Pizzeria La Lampara a Udine
Via Anton Lazzaro Moro, 63
Tel. 0432 174 0459
Sempre aperto, la domenica solo la sera
Chiuso mercoledi
di Francesca Di Leo e Luca Roncadin
Presidi Slow Food, note acide, declinazioni di pomodoro e tanta freschezza: sono questi gli elementi che tratteggiano il nuovo fuori menù estivo presentato in questi giorni “Alla Lampara”. Il locale, che aderisce all’Alleanza Slow food ed è socio Chic Charming Chef, è stato nominato tra le Pizzerie Eccellenti 2021 di 50 Top Pizza. Situato alle porte del centro storico di Udine è un luogo in costante evoluzione, nonostante i suoi 44 anni di attività.
Nato nel 1978 e da sempre a conduzione familiare, “Alla Lampara” è un locale in cui la passione del suo proprietario si esalta insieme al suo estro, la cura e il rispetto delle materie prime: qui la pizza, da sempre cotta in forno a legna, diventa un viaggio.
Raffaele Pizzoferro, la sorella Fulvia e il suo staff ci accolgono nel loro locale storico, dove ci raccontano la storia e la determinazione che li ha portati a continuare una tradizione nata dall’eredità dei loro genitori.
Raffaele ci racconta le origini del claim “La pizza che non ti aspetti” che campeggia sul menu. L’idea nasce dalla contrapposizione di una pizzeria dall’ambiente rustico e tradizionale, dove poter provare anche una pizza diversa, che si avvicina alla classica napoletana per il cornicione alto e pronunciato ma che risulta più cotta e più croccante con uno studio costante per esaltare le materie prime che di volta in volta raccontano il territorio.
Noi possiamo affermare che qui ci si sente a casa, liberi di poter passare tutto il tempo che si vuole, gustando una pizza classica oppure originale o, perchè no, inedita.
Attraverso la scoperta di questo fuori menu, iniziamo un viaggio fresco ed estivo degustando tutte le pizze che si affiancano alla carta tradizionale.
Le 5 pizze proposte hanno come fil rouge l’acidità:
Nella “Nerano” troviamo fiordilatte, zucchine al forno, mozzarella di bufala affumicata, Provolone del Monaco, menta, aceto balsamico Midolini invecchiato 5 anni.
La consistenza vellutata dell’impasto, cornicione appena pronunciato, non estremamente alveolato, sostiene bene il topping. Il guizzo emerge quando si incontra l’aceto Midolini invecchiato 5 anni e il Provolone del Monaco. Anzi, consigliamo anche di osare con una nota ulteriore di acidità.
Consigliato l’abbinamento ad una Pilsner Urquell, classica Birra Ceca.
“La Margherita secondo me” viene proposta già divisa in 4 spicchi, partendo da un panetto da 220 g. con Fiordilatte, Pomodoro al forno in Crema Fredda, Gel di Basilico, Basilico, Olio Parovel (presidio Slow Food)
Cornicione leggermente più pronunciato, con una persistente nota affumicata data dal formaggio latteria affumicato della Latteria di Gemona “GôT”.
Consigliato l’abbinamento ad una Fipa 620 Passi Ipa Artigianale Bibione
Le note acide della crema fredda di pomodori cotti al forno e lo yogurt greco sono le vere protagoniste nella “Messico e Nuvole”. La pizza viene stesa nella farina di mais, condita con fiordilatte, pancetta affumicata croccante e cialda sbriciolata di mais.
La stesura sulla farina di mais le conferisce sapore e croccantezza. Molto interessante il contrasto tra yogurt greco e la pancetta croccante.
Consigliato l’abbinamento ad una Dimont Birra Artigianale – Bagan Ambrata non filtrata
La “Bukkuram” viene presentata come un’insalata pantesca, in cui ritroviamo i caratteristici sapori piatto tipico dell’isola siciliana di Pantelleria. Nel topping ritroviamo infatti gli spicchi d’arancia e i capperi di Pantelleria, la cipolla rossa, l’origano di montagna della costiera amalfitana, le olive kalamata denocciolate e la crema di patata viola.
Qui l’arancia dà un gusto aspro, ma piacevole, la cipolla appena passata in forno, quasi cruda dà la sensazione di croccantezza, la purea di patate viola lega tutti gli ingredienti e il cappero li esalta.
Consigliato l’abbinamento ad una 620 Passi Arsura – Gold Ale artigianale
A conclusione del fuori menu troviamo la “Arturo”, una pizza con base rossa, cornicione alveolato e croccante, fiordilatte e misticanza condita con aceto di lampone, carpaccio di manzo e sale maldon affumicato.
L’aceto di lamponi e la presenza della menta donano note di freschezza ed esaltano il carpaccio di manzo. Ottimo bilanciamento e grande chiusura.
Consigliato l’abbinamento ad una Birra Messina cristalli di sale
La chicca finale è stata data da una versione originale di Pizza dolce, composta da Fiordilatte, Ricotta di bufala, miele casalingo (dello zio) di Spilimbergo, menta, nocciole di Giffoni. Ottima sotto tutti i punti di vista.
Foto Credit © SoulFood-it.it
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