di Antonella Amodio
Le parole pizza e pizzeria sono entrate a far parte dei cruciverba. Mi ė capitato questa estate di trovarne persino come soluzione in un gioco enigmistico, il passatempo più diffuso al mondo. Un bel traguardo per la pizza.
Carlo Sammarco nelle parole crociate potrebbe comparire come il simbolo/ protagonista della pizza a canotto.
Nella spettacolare pizzeria a Carlo Sammarco 2.0 Frattamaggiore, aperta in estate e oggi tempio della pizza a canotto, tra tavoli di designer, porte scorrevoli, mise en place raffinate ed essenziali, si mangia la pizza con cornicione alto, alveolatura spinta, altamente idratata ( 80%) leggera come una piuma e digeribile. Carlo Sammarco – il giovane pizzaiolo rinnovatore dell’impasto e fautore del nuovo – la prepara con un impasto diretto che matura 36 ore, ottenuto con un bland di farine del Mulino Caputo, selezionate da lui stesso. Dietro c’è tanta tecnica.
Superfluo aggiungere che le materie prime impiegate sono di eccellente qualità e che gli ingredienti sono sapientemente impiegati per creare pizze impeccabile.
Pizze che sono un trionfo dell’equilibrio e che vedono in primo luogo l’impiego di ingredienti tipici della tradizione gastronomica napoletana, e a seguire della Campania e poi della cucina italiana, dove la presentazione della pizza ed il servizio sono importanti quanto il sapore.
Tra le pizze, la stagionale Nerano, preparata con vellutata di zucchine nostrane e provolone del monaco, provola dei Monti Lattari, chips di zucchine, scaglie di provolone del monaco e basilico fresco, ripercorre la storia della mitica ricetta creata dal ristorante Maria Grazia in costiera amalfitana. La più buona pizza Nerano mai assaggiata.
Immancabile nella lista delle pizze tradizionali, la Bufalina, farcita con pomodoro San Marzano dop, mozzarella di bufala campana dop, basilico ed olio evo. La Margherita ha meritatamente il suo posto d’onore nel menù, essendo la pizza per antonomasia.
Da assaggiare la Pistacchi e Mortadella, condita con pesto di pistacchi di Bronte, mortadella gran riserva cucita a mano in cotenna naturale prodotta dall’artigiano La Favola, fior di latte dei Monti Lattari e pistacchi freschi di Bronte.
Alla pizzeria Carlo Sammarco 2.0 la Cosacca, altra pizza classica, si prepara con il pelato biologico Gustarosso, il pecorino romano dop buccia nera, il parmigiano reggiano stagionato 36 mesi, il basilico e l’olio evo.
In carta trenta gusti di pizze e friggitoria, che conta la presenza di crocchè, arancini, frittatine, montanarine e – compatibilmente con la stagione – i fiori di zucca ripieni di ricotta di bufala campana e salame di maiale nero casertano.
Per il dessert la pasticceria Barano di Marano prepara in esclusiva per Carlo Sammarco 2.0 monoporzioni di dolci al cucchiaio.
L’attenzione è anche rivolta alla lista dei vini, le cui etichette sono state scelte per abbinare le pizze di Carlo e sono consigliate dal sommelier presente in sala. Oltre alle cantine campane e italiane, conta la presenza di maison di champagne e una ricca scelta di birre alla spina e in bottiglie.
Carlo Sammarco si avvale della collaborazione di giovani ragazzi che con professionalità sostengo il lavoro di ricerca che da anni porta avanti, iniziato prima nella pizzeria ad Aversa e poi -proseguendo – anche a Frattamaggiore.
Costo pizza Margherita: 6,00 €
Pizzeria Carlo Sammarco 2:0
Corso Vittorio Emanuele 195
Frattamaggiore (NA)
Tel. 081 3418504
Sempre aperto
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