Pizzeria Lievitum Avellino
Corso Umberto, 36
Tel. 0825 149 3136
Sempre aperto, a pranzo e a cena
www.lievitum.com
Pizzeria Lievitum ad Avellino. Ancora una pizza napoletana nella città delle nocciole.
Sta per compiere un anno la pizzeria Lievitum, un bel locale moderno e colorato nel centro storico di Avellino, sul vecchio corso Umberto I che da qualche anno si è aperto a una movida non chiassosa, ordinata e ben organizzata. Peccato solo per il cinema Umberto, nell’antico Palazzo della Dogana, chiuso da decenni e imprigionato da transenne ed erbacce.
Ma torniamo alla pizza di Lievitum. Le sale sono due, una al pianterreno, con forno a vista, tavoli ben distanziati e originali postazioni tête à tête e l’altra al primo piano. Tovagliette di carta dai simpatici disegni e un menu sia digitale che plastificato — come Covid comanda.
Antipasti e fritti parlano ovviamente la lingua di Partenope, e la parlano bene: quindi il consiglio è di provare almeno una delle frittatine di pasta (molto gustosa e delicata quella “di mare”) oppure il fritto asciutto e fragrante delle piccole montanare, come quelle alla mortadella e crema di pistacchio.
La lista delle pizze – sono quasi una trentina, non avrete che l’imbarazzo della scelta – si divide in “Tradizione”, come la Margherita (molto ben fatta); la Napoli, con le alici di Cetara; la Quattro formaggi e così via e quelle della “Selezione”, con proposte più originali che tendono a mettere in risalto le specialità IGP e DOP selezionate da validi produttori regionali.
Tra queste, una delicata Nerano, oppure la pizza con crema di zucca, salsiccia e porcini, per chi ama i gusti più decisi. Da non perdere il ripieno al forno con provola di Agerola e scarole ripassate in padella con capperi, acciughe e olive: impasto leggero, sottile, con una farcia dal sapore un po’ antico delle pizze rustiche con verdura.
La pizza di Lievitum è sottile, ben cotta; con cornicione a canotto, cioè molto pronunciato, che nelle pizze più riccamente farcite si può avere difficoltà a terminare. Nel complesso un prodotto che si presenta bello alla vista e, soprattutto, leggero e digeribile.
In carta diverse birre artigianali e alla spina, con una piccola lista dei vini, con etichette per lo più regionali.
Il servizio è giovane e cordiale, ma nelle ore di punta si soffre un po’ troppo dei turni dell’asporto. E’ anche vero che la nostra visita risale alla fase immediatamente ‘post Covid’, quindi magari si tratta soltanto di organizzare un po’ meglio il coordinamento tra forno e sala per sintonizzarsi il prima possibile sulla proverbiale professionalità dei napoletani. Alla quale dobbiamo, a fine serata, il goloso giro di ‘graffe’ calde calde, gentilmente offerto.
Pizzeria Lievitum Avellino
Dai un'occhiata anche a:
- L’Elementare. A Roma, la pizza romana di Mirko Rizzo
- Roma, Tiella pizzeria al taglio, la croccantezza al potere di Daniele Biagioni
- Roma, Gino Capitone e la pizza a ruota di carro a Porta Pia
- Ritorno al futuro con la pizza di Francesco Martucci: I Masanielli a Caserta. La recensione
- La Pizzeria Vincenzo Capuano a Caserta, nel cuore della città
- Fermento a Santa Maria di Castellabate, la nuova era della pizza nel Cilento
- Catello e la pizza contemporanea campana a Vicenza
- GUIDA Le buone pizzerie in Cilento e Vallo di Diano, i nostri indirizzi da non perdere