I Masanielli Sasà Martucci a Caserta
Via Antonio Vivaldi, 23
Tel 0823 220092
Sempre aperto, domenica solo la sera
Lunedì chiuso
di Antonella Amodio
Sasà Martucci continua la sua ricerca dell’equilibrio tra topping e impasti, che di stagione in stagione non mancano di novità, prendendo sempre più spunto dall’orto per arricchire le creazioni di farcia delle pizze che armonizza sul disco, raggiungendo risultati ottimali.
Più scioglievole e bilanciata rispetto al passato, dal morso leggero, che non stanca e con un cornicione meno accentuato: così si presenta la pizza, che ha trovato la quadratura del cerchio.
Nel nuovo menù c’è verve nel gioco delle note piccanti e nelle dolcezze, nelle succulenze e nelle acidità, dove le consistenze esplorano la tradizione e la contemporaneità.
Ben centrati anche gli abbinamenti con gli oli extravergine, che fanno la parte degli alleati sulle pizze, ricordando altresì l’importanza di questo alimento, non solo per la dieta mediterranea con le sue caratteristiche, ma come amplificatore del sapore della pizza stessa, quando sono scelti e accostati con criterio.
Tante le novità nelle proposte, tra cui il padellino, preparato con un blend di farina zero e una parte di integrale, servito con il pomodorino ciliegino confit caramellato al forno, mozzarella di bufala, alici di Cetara e una nota fresca di zest di limone. Un morso piacevole e bilanciato.
Le pizze di Sasà Martucci
Tra le pizze con le tre cotture (al vapore, fritta e al forno) c’è la Sapore di Casa, con tre biotipi di pomodoro (acidità e dolcezze diverse), che si dividono il campo con il capocollo e il parmigiano reggiano. Una pizza tra tradizione e modernità, che ricorda quella nel ruoto preparata dalle nonne dopo aver infornato il pane.
Armonia anche per la pizza 4 Formaggi ai 4 latti (fior di latte, erborinato di capra e pecora, ricotta di bufala e pecorino in cialda), come per la Lonza Casertana con maiale casertano, tartufo e funghi, a seguire la Fil Rouge, con la ventresca di tonno, ed infine per la piccante Spilinga, condita con zucca e nduja di Spilinga.
L’attenzione di Sasà Martucci alla sostenibilità, al biologico e agli ingredienti equo e solidale, è sempre più alta.
In conclusione: Per una buona pizza non c’è solo un impasto ben fatto, l’impiego di ingredienti migliori, una cottura perfetta e la fantasia nel creare topping. Il segreto per ogni riuscita parte dalla base, dalla ricerca, e gli ingredienti utilizzati testimoniano la cultura di un pizzaiolo, la sensibilità verso il territorio e le materie prime, che partono localmente e si aprono esplorando nuove terre.
Sasà Martucci, oltre alla cultura, mostra competenza e – come sempre – passione.
REPORT DEL 9 FEBBRAIO 2021
di Antonella Amodio
E’ una vera rivelazione il nuovo menù di Sasà Martucci, una sorta di “apocalisse” del topping, che vede un impegno e una ricerca di ingredienti del territorio casertano fatta finora da pochi. Complice, in questo nuovo percorso della pizzeria I Masanielli Sasà Martucci, la chiusura del locale in tempo di emergenza sanitaria, che ha concesso tempo per approfondire e studiare.
Sasà ha spinto l’acceleratore anche sulla messa a punto di nuovi impasti, come l’integrale e quello ai 5 cereali, mentre il classico disco rimane sempre uno dei migliori in circolazione. Le parole chiave del nuovo menù sono “autenticità” e “biodiversità”, iniziando proprio dai prodotti gastronomici della Terra di Lavoro, che vedono – per i topping – i ceci di Teano, il rarissimo formaggio Capotempo di Capua, il camembert di bufala, l’agnello di razza laticauda, i maiali di razza casertana, le uova della fattoria di Johnan di Natus, prodotte dall’incrocio di galline “auricana” e “marans”, senza contare che tutti i vegetali utilizzati arrivano dall’orto personale di Caiazzo, dove Sasà ha impiantato varietà antiche, come alcune cultivar di pomodori, che presto troveremo sulla pizza.
Insomma, una ricerca attenta da parte di Sasà, che rilancia le prelibatezze della gastronomia locale, per poi aprirsi anche a tutta la Campania e a selezionati ingredienti che arrivano da altre regioni. Molto bello il progetto realizzato con il Caseificio ABC, dove il cliente segue la tracciabilitá degli ingredienti dei topping ( coltura, provenienza e produttore), attraverso il quad core disponibile sul tavolo.
10 pizze nuove (in parte presenti nel percorso di degustazione che prenderà il via tra pochi giorni), alle quali sono abbinati altrettanto oli extravergine che per cultivar, intensità e sapore si sposano alla perfezione.
Non si può non iniziare con la Margherita (quella di Sasà merita!) per poi crescere di sensazioni gustative, fino ad arrivare a chiudere il percorso con la Soft Emotions, preparata con base di fiordilatte, poi terrina di agnello in foglia di bietola e patate aromatizzate al limone. In mezzo ci sono pizze dedicate alle sue bambine, come la Sharon e la Mariasole: quest’ultima prevede l’impasto di grano saragolla, cotto a due temperature: fritto e poi ripassato al forno, dove vengono poi poggiati i broccoli in due consistenze, la stracciata di vaccino e l’uovo marinato 24 ore sotto sale e zucchero.
Per rimanere in tema tipicità, segnalo per i nostalgici, l’originale pizza Mi vieni in mente tu, che riprende l’abitudine casalinga di utilizzare il pane raffermo unendolo alla verdura. In questo caso c’è una base di fior di latte misto bufala, pancetta di suino razza casertana, friarielli stufati e pane raffermo (preparato da Sasà) tritato con l’aglio orsino.
Ottima la pizza L’Orto di Teano condita con fior di latte, guanciale di maiale, ceci di Teano e fette di cacio di bufala passate a cannello.
Sasà Martucci sta dirottando la sua pizza verso tecniche diverse rispetto al passato, facendo emergere i caratteri di leggerezza e semplicità, per rispondere così alle regole della gastronomia contemporanea, dove anche l’olfatto e la vista si predispongono al meglio dinanzi ad una accurata presentazione.
Pizze nuove menu da 8,50 a 11,00 €
I Masanielli Sasà Martucci a Caserta
Via Antonio Vivaldi, 23
Tel 0823 220092
Sempre aperto, domenica solo la sera
Lunedì chiuso
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