Pizzeria Doro Gourmet a Macerata Campania
Via Trieste 50/54
Tel. 0823 693157
Figlio di contadini, contadino, emigrante, militare, pizzaiolo. Luca Doro ha solo 42 anni ma ha già vissuto tutte queste vite con un filo comune: l’amore e la passione per la terra. Ma non un amore nostalgico, perché il matrimonio con Monica Micolta, colombiana, ha allargata la sua visione del mondo agricolo e vitivinicolo.
Il locale è molto carino e accogliente, il servizio attento: i prodotti usati sono ben espositi e soprattutto non solo esposti. La sua attenzione alla biodiversità forse si esalta proprio con la più semplice delle pize, la margherita offerta in più versioni tanto da formare una vera e propria carta che varia soprattutto con l’uso die pomodori fra cui il mitico cannellino flegreo.
Luca ama anche giocare con gli stile, per cui la pizza al padellino o a pala rientrano nel menu degustazioni ed è proprio con questa tipologia che si riesce a giocare meglio negli accostamenti.
La marcia in più di Luca Doro è quello di essere un cuoco e lo si vede immediatamente nella proposta: invece di buttare prodotti alla rinfusa inseguendo le mode, negli accostamenti c’è sempre un ragionamento molto coerente dietro e i risultati al palato si vedono.
La ricerca dei prodotti è costante, noi abbiamo provato un fulminante prosciutto di pecora con crema di parmigiana poggiato sul lievitato cotto al padellino.
Insomma, dalla tradizione alle novità, Luca Doro riesce a stare bene sul pezzo e diventa una delle espressioni più interessanti del movimento dei pizzaioli casertani che si è affermato con decisione in questi ultimi anni.
Non possiamo nascondere la nostra emozione quando troviamo una pizza intitolata ad una persona eccezionale: Rita Abagnale, leader di Slow Food che ha dedicato la vita alla difesa dell’agricoltura di eccellenza campana. Significa che Doro ha una cosa sempre meno diffusa nella nostra società: la capacità di mantenre la memoria collettiva di quel che è accaduto. Questo lo pone una spanna a parecchi suoi colleghi che pensano e si vantano di aver inventato lpacqua calda, si proclamano difensori dei produttori salvo poi punirli se non li osannano rendendo omaggio alla loro narcisistica follia.
La novità è che raddoppia, un po’ lontanuccio, a Udine.Ma andremo a trovarlo anche li.
Scheda del 21 luglio 2020
di Antonella Amodio
Conoscenza, aggiornamento e pratica, tre fattori che fanno parte del successo della Pizzeria Doro del pizzaiolo Luca Doro, a Macerata Campania, in provincia di Caserta. Questo spiega perché in qualunque giorno della settimana è difficile trovare posto. Mancavo da un po’ e con sorpresa ho constatato i passi da gigante che ha compiuto Luca. In fondo non poteva essere diversamente, vista la passione che mette in ciò che fa. È un “ricercatore” assiduo di materie prime.
Poi gli piace l’orto: ne ha uno che lavora con cura e ciò che utilizza sulle pizze, come erbe aromatiche e verdure, proviene per la maggior parte proprio da lì.
Impiega inoltre per i topping tanti prodotti slow food (Luca fa parte dell’Alleanza Slow Food – Cuochi e Pizzaioli di Campania e Basilicata) ed è attento agli oli extravergine.
Preparato anche su vini e birre, ne offre un’ampia selezione che consente di bere molto bene e con particolare attenzione alle etichette regionali. Tutto questo, insieme con il locale dall’arredo moderno e dall’effetto “green”, rendono il quadro positivo.
Ricerca maniacale anche per la farina, che da Doro Gourmet è macinata a pietra, ed è realizzata con grano saragolla, tumminia e Senatore Cappelli. L’impasto della pizza – ottenuto con biga di 36/40 ore tra lievitazione e maturazione – è leggero e fragrante e la pizza si presenta “casertana” nello stile, con l’evidente cornicione alveolato e leggermente crunch.
Suggerisco di provare la pizza nel ruoto “81047 Alleanza” che sarà difficile dimenticare per l’equilibrio degli ingredienti, per l’ottimo gusto e la perfetta cottura. E’ preparata con pomodoro fiaschella di Bellona, con il pomodoro San Marzano, il pomodoro giallo a pacchetella dell’orto di Luca, le olive caiazzane, i capperi di Salina e l’aglio di Nubia.
Viene proposto adesso un menù estivo con gusti classici e gusti gourmet ben bilanciati, con richiami territoriali ed echi marini, come la fuori menù, condita con la base di mozzarella biologica, tartare di gamberi di Mazara del Vallo aromatizzata al lime, caviale di basilico e crema di zucchine affumicata.
Lasciate comunque spazio al dessert, come la cheesecake (per nulla stucchevole … vivaddio !) fatta con yogurt “home made” di latte biologico e lamponi.
