori la Campania è difficile comprendere: lo stile napoletano fuori Napoli è una novità degli ultimi dieci, quindici anni perchè in provincia le pizze erano spesso cotte in forni da pane, quindi più asciutte e meno elastiche. Difficile da credere a 30 chilomentri dal capoluogo, ma nei territori di tradizione ogni spostamento ha secoli di storia e di consuetudine. L’idea di Angelo è dunque semplice: aprire una pizzeria nella quale si faccia qualcosa che i nocerini per provare erano costretti ad andare in città. Così nel suo primo locale, giusto dieci anni fa, porta frittatine di maccheroni, arancine e pizze napoletane. Il successo è immediato.
Proprio a dicembre ha aperto questa nuovo locale, molto bello, con la stanza delle lievitazioni a vista fronte strada, due forni e la bellezza di venti persone che ci lavorano. Una piccola azienda come tante in Campania in questo settore che offrono una prospettiva di lavoro ai giovani sino a qualche tempo fa inimmaginabile.
La lista delle pizze è molto ampia, quella che funziona meglio è la margherita style, praticamente un lenzuolo tanto che è grande.
Di grande qulità i fritti, dall’arancino alle fritattibe di diversi tipi.
Tradizione ma anche gommone per chi ama le novità, con impasto diverso (qui c’è la biga) e anche farine diverse. Forse è l’unica pizzeria che offre questa alternativa ma la preferenza dei clienti qui è per la pizza tradizionale.
Favolosi altri due classici, la marinara e il ripieno al forno.
CONCLUSIONE
Angelo Tramontano è riuscito a portare un pezzo di Napoli a Nocera, lo ha fatto in maniera moderna, con una pizzeria che è una macchina da guerra. L’obiettivo è replicare il format, cosa che gli auguriamo, ma solo dopo che si sarà consolidato qui e a patto che la stessa qualità venga mantenuta. Il tempo gioca a suo favore visto che è così giovane. Il servizio, cortese e professionale, è ancora da rodare, ma noi siamo stati appena sei giorni dopo l’apertura e ci sta. Ecco perchè andare alle inaugurazioni non è mai un test valido se si scrive per i clienti e non per gli uffici stampa.
Le premesse per il successo ci sono tutte: gavetta, dieci anni di esperienza in un proprio locale, progetto di pizza molto chiaro.
Alè.
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