Antonio & Antonio Pizzeria Via Crispi
Via Crispi 89
Tel. 081.682528
www.antonioeantonio.com
Aperto sempre
Chiuso lunedì
Pizze da 5 a 10 euro
di Tommaso Esposito
Dunque, la notizia è questa.
Antonio & Antonio ha destinato al cambiamento radicale la pizzeria di Via Crispi e ha chiamato al bancone Enzo Bastelli che prima stava da Franco al Corso Lucci.
Perché questa scelta?
Perché oggi il mondo pizza a Napoli è cambiato, continua rapidamente a cambiare e bisogna stare al passo.
Idee nuove nella madia e grandi materie prime, soprattutto campane.
Nel solco della tradizione, però.
E perché Enzo Bastelli?
Perché fa parte, insieme a tanti altri giovani pizzaioli napoletani, di questa sorta di new wave pizzosa (rubando l’aggettivo a Pasqualino Rossi) sulla quale sto appuntando una serie di riflessioni che a breve vi sottoporrò.
Egli è figlio di pizzaiuolo e nipote di panettieri da più generazioni.
Ha ventotto anni, ha fatto palestra un po’ qua un po’ là.
E’ un tipo social, molto social.
E perciò non esita a confrontarsi ogni giorno con altri giovani colleghi su una piattaforma virtuale gestita come pagina di gruppo limitato, coordinato da Marco Lungo, su Facebook.
Pizzagorà… l’arte della pizza.
Si postano immagini di belle e di brutte pizze.
Delle brutte si discute per trovare soluzioni agli errori.
Per dirimere, in base ai feedback, ogni dubbio: dalla scelta della farina all’impasto, alla lievitazione, alla farcitura, alla cottura.
Un bel metodo, peraltro a costo zero.
Questo novello e moderno Συμπόσιον, Simposio, Convivio dà dei buoni risultati sulla tavola, nel piatto o a’ libbretta?
Beh, questo sarà materia di riflessione, come appunto vi dicevo.
Intanto vediamo cosa sta accadendo a Via Crispi.
Aria nuova in dispensa.
Pomodoro San Marzano Dop e oli migliori.
Farina doppio zero tradizionale.
Poi alta idratazione dell’impasto, fino al 70 per cento.
Lievitazione diretta con qualche sperimentazione oltre il lievito di birra come la biga.
Risultati evidenti.
Pizza di Taglia L del pizzometro con cornicione pronunciato e alveolato.
Grande morbidezza e scioglievolezza al palato con sensazione di boccone unico piacevole.
Il test marinara è superato brillantemente.
La pizza fritta si abbandona alla panosità voluta e ricercata giacché il modello di riferimento per Bastelli resta il fritto, non elegante e raffinato, ma quello popolare de La Masardona e delle Figliole.
Quindi una bella quota di pane che insieme al companatico, in questo caso provola e soffritto, risulta gradita.
Il menù è abbastanza agevole e le proposte oltre i classici, come la Margherita, hanno delle belle cose come la Pizza Antica Napoli Dop, con scarola riccia, piennolo e fiordilatte.
Poi ci si diverte con la diavola alla nduja o la Pizza con sciurilli e pesto.
Insomma con Enzo Bastelli si nota il cambiamento.
Eccome.
Ora bisogna consolidarlo.
E questo ragazzo ha capacità e tenacia su cui scommettere.
In bocca al forno guagliò!
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