Pizzeria Baldoria a Madrid
C. de José Ortega y Gasset, 100, Salamanca
Telefono: +34 910 94 49 41
Sempre aperto
Dopo aver portato la pizza napoletana tradizionale a Parigi partecipando alla fondazione del gruppo Big Mama, Ciro Cristiano svolta e si trasferisce a Parigi per avviare una attività tutta sua. Locale di pasta fresca a parte, questo posto bellissimo, allegro, in netta controtendenza rispetto all’architettura nordica che sta conquistando anche Madrid, è la sua nuova astronave.
Lo visitiamo senza alcun avviso insieme ad Albert Sapere dopo aver prenotato on line. Grande è la curiosità di vedere questa pizzeria all’opera e restiamo stupiti: l’accoglienza gira al massimo, con il direttore che accoglie tutti i clienti e il personale che sorride e ti accompagna al tavolo. Al centro un grandissimo bancone bar dove ci si può sedere e bere un cocktail prima di andare al tavolo, di frontr la cucina e il forno domina gran parte della sala divisa in due ali, persino i bagni sono accoglienti.
L’architettura riesce ad esprimere tutta la gioia naturale degli italiani e degli spagnoli di stare a tavola, è giovanile, fresca e ci rendiamo conto che è diventato a la page nella capitale spagnola perchè si riempe subito di giovani, in coppia, a gruppi, per festeggiare un compleanno, un Dry di Milano in salsa madrilena insomma.
Non c’è la musica che stona, ma un chitarrista che dal vivo piano piano prende la scena dopo aver suonato nell’ombra.
Il menu è molto semplice: ci sono sette pizze (marinara, margherita, provola e pepe, quattro formaggi, con la zucca, la burrata e la Queen of Napoles) sei primi piatti (tra cui ragù napoletano e carbinara), quattro secondi. Focacce e taglieri come antipasti, i dolci. C’è poi tanto da bere, Peroni da spillare, vini di territorio, distillati e cocktail per accompagnare.
Ma veniamo alle pizze: perfetta la marinara, con la giusta dose di pomodoro e origano profumato. Buona anche la margherita, di pure stile napoletano tradizionale comn tutti gli elementi ben fusi fra loro. La provola è pepe invece gioca sul caldo freddo, il latticino è messo all’ultimo momento per esaltare il ruolo del pepe. Buone le altre destinate a variare con la stagionalità.Ma inutile dirlo, attorno a noi vediamo quasi solo margherite.
Le pizze vengono ben servite al tavolo, la Queen of Napoles ultimata con una grattata di formaggio a tavola dal cameriere.
Impasto delizioso e centrato, parliamo davvero di grandi pizze fatte con mestiere. E ripetiamo, il servizio è di stile napoletano, rapido e cordiale, veloce ma senza dare alcuna fretta ai clienti perchè si lavora su prenotazione.
Certamente una pizzeria che sembra destinata a dare una svolta in Spagna per la cura dei dettagli dell’arredo, le piante curate, persino i bagni divertenti, il personale con una bella divisa.
In tre abbiamo speso 167 euro (con una carbonara ultima moda cremosa e due birre alla spina oltre due acque).
Da rivedere? Il caffe. L’unica cosa dimenticabile.
Per 50 Top Pizza Baldoria è 13 in Europa e 64 nel mondo.
Dai un'occhiata anche a:
- Apprendista Pizzaiolo di Caserta: la storia di Simona, la pizzaiola che ha conquistato il banco e i cuori
- Allegrìo in Via Veneto – Raffinata laison Dolce Vita Pizza
- A Capri la Pizzeria ‘O Vico di Enzo Coccia all’Hotel La Residenza
- Gabriele e Francesco Troisi: una storia d’amore per i lievitati e resistenza a Napoli
- Guida alle migliori pizzerie di Salerno: gli indirizzi da non perdere nel secondo capoluogo campano
- Pizzeria da Marco a Caserta
- Pizzeria Il Monfortino a Caserta: la meta casertana della pizza che segue la tradizione napoletana e che prepara uno dei migliori ripieni al forno in circolazione
- Pizzeria Centrale a Pontassieve, lo storico locale rinasce grazie ad Andrea Bongi