di Fabiola Quaranta
Certe storie hanno più di altre un appeal che cattura l’emotività di chi scrive. Nel particolare stavolta ho il piacere di raccontarvi di una pizzeria milanese che mi ha conquistato fin da subito ed in cui torno ogni volta con grande gioia.
La pizzeria in questione si chiama Marghe, ha due sedi nella città che mi ospita, una in via Cadore (zona Porta Vittoria) e l’altra in via Plinio, e a mio avviso una storia da raccontare, declinata in mille sfaccettature umane e sociali, connotandosi come un posto con una spiccata personalità.
Marghe nacque circa due anni fa dall’intuizione di cinque imprenditori del settore della ristorazione: Stefano Saturnino, fondatore della catena Panini Durini; Ilaria Puddu, amministratrice della società, che cura nei dettagli ogni aspetto di Marghe, Stefano Saturnino fondatore di Panini Durini, Matteo Mevio, giovane pizzaiolo valtellinese, un vero fuoriclasse della scuola di Gino Sorbillo, prematuramente scomparso a causa di un terribile incidente in moto, Paolo Piacentini e Andrea Rutigliano.
Ad oggi i pizzaioli di Marghe sono sette, quasi tutti provenienti dal sud Italia, capitanati dal giovane e talentuoso Ciccio Filippelli, tutti tenacemente impegnati a portare avanti un progetto di pizza che ha il sapore della modernità nella sua migliore accezione., un progetto premiato con un dignitosissimo 47° posto nella seconda e recente edizione della guida 50 Top Pizza.
Di pizzerie napoletane e non Milano è ormai zeppa e le nuove aperture non si arrestano. Ce n’è per tutti i gusti, per i palati più avvezzi al gourmet, per i più tradizionalisti e per quelli che invece cercano la novità ad ogni costo.
L’aspetto di Marghe che mi colpisce maggiormente risiede proprio nel suo essere moderna ma senza eccessi, nella caratterizzazione di un concept che risponde alla domanda di un pubblico variegato, aperto alle novità ma senza grilli per la testa, che ricerca la qualità e la digeribilità del disco di pasta più amato al mondo, una clientela più consapevole e attenta. Il locale è accogliente e ben arredato, la luce è funzionale, la musica di sottofondo gradevolissima, il personale di sala giovane e sempre cortese, la freschezza di un ambiente che non è mai sopra le righe.
Ma veniamo alla pizza: che stile ha la pizza di Marghe? Certamente l’imprinting è quello napoletano ma “Un nuovo stile di pizza, tra tradizione e innovazione, tra sapori antichi e gusti contemporanei” vince sugli altri, senza confliggere, senza sbeffeggiare, senza imitare nuove o vecchie correnti ma semplicemente innovando. Perciò mi piace, perché è vera ed unica nel suo genere. Partiamo dall’impasto: farina tipo 1 Petra Molino Quaglia, difficile da lavorare ma più nutriente e leggero, lievitato 18/24 ore, cotto in forno a legna, bello e moderno in una postazione di lavoro al centro del locale, dove è un piacere vedere lavorare i pizzaioli con passione e dedizione, capo chino e grande umiltà. Arriviamo agli ingredienti: tutti ricercati e di grande qualità, latticini di Fusco Fior D’Agerola, olio evo bio Guglielmi, pomodoro San Marzano Gustarosso (forse l’unico che non raccoglie la mia preferenza), alici di Cetara ed altre tipicità italiane, poche ma buone.
Il risultato mi conquista: una pizza bella da guardare, profumata, leggera al punto che potresti mangiarne due, con una sua identità ben definita, coerente, costante nel tempo. Poche pizze a menù, una fissa, la numero uno, la Marghe, le altre 6 cambiano stagionalmente, una vegana e la special; le birre artigianali sono del Birrificio Opera di Pavia, qualche stuzzichino sempre in carta, ottimo il tiramisù.
Prezzi assolutamente nella media milanese.
La Pizzeria Marghe è un crocevia di vite dell’epoca moderna: giovani imprenditori che si mettono in gioco, giovani pizzaioli meridionali che emigrano in cerca di nuove esperienze e, perché no, di un futuro migliore tutto da costruire, amicizie, vite spezzate da un destino che non fa sconti. La pizza di Marghe è il risultato proprio di questa modernità, è il riflesso di una ricerca di equilibri tra passato e presente, che non pretende e non si impone, semplicemente si contestualizza, perché tutto è in divenire e nulla è per sempre e proprio in questa ottica si colloca l’imminente arrivederci del primo pizzaiolo Ciccio Filippelli, che dal 24 agosto partirà per nuovi lidi, forse per fare rientro al suo amato sud o forse no…lo scopriremo. Intanto Ciccio ringrazia di cuore i soci, la sua squadra, i ragazzi di sala, i compagni di avventura, portandosi nel cuore l’esperienza di Marghe.
Pizzeria Marghe Milano
Aperto tutti i giorni
lun – ven
Orari 12:30 – 15:00 / 19.30 – 23:30
sab – dom
Orari 12:30 – 15:00 / 19.00 – 00.00
Via Cadore 26,
Tel. 02 54118711
Via Plinio, 6
Tel. 02 2047117
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