di Andrea Docimo
Figuriamoci mentalmente il gioco del tiro alla fune; non solo, immaginiamo che da una parte vi sia Napoli e dall’altra Caserta.
Bene, il senso di tale metafora è presto esplicitato: se qualche anno fa la vittoria di Napoli sarebbe stata data per scontata, in questo momento storico non è più così. Il casertano oppone una ferma, massiccia forza resistente all’azione di tiro napoletana: evoluzione che porta allo stallo.
Così, accade che nel casertano le correnti di filosofia pizzaiuola fiocchino, fioriscano e riescano a soddisfare efficacemente molti palati. Ne riporto 13, come la scorsa volta con le pizzerie sul lungomare di Napoli: le mie considerazioni si sono basate esclusivamente su quanto successo in loco e dopo una selezione durata mesi nel corso dei quali ho avuto modo di vistare moltissime altre pizzerie casertane.
Ci tengo a specificare che, come potrete osservare in vari scontrini, in molte pizzerie sono stato con amici. In tal modo, sono riuscito a passare inosservato nella totalità delle stesse.
“Rien ne va plus, les jeux sont faits”: ecco la classifica.
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1. I Masanielli di Francesco Martucci a Caserta 30+/35
Personale di sala cortese ed attento, ma l’attesa al tavolo per le pizze (3 in tutto) è stata di un’ora esatta. Detto ciò, la pizza di Francesco Martucci è stata senza alcun dubbio la migliore: ineccepibili la texture del cornicione, l’armonia e l’eleganza della commistione materica del topping (olio delicato ed al contempo equilibratamente aromatico); la cottura da correggere appena (parte inferiore zona sud – sudovest). Il tutto realizzato a sale (interna ed esterna) gremite: la dimostrazione che anche sotto pressione si può lavorare ottimamente, pur facendo attendere un po’ di tempo in più.
Pizza: 18.5/20
Servizio: 7/10
Carta di vini e birre: 5-/5
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2. I Masanielli di Sasà Martucci a Caserta 29/35
Potenzialmente una gran bella pizza, sicuramente penalizzata da una prematura uscita dal forno. Buon equilibrio tra gli elementi del topping, ottime fragranza e leggerezza. Facilmente digeribile. C’è stato da aspettare un po’, ma una volta accomodati il tempo d’attesa è stato nella media.
Pizza: 17.5/20
Servizio: 7/10
Carta di vini e birre: 4.5/5
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3. Morsi e Rimorsi a Caserta 28+/35
Attesa per la pizza un po’ eccessiva, ma a tavoli tutti occupati sia fuori che dentro. Davvero di buon tenore l’impasto e sicuramente godibile; deficita nel topping, per il quale la distribuzione dei vari ingredienti avrebbe potuto essere migliore. Una delle migliori per quanto concerne la carta di vini e birre.
Pizza: 15.5/20
Servizio: 8/10
Carta di vini e birre: 5-/5
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4. Pizzeria Pepe in Grani di Franco Pepe a Caiazzo 27/35
Impasto molto buono, ma la cottura nel mio caso non è stata adeguata, così come non omogenea è risultata la disposizione del fior di latte e del pomodoro sul disco (si noti come, percorrendo la circonferenza della pizza, pochissime e ristrette sono le zone nelle quali il pomodoro non scavalca la “linea di confine”, andando ad infrangersi sul cornicione). Ferma restando la qualità della materia di partenza di valore assoluto, faccio una mia considerazione: quella foglia di basilico, enorme, quale utilità possiede ? Non è funzionale sotto il profilo palatale ed esteticamente non è che poi sia così gradevole.
Davvero ottimi il servizio ed il concept, i migliori in assoluto da fare invidia a tanti stellati. Inoltre,evviva, è possibile anche prenotare.
