di Fabiola Quaranta
Ciccio Filippelli è un giovane pizzaiolo calabrese di cui abbiamo già scritto su questo blog. Recentemente lo abbiamo visto protagonista al forno per pochi mesi della pizzeria Re Denari di Salerno, che seguiva ad una ben più solida collaborazione presso una delle pizzerie più cool di Milano, Marghe, dapprima accanto a Matteo Mevio, scomparso purtroppo prematuramente, e dopo alla guida di un team di talentuosi pizzaioli.
Dal 30 marzo Ciccio è rientrato a Milano, stavolta da imprenditore, accendendo il forno della sua pizzeria Marì, aperta in società con Cristian Albano, Andrea Rutigliano, Andrea De Letteris e Gianmarco Stasi, già imprenditori della scena milanese.
La storia di Ciccio è una favola moderna che racconta le vicende di un giovane artigiano del sud che sognava di fare il pizzaiolo e che, a suon di sacrifici, arrivederci, pacche sulle spalle e talvolta calci nel sedere, a furia di crederci realizza il suo sogno: avere una sua pizzeria.
Marì è in via Settala, al numero 16, a due passi dal caotico e commerciale Corso Buenos Aires e ad altri due da Repubblica. Siamo in una zona centralissima e pullulante e Marì con le sue vetrine si presenta come una giovane e moderna pizzeria di quartiere.
Ambiente colorato e originale, arredi vintage come le sedie su cui riposavano gli operai nelle sale motori delle navi russe, il juke box, le valigie appese al soffitto, libri aperti sulle pareti, radio d’epoca e mille altri ammennicoli a ricordare un tempo passato che però è sempre di moda.
Come la pizza, quella di stile napoletano, profumata e fragrante, lievitata 18/24 ore, semplice e gustosa, buona la cottura, ovviamente in forno a legna, farcita con ingredienti di ottima qualità accuratamente selezionati.
E’ una pizza senza grilli per la testa quella di Ciccio, espressione di una misura che si allontana dalla tradizione più pura della pizza a ruota di carro, ma che non si spinge verso la deriva più moderna di canotti e sperimentazioni varie.
All’assaggio risulta molto gradevole, forse leggermente sotto di sale l’impasto, appaga il palato pur rivelandosi estremamente digeribile. Atmosfera accogliente, piacevole la scelta musicale che riempie di note appena accennate il locale che fu di Oro Bianco, attuale socio e i cui latticini di bufala vengono sapientemente utilizzati per farcire le pizze, nove in tutto a menù, di cui quattro, le tradizionali, sempre presenti, una vegana che varia una volta a mese e altre quattro che cambiano in base all’estro e alle stagioni.
Qualche antipasto ed una piccola selezione di dolci della pasticceria Loria per concludere.
Il personale è gentile e premuroso.
Mentre degusto la mia pizza, osservo le valigie appese alla rete metallica che fa da soffitto e sorrido: penso ai sogni che racchiudono, ai sacrifici, alla strada che ciascuno deve inseguire per arrivare a meta. La pizzeria Marì è un traguardo per Ciccio Filippelli, il suo volto oggi ce lo racconta, appare un pò stanco ma cresciuto, qualche delusione e maggiori responsabilità segnano il suo sguardo. Mani in pasta, capo chino sul suo banco sporco di farina e tanta voglia di offrire passione e qualità con le sue pizze. La meta di Ciccio è in via Settala, Pizzeria Marì.
Pizzeria Marì Milano
Via Lodovico Settala, 16
+39 02 38311024
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