Pizzeria Il Monfortino a Caserta
Via Giulia 7
Tel. 0823.472535
Sempre aperto, domenica e lunedì solo la sera
Il Monfortino durante il periodo in cui era concesso solo il delivery ha sfornato centinaia di pizze grazie ai molteplici corrieri assunti, che, rispettando le norme in vigore hanno soddisfatto i clienti abituali desiderosi di ritrovare la pizza napoletana di Francesco, cotta nel forno a legna.
Parliamo di una pizzeria ben nota a Casertaluogo d’incontro per tutti gli amantii della tradizionale pizza napoletana. Può essere considerato un punto di riferimento non solo per gli abitanti della zona, ma anche per gli ormai sempre più numerosi “gastro-turisti” alla ricerca di un contesto confortevole e concreto creato dai due titolari: Francesco Di Ceglie e Fabio Russo.
In pizzeria invece, ambienti che ritrovano una dimensione diversa, più intima, magari, ma che danno la possibilità di una ripresa ad un settore stremato, menù sui tavoli rigorosamente digitali dal “Monfortino”.
Anche quest’ estate Francesco e Fabio hanno studiato nuove pizze che uniscono sempre la qualità unica dei prodotti artigianali italiani che vengono accostati al gusto intramontabile della pizza, prodotta con un impasto elastico e morbido.
Focaccia Vasilico’: Focaccia di bellezza e qualità, condita con prosciutto cotto alla brace, burrata pugliese e gocce di pesto di basilico, olio extra vergine slow food messo a crudo all’ uscita, prodotto di cui Francesco ne fa ampio uso e ne va fiero.
Napoli Rivisitata: il profumo di questa pizza richiama alla mente tutta la tradizione napoletana, rivisitata con: pomodoro San Marzano dop, mozzarella di bufala campana dop a crudo tagliata a fette, aglio di nubbia e origano di montagna, olio evo
Ripieno Estivo: Ripieno al forno con scarola riccia, olive nere di Gaeta, alici di Cetara e crosta di fior di latte.
Cinghialotta: Focaccia condita con mortadella di cinghiale, vellutata di carciofi, mozzarella di bufala a crudo tagliata a fette, olio evo.
Queste pizze uniscono tradizione ed innovazione, favoriscono un’ estensione sensoriale, e l’ intero stivale italiano sembra unito in questi capolavori, non ci siamo fatti sfuggire certo l’ occasione di mangiare la classica montanara fritta, e nonostante il picco di calorie assunte non siamo per niente pentiti!!!Ritorneremo presto con la certezza di non essere mai delusi dalle aspettative
REPORT DEL 5 GENNAIO 2019
Siamo tornati volentieri in questo locale dove la pizza napoletana è un cult tradizionale. Con una sorpresa piacevole: lo spazio della sala è praticamente raddoppiato! C’è più aria, siamo a circa 100 posti. Qui ci siamo concessi una bella batteria di pizze classiche: napoletana, marinara, margherita e pizza del pizzaiolo! Ben eseguite. Francesco Di Ceglie è davvero un bravo pizzaiolo. Andatelo a trovare, una grande pizza tradizionale nella città dei gommoni!
1 ottobre 2017. Francesco Di Ceglie, non ancora trentenne, è di Pomigliano ma ha aperto a Caserta. Ed ero incuriosito proprio dal fatto che un pizzaiolo di Caserta abbia vinto la categoria Pizza Napoletana del Trofeo Pulcinella organizzato dall’Associazione Mani d’Oro presieduta da Attilio Albachiara. E bene ho fatto: ho mangiato una delle più buone pizze margherite di sempre, perfetta, quella in cui gli elementi (impasto, pomodoro, olio e fiordilatte) si fondono perfettamente fino a creare un altro sapore nel palato.
Che ci volete fare, apprezzo tutte le pizze possibili, ma per me quella autentica, quella napoletana, deve essere così.
Il nome può incuriosire, Monfortino è un vino come ben sanno gli appassionati, ma era anche un modo di dire tra amici e in famiglia. Così dopo una lunga gavetta Francesco ha deciso di aprire la sua pizzeria, forno e quattro tavoli per 12 posti poco più di un anno fa.
Siamo un po’ fuori dal centro, verso Tuoro, a Centurano e i primi tempi sono stati davvero tosti. Le prime sere non più di dieci, quindici pizze al tavolo. Poi però l’asporto ha iniziato a tirare l’attività, consentendo di aprire una seconda sala e di arrivare a una quarantina di posti.
La visita alla Pizzeria Il Monfortino in questo momento è istruttiva perché fotografa esattamente il momento in cui una pizzeria sta per fare il salto di qualità. Da un lato impasto perfetto e buona materia prima, una proposta ampia con qualche buona idea, bel servizio. Dall’altro ingenuità da anni ’80 con il frigo della Bindi e della Coca Cola e una sola azienda di vino con ampio catalogo. Ma anche prodotti Slow Food e tanto impegno.
L’aspetto più interessante, e che la dice lunga sulla vitalità del movimento della pizza in Campania, è che in città come Caserta dove hanno preso piede i gommoni, ossia le pizze con il cornicione alto, Francesco ha scelto di rimanere sullo stile napoletano classico. Ammacca, non stende.
Il risultato è una pizza perfetta, scioglievole e piacevole in tutte le sue declinazioni classiche.
Non mancano però proposte alternative come gli impasti con la canapa e la curcuma che riescono a mantenere l’elasticità tipica dell’impasto napoletano.
Dunque c’è questa generazione dai trent’anni in giu che preme e scalpita, studia e impasta. Davvero difficile darne conto perché spuntano come i funghi dopo una pioggia. E chi ci guadagna è il consumatore perché come abbiamp avuto modo di scrivere, tutti sono coscienti che per fare il salto di qualità bisogna puntare su buone materie prime e alta qualità degli impasti. Non si sfugge.
E così nel corso di questa visita a sorpresa alla pizzeria Il Monfortino abbiamo vista la sala riempirsi rapidamente di ogni ceto sociale e una lunga fila per l’asporto.
L’attività è in crescita e i mezzi per portare le pizze a casa sono triplicati.
CONCLUSIONI
La pizza di Francesco Di Ceglie è molto buona, una pizza sincera, vera, molto ben eseguita. Ripeto, una delle migliori margherite di sempre. E il confronto fra tradizionalisti e gommoni continua, per fortuna giocando sulla eccellenza.
Ricordate: Pizzeria Il Monfortino a Caserta
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