di Roberto Giuliani
Chiunque almeno una volta nella vita abbia percorso l’A1 per Milano partendo da Roma, sa perfettamente che il casello d’ingresso si chiama Roma Nord, che è anche lo svincolo per uscire a Fiano Romano, a soli 26 chilometri partendo dal GRA. Un grande vantaggio per chi ha scelto di comprare casa in questo Comune, che prima della crisi ha visto nascere in pochi anni interi quartieri di villette e piccole palazzine, tanto da arrivare quasi a raddoppiare la sua popolazione, che oggi supera i 15mila abitanti.
Le ragioni per cui vale la pena fare una gita fuori porta sono molte, il centro storico è decisamente caratteristico e piacevole da percorrere a piedi, vanta fra le sue bellezze architettoniche il Castello Ducale Orsini, le Chiese di Santo Stefano Nuovo e di Santa Maria ad Pontem con annesso monastero.
Qui la tradizione gastronomica è rimasta più o meno la stessa, la classica cucina casareccia con i piatti tipici del territorio, senza infamia e senza lode, mancava il locale che puntasse alla massima qualità delle materie prime, accettando anche il rischio di un non facile inserimento in un contesto dove il prezzo basso e la quantità nel piatto sono sempre stati prioritari.
Ci è riuscita Amalia Costantini, fianese doc che, pur provenendo da anni di lavoro in un’azienda tessile, ha sempre avuto il pallino per la buona cucina, una vera e propria passione “rubata” alla nonna paterna, di cui porta il nome, che fin dall’infanzia le preparava leccornie e manicaretti. Ovviamente nessuna improvvisazione, ma ha iniziato a frequentare corsi riconosciuti per diventare chef e pasticciera e, finalmente, grazie al sostegno e all’aiuto economico di sua cognata Michela, il 26 agosto 2015 ha realizzato il suo sogno con Pizza Mater, un locale dove nessuna parola è scritta per caso, ma esprime tutto il vissuto e l’amore di Amalia per la buona cucina, a partire dal nome.
Tutto inizia infatti dal lievito madre, che Amalia custodisce come un figlio, ottenuto semplicemente da tre ingredienti: mela, acqua e farina. Con questa madre ci fa tutto, dalle pizze ai diversi tipi di pane, fino ai cornetti mattinieri rigorosamente con burro (la margarina è bandita). Uno dei principi basilari della sua cucina è quello di sprecare il meno possibile, così con ciò che avanza dalle forme delle pizze si fanno altri prodotti da forno, anche perché fra lievito madre e farine altamente selezionate sarebbe un peccato mortale non farlo.
Pizza Mater è rigorosamente a gestione familiare: con Amalia c’è il marito che si occupa del vino, mentre in sala ci sono figlia e nipote, ma anche ragazzi ben preparati che sanno come far sentire la clientela a proprio agio, mentre in cucina c’è il fondamentale supporto di Ivano, insostituibile alterego di Amalia. Il principio fondamentale su cui si basa il lavoro di Amalia è la ricerca delle migliori materie prime, a partire dalle farine semi integrali all’uso di olio extravergine di qualità proveniente da aziende della Sabina selezionate, le sue pizze contengono tutti prodotti eccellenti, molti dei quali sono anche presidi Slow Food: il fior di Agerola, il pomodoro Miracolo di San Gennaro, i pomodori Piennolo e di San Marzano, i capperi di Salina, le alici di Cetara, la cipolla di Montoro, il tonno di Locullo, il lardo di Patanegra affinato a Camaiore, le olive taggiasche, il parmigiano reggiano Vacche Rosse, il capocollo di Martina Franca e tante altre specialità.
Amalia sa bene che per fare delle pietanze di questo tipo mantenere i prezzi moderati non è facile, per questa ragione ha impostato il menu in modo da offrire un’ampia scelta con diverse fasce di prezzo. Ad esempio fra gli antipasti potrete scegliere i classici supplì (con ragù e fior di Agerola) a 1,5 euro, se salite a 2 euro potrete provare i supplì Mater, con gusti del tutto particolari a fantasia dello chef, io ho trovato fantastici quelli con ripieno di zucca e speck. Ci sono anche chicche come la “Patatwister”, ovvero uno spiedino con una patata fresca di Avezzano o di Leonessa tagliata a spirale sottile e delicatamente fritta, oppure il classico filetto di baccalà in pastella, le bruschette miste e gli affettati.
Per le pizze si può spaziare dalla “Pizza Mater” (fatta con pomodoro San Marzano Dop, cipolla di Montoro e basilico fresco) a soli 5 euro, fino alla stupenda pizza gourmet “La Martina” (il nome è un omaggio all’ingrediente principale ma anche a sua figlia), composta da fior di Agerola, burrata pugliese, capocollo di Martina Franca e olive taggiasche a 17 euro, decisamente ben spesi ve lo assicuro.
A richiesta si fanno anche le pizze con farina integrale (io ne ho provata una pochi giorni fa e l’ho trovata strepitosa), oppure senza glutine.
E ancora: a 6,5 euro si può mangiare la pizza fritta con verdure di stagione o un bel calzone ripieno di cicoria, broccoli, bieta, scarola o quant’altro offre il periodo. Ci sono anche le alternative per vegetariani e vegani: insalatine di stagione con pomodorini, seitan alla piastra scaloppato, mais e noci.
Non vi va la pizza e non siete vegetariani? Nessun problema, arrivano gli hamburger di carne fresca selezionata, oppure il “Patalocco”, wurstel di puro suino con patate fritte, altrimenti potete puntare sulla costata o sull’entrecôte. Non manca lo spazio per i dolci, dai tiramisù a vari gusti, alla zuppa inglese e agli straccetti fritti con nutella.
Ah, le pizze sono fatte nello stile napoletano, ovvero con il bordo grosso. E da bere? Potete scegliere se puntare alle birre alla spina (spalter pils e winkler) o a qualche buona bottiglia di vino.
E se una sera avete voglia di fare qualcosa di diverso, a fianco c’è l’Irish Mater Pub, ambiente classico e accogliente, dove ovviamente il repertorio di birre si allarga e potrete gustare hamburger e panini vari, sempre preparati con lo stesso lievito madre delle pizze.
Ah! Cosa tutt’altro che secondaria: quando arrivano le opportune ricorrenze, Amalia e Ivano preparano eccellenti colombe pasquali e panettoni, anche in questo caso ho avuto modo di fare una prova con la colomba che vedete in foto, semplicemente superba, con mandorle e canditi di ottima qualità. Fra l’altro all’ingresso trovate il bar con saletta per le colazioni mattutine (provate il loro cornetto integrale, è una bomba!), mentre il pomeriggio potrete sorseggiare tè, tisane o cioccolate calde, accompagnati a biscotti, crostate e dolci tutti fatti in casa; ma un semplice e buon caffè non lo si nega mai!
Per me che ormai a Fiano ci vivo da ben 13 anni, Pizza Mater è stata una felice scoperta, un punto di riferimento anche per i romani che hanno voglia di fare una breve gita fuori porta per mangiare bene in un ambiente confortevole e allegro.
Pizza Mater
Via Pier Paolo Pasolini 1 – Fiano Romano (RM)
Tel. 0765-480785
Aperto tutte le sere fino a mezzanotte.
info@pizzamater.it
www.materpizza.it