Pizza Margherita € 4,50
Pizzeria Doro Gourmet
Via Trieste, 52 81047 Macerata Campania
Tel 0823 693157
Aperto la sera. Chiuso il martedì.
Report dell’8 agsto 2018
di Antonella Amodio
Visto le continue richieste da parte dei clienti, Luca Doro, dopo anni di affermata pizza d’asporto, ha aperto pochi giorni fa la Pizzeria Doro Gourmet a Macerata Campania, a pochi passi dalla storica Via Appia.
Andare alla pizzeria Doro Gourmet è anche una bella occasione per mangiare in un spazio nel quale l’ attenzione alla sostenibilità ambientale è tangibile finanche nell’arredo di legno dai toni chiari e in stile moderno, composto da elementi della natura, come l’olivo, che spunta nel mezzo del tavolo conviviale. Un locale accogliente con 60 posti a sedere.
L’aspetto “natura” è ancora di più evidenziato dall’orto di proprietà, i cui prodotti sono utilizzati come condimento per le pizze.
Luca è un sostenitore del motto: “dal produttore al consumatore”, inoltre è uno dei quattro pizzaioli della provincia di Caserta membri dell’ Alleanza Slow Food, la rete che riunisce addetti ai lavori che sostengono e utilizzano prodotti di eccellenza legati ai “presìdi”, e forniti da piccoli produttori artigiani/tradizionali.
Nel caso della pizzeria Doro, Luca impiega ad esempio l’oliva caiazzana, la papaccella napoletana e il lupino gigante di Vairano. Pone attenzione anche nella scelta della farina, che è rigorosamente macinata a pietra e prodotta con grani antichi dal mulino Quaglia.
Ben 25 gusti differenti di pizze nella quale emerge l’esperienza, accumulata negli anni, che lo hanno visto interprete della tradizione culinaria italiana all’estero, tra New York e il Sudamerica. Gusti che raccontano della Campania e della penisola tutta, che vanno da quelli classici come la Margherita, la Napoletana, la Capricciosa, a quelli più elaborati e fantasiosi interpretati in chiave gourmet.
L’ampio menù – dotato anche di linguaggio Braile – conta la presenza della stuzzicheria, di taglieri di salumi e formaggi e di insalate.
Luca utilizzo un’impasto biga che sfiora le 36/40 ore tra lievitazione e maturazione. La pizza si presenta morbida, con alveolatura media e con il cornicione alto. Tra i gusti definiti “gourmet monti” trova spazio la Cacio e Pepe, preparata con caciocavallo di latte nobile dei Monti Lattari, provola di bufala, pepe, lardo di Colonnata di razza casertana, olio extravergine e basilico.
Nella lista delle pizze ” gourmet mare” spicca la Margherita dell’ Alleanza, un concentrato di sapori, composta da pomodoro del piennolo dop rosso e giallo del Vesuvio, capperi di salina, olive nere caiatine, alici di Cetara, origano, aglio di Nubbia in camicia e olio extravergine.
Essenziale la scelta di birre alla spina ed in bottiglia prodotte da piccoli birrifici selezionati, mentre per il vino c’è solo qualche etichetta regionale ed extraregionale.
Alla Pizzeria Doro Gourmet c’è genuinità degli ingredienti, perfezione dell’impasto e tecnica. Peccato per qualche defaillance nel servizio e nella comanda, mentre ci auguriamo che la climatizzazione del locale sia presto ripristinata. Un avviso per tutti: all’atto della prenotazione viene denunciata qualsiasi anomalia. Il cliente sceglierà se prenotare oppure rimandare. Vi assicuro che l’informazione va apprezzata, in quanto è sinonimo di serietà.
Costo della Pizza Margherita: € 4,50
Posti a sedere: 60
Aperto dalle 19:30 – 0:00
Pizzeria Doro Gourmet
Via Trieste 50/54
81047 Macerata Campania (CE)
Tel. 0823 693157
Dai un'occhiata anche a:
- Pizzeria Giallo Datterino a Villaricca, dalle pizze ai fritti è un locale imperdibile
- Prisco Pizza&Spirits a Boscotrecase: la nuova formula del cocktail abbinato alla pizza
- A Belvedere di Battipaglia la Pizzeria Mo Veng di Vito Chiumiento
- Salvatore Lionello amplia l’offerta con un reparto croccante e la bakery dentro la pizzeria
- Recensione della pizza all’Ananas di Sorbillo: uno spicchio è lo sfizio e può bastare
- L’Elementare. A Roma, la pizza romana di Mirko Rizzo
- Da Zerottantuno Bella Napoli a Caserta pizza e fritti della tradizione partenopea
- Pizzeria Prisco a Cava de Tirreni, tradizione napoletana e cuore cilentano