Pizzeria Carmnella
Via Cristoforo Marino 22- 23 (zona Galileo Ferraris)
Tel. 081.5537425 – 339.2613464
Aperto sempre
Chiuso domenica
Marinara 2,50, Margherita 3 euro; speciali da 5 a 7.
di Rocco Andrisani
Mi capita spesso di fare tappa dal buon Vincenzo Esposito, maestro pizzaiolo della pizzeria e trattoria Carmnella ed ogni volta rimango impressionato dalla qualità che questa pizzeria è riuscita a trapiantare in una zona storicamente non facile di Napoli. Va da sé come già da qualche mese il buon Vincenzo stia giustamente raccogliendo i frutti del know-how e del suo duro lavoro dietro a quel banco di marmo. Questo non sarà un articolo tecnico. No, non voglio soffermarmi sull’eccellente impasto del maestro Esposito, né sull’ottima materia prima utilizzata per il topping. Voglio parlarvi di un aspetto che mi ha molto incuriosito: i nomi scelti per le sue pizze. Un articolo scontato, banale? Non proprio!
Le pizze, qui da Carmnella e forse più che altrove, sono vere e proprie creature, delle figlie. I nomi non sono casuali, a volte sono dediche a dei familiari, altre volte vogliono ricordare dei momenti divertenti, ma nessuno è messo lì a caso. Ed è divertente vedere più di un cliente, come ho fatto anch’io, chiedere i retroscena, le storie dietro quel semplice nome.
CARMNELLA SPECIALE (Pomodorini, fior di latte, fagioli borlotti rossi, peperoncino e salame)
È sicuramente la pizza a cui Vincenzo Esposito è più legato, un ricordo indelebile del papà Salvatore, vero “masto” dell’antica pizzeria Trianon. Una pizza che è rimasta in carta sin dal momento dell’apertura di Carmnella, negli anni ’90. Nacque alla cieca, senza assaggi o prove preliminari, da un’intuizione di Don Salvatore e dalla voglia di stupire e proporre una pizza unica. La prova che, qui a Napoli, siamo sempre stati gourmet!
PIZZA UMBERTO (Pomodorino del Piennolo, provola, pancetta paesana, pepe e formaggio)
Una pizza che non ha suscitato le simpatie dei simpatizzanti del regno duo-siculo, ma che nasce da un pensiero ironico e genuino: voler dedicare, per una volta, una pizza anche al Re d’Italia e non solo a sua moglie, la Regina Margherita!
MILLEFOGLIE (Strati farciti all’uscita con pomodorini, ricotta di cestino e fior di latte)
Una pizza che in realtà è un’opera architettonica! Una vera e propria torta millefoglie, ma salata e fatta con strati rettangolari di pizza, farcita a crudo! Fresca, saporita e divertente.
RIPIENO SANTA LUCIA (Ricotta di cestino, mozzarella di bufala, pomodoro fresco)
A quanti di noi è capitato di litigare con la propria compagna per poi cercare ad ogni modo di far pace? Questa pizza è una dedica alla moglie Lucia, improvvisata ed inventata apposta per lei. Direi che se è ancora in carta, avrà sicuramente fatto centro!
OTTAVA (Scarole, mozzarella di bufala, cicoli e formaggio)
Un cliente ordina un tavolo per 11 persone e fin qui tutto ok. Il problema sorge quando Vincenzo si accorge che i panetti d’impasto stanno per terminare e i commensali non sono ancora alla pizzeria. Così decide di metterli da parte. I clienti arrivano, ma non più in 11, bensì in 10. Poco male, Vincenzo decide di ammaccare comunque anche l’ultimo panetto, farcendola con gusti improvvisati al momento. Ma per un lapsus del cameriere, quella che doveva essere “l’undicesima” diventa “l’ottava” suscitando l’ilarità dei commensali e di tutto lo staff! Da allora la pizza è fissa in carta ed ogni volta a Vincenzo Esposito scappa un sorriso nel ricordare quella serata.
Adesso non vi resta che andarle a gustare e magari farvi raccontare le storie che si nascondono dietro la ELENA FERRANTE, la CARMEN ma soprattutto il cavallo di battaglia, il fantastico MUNACIELLO!
Sempre alla pizzeria Carmnella diVincenzo Esposito!
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