Pizza: 13.5/20
Servizio: 9/10
Carta di vini e birre: 4.5/5
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5. Casa Vitiello di Ciccio Vitiello a Tuoro 26.5/35
La base era buona, tuttavia stesa non proprio a dovere. L’opulenza è cosa bella, ma qui il topping era davvero troppo abbondante. Qualche difetto di cottura, ma nel complesso godibile. I camerieri molto ricettivi e la simpatia della signora ad attendere valgono un buon 8 alla voce “Servizio”.
Pizza: 15/20
Servizio: 8/10
Carta di vini e birre: 3.5/5
Buono il servizio: personale molto cordiale. Cottura non propriamente ineccepibile della pizza, oltretutto gommosa (il cornicione non rispondeva elasticamente alla compressione). Fior di latte e pomodoro non erano cotti a dovere. Un vero peccato, sia per la qualità delle materie prime che per quella dell’impasto.
Pizza: 13.5/20
Servizio: 8.5/10
Carta di vini e birre: 4.5/5
C’ero stato qualche tempo fa: questa volta il disco di pasta era caratterizzato da una notevole gommosità e, in generale, la cottura non è stata delle migliori (aspetto già evidenziato la scorsa volta). Il fior di latte, ad esempio, in molti punti non si era cotto. Molte le potenzialità, poca l’attenzione.
Pizza: 12.5/20
Servizio: 7/10
Carta di vini e birre: 4/5
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8. Pizzeria 2.0 Carlo Sammarco ad Aversa 23+/35
Credo Sammarco possa fare meglio di così. Ho fatto fatica a digerire la pizza, arrivata al tavolo già gommosa, ed il cornicione in alcuni punti all’interno era crudo. Il pomodoro aveva una acidità leggermente troppo pronunciata. Nulla da dire su fior di latte ed olio: buoni.
Pizza: 12.5/20
Servizio: 7/10
Carta di vini e birre: 4-/5
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9. Colorito con Valerio Vuolo a Caserta 23/35
Impasto ben lievitato, discreta la sua stesura. Il fior di latte avrebbe potuto essere distribuito in maniera migliore, così come la cottura in forno avrebbe dovuto essere maggiormente prolungata. Buoni il servizio di sala e le scelte tra vino e birra.
Pizza: 11.5/20
Servizio: 7.5/10
Carta di vini e birre: 4/5
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10. Antica Osteria Pepe a Caiazzo 22.5/35
Discreti l’accoglienza ed il servizio in toto. Sulla pizza, evidenti sono sia l’eccesso d’olio, che la freschezza del latticino. Cottura perfettibile: il biscottato era lì in agguato e si è, difatti, palesato anche al morso. Pomodoro troppo acido.
Pizza: 11.5/20
Servizio: 7/10
Carta di vini e birre: 4/5
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11. Il Boccon Divino a Dragoni 22.5/35
La pizza parla chiaro: i quattro elementi del topping erano distribuiti irregolarmente, l’impasto è migliorabile in termini di fragranza e resa palatale, ferma restando una discreta cottura. Sottolineo la cortesia del servizio, davvero buono.
Pizza: 11/20
Servizio: 8/20
Carta di vini e birre: 3.5/5
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12. Capatosta a Recale 19.5/35
I problemi di maturazione dell’impasto sono purtroppo palesi, ed a questo si aggiunga il fatto che la pizza risultava cruda in molti punti e che il topping non si era cotto a dovere. Nei pressi della “linea di confine”, vi era anche un eccesso d’olio.
Pizza: 9.5/20
Servizio: 7/10
Carta di vini e birre: 3/5
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13. Libro’s di Valentino Libro ad Aversa 14.5/35
All’entrata non c’era nessuno ad accogliermi. Ero solo. Chiedo al cameriere di farmi accomodare: mi dice di aspettare, ma il minuto successivo fa sedere una coppia all’esterno. Poco dopo, tornando alla cassa, un’altra coppia gli chiede di sedersi e, mentre lui sta già per indicare loro dove, prorompo facendogli notare la poca serietà del suo comportamento Pizza comunque poco lievitata e, per quanto mi riguarda, poco digeribile.
Pizza: 11/20
Servizio: 0/10
Carta di vini e birre: 3.5/5
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