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Pizzeria I Sapori di Rachelina a Benevento: 5 sapori e 4 impasti

Pubblicato in: Le pizzerie

I Sapori di Rachelina, Benevento
Via Francesco Paga 30
Telefono: 380 643 6240
Aperto dal martedì alla domenica dalle 19:30 alle 24:00. Chiuso il lunedì.

di Antonella Amodio

Alla pizzeria I Sapori di Rachelina, tutto ruota attorno ai cinque gusti fondamentali: dolce, acido, salato, amaro e umami. Angelo De Negris, il pizzaiolo e co-proprietario insieme al fratello Francesco, che si occupa del servizio e dell’accoglienza, sottolinea quanto sia cruciale comprendere questi sapori per aiutare i clienti a esplorare e apprezzare le sue pizze. Infatti, spesso, quando ci si siede a tavola, ci si sofferma solo su ciò che piace o non piace, dimenticando di considerare l’esperienza gustativa nel suo insieme. La passione per gli impasti ha portato Angelo ad approfondire il mondo della pizza con corsi specializzati e a fare una lunga gavetta nella sua prima pizzeria d’asporto, sempre a Benevento. I Sapori di Rachelina rende omaggio alla nonna dei proprietari, che aveva una merceria proprio dove oggi sorge il locale, aperto nel 2021 e ristrutturato nel 2023. Una sala grande, moderna e curata nell’arredo, con la mano dell’architetto che emerge nei tagli dei legni e nelle sistemazioni delle luci. Circa 100 coperti interni che raddoppiano con il dehors esterno.

Cosa si mangia da I Sapori di Rachelina

Il menù della pizzeria invita a riscoprire la dimensione sensoriale del gusto in modo semplice e coinvolgente, utilizzando simboli che identificano il sapore caratteristico di ciascuna pietanza. La proposta gastronomica include una selezione di pizze tradizionali, ma anche varianti creative. Accanto all’impasto classico, ben realizzato e scioglievole al morso, di ispirazione contemporanea, si trovano la pizza a padellino, la pinsa e la romana, quest’ultima chiamata scrocchierella. Un’ampia scelta di pizze, arricchite da ingredienti Presidi Slow Food, ben aromatizzati e distribuiti sul disco, con i sapori distinti che emergono in ogni morso. Presenti anche la friggitoria con crocchè, frittatine e montanarine.

La Margherita evidenzia un’ottimo fior di latte, mentre la passata di pomodoro San Marzano è povera di gusto. La Mia Ortana è una buona espressione di stagionalità: funghi e cavolo viola freschi, affiancati da pomodorini verneteca confit, salsa mayo di papaulo (peperone autoctono di Castelpoto in conserva), polvere di olive caiazzane. La pizza Capricciosa vale la sosta: crema di pomodorino confit alla ‘nduja, funghi freschi, carciofi, prosciutto cotto arrosto e fior di latte.

Oltre alla birra, c’è la carta dei vini, con diverse etichette campane e non, dove ahimè è quasi assente il Sannio. Nonostante l’attenzione quasi maniacale verso l’utilizzo di ingredienti locali nei topping, la stessa cura non si riscontra nella selezione delle bevande. Questo è un problema comune a molte pizzerie, che spesso non considerano le produzioni del territorio, trascurando le eccellenze che offrono le cantine locali. Il Sannio, in questo caso, è terra di grandi tradizioni vinicole apprezzate in tutto il mondo.

Bravi i fratelli De Negris. Si impegnano e offrono un prodotto di qualità e, proprio per questo, consiglio di rivedere alcune piccole ingenuità, come il forno leggermente alto.

Ottimo rapporto qualità-prezzo, con la Margherita a 6€ e la più cara che non supera i 13,50€.

 


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