![Domenico Giaccio con il figlio Gaetano](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/02/Domenico-Giaccio-con-il-figlio-Gaetano.jpg)
La pizzeria da Gaetano sta da più di 50 anni a Porta Capuana, poco distante dalla stazione centrale.
Porta Capuana è una delle porte di Napoli e prende il nome dal fatto che è orientata verso la città di Capua, dietro Castel Capuano. Fu fatta costruire alla fine del Quattrocento da Ferrante d’Aragona, ed è da sempre una delle zone più vivaci della città, commerciale prima, culturale poi.
Le pizzerie a Napoli sono centinaia, piano piano cerchiamo di visitarle tutte. Ma confessiamo che con questa eravamo un po’ in ritardo perché è sempre stata tra le più segnalate su Tripadvisor. Anzi, per molti anni è stata addirittura prima. Eccoci qui dunque a colmare questa nostra lacuna.
A pochi metri da Porta Capuana, nel 1964, Gaetano Giaccio, dopo aver lavorato per tanti anni nella pizzeria di famiglia aperta in zona, in via Firenze, all’inizio del Novecento, decise di inaugurare un locale tutto suo.
Oggi la pizzeria da Gaetano continua la sua attività grazie al figlio Domenico e ai nipoti, il primo dei quali porta il suo nome.
Un locale molto spartano, con una quarantina di posti su due piani; una verace pizzeria di quartiere, dove i clienti affezionati entrano proprio come si fa nel bar sotto casa e dentro sanno già come deve essere servito il caffè. Da Gaetano basta dire infatti «la solita!», oppure «come l’ho presa l’ultima volta». E Mimmo parte senza indugi col panetto.
Una pizzeria di quartiere, dicevamo. Lo si sente dall’atmosfera e lo si vede anche dall’orario: apre dalle 9 di mattina e chiude alle 21.30. La pizza è nutrimento, si mangia a tutte le ore del giorno, si entra, si fanno due chiacchiere, tanto il forno è sempre acceso.
Una pizza popolana e popolare, anche se non è a ‘ruota di carro’ come ai Tribunali (ma si può chiedere anche la versione large); cornicione piccolo e basso, interno morbido e sottile. Una riuscita lievitazione e buoni ingredienti ne fanno una pizza gustosa e leggera, che si riesce a finire tutta senza intoppi.
Insomma, mangiare una margherita da Gaetano (la base a 4,50 mentre la DOC, con mozzarella di bufala, costa 6 euro) è praticamente come fare il ripasso di un classico di scuola napoletana. E, allo stesso tempo, godere delle sottili ma evidenti ed inevitabili differenze di un prodotto fatto con le mani; tra una zona e l’altra, tra un pizzaiolo e l’altro. Che bello! Questa è davvero la ricchezza di Napoli.
Soddisfacente anche la ‘salsiccia e friarielli’, ancor di più adesso che questa verdura deliziosa è al suo meglio. Tutte le altre varianti si dividono tra classiche, come ad esempio la capricciosa, la quattro stagioni o la ‘lasagna’ (con pomodoro, mozzarella, ricotta, salame e formaggio) oppure quelle più nuove, che cambiano anche a seconda dei prodotti di stagione, come indica la lavagnetta all’ingresso.
Si frigge anche, ovviamente, da Gaetano. Proprio come una volta, nel pentolone dal quale escono pizze gonfie e dorate, con il ripieno classico (ricotta e cicoli) o ‘alleggerito’.
Un’esperienza che ci sentiamo vivamente di consigliare, fuori dalle solite rotte e dal circo mediatico, ma che consente una lettura veritiera – e dunque tanto più interessante – di uno spaccato di Napoli attraverso il racconto di una delle famiglie di pizzaioli più antiche della città.
Pizzeria Da Gaetano
Via Casanova, 109 (Porta Capuana)
Tel. +39 3386038618 e +39 0815545430
Aperti dalle 9:00 alle 21:30 (il sabato fino alle 23:00)
Chiuso: domenica
www.pizzeriadagaetano1964.com
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