Pizzeria Braceria PIZZART a Solopaca
Corso Cusani, 309
Tel 0824 971623
Aperto la sera, chiuso mercoledì
di Tiziano Terracciano
Tra le campagne di Solopaca, sovrastato dal Taburno e circondato dai vigneti che hanno reso celebre questa zona per aver ottenuto la prima Doc del Sannio, troviamo questo locale che ormai è diventato una tappa periodica irrinunciabile per gustare una delle migliori pizze “stile napoletano” della Valle Telesina.
Ma oltre alla Pizza qui è possibile mangiare anche delle ottime carni selezionate dall’esperienza di ex macellai dei proprietari che girano tra gli allevamenti e le macellerie del territorio per esaltare i prodotti del Sannio e contemporaneamente offrire un eccellente rapporto qualità/prezzo ai propri clienti.
Stasera siamo in 5 e prima della pizza decidiamo di fare un po’ di antipastino. Non con i salumi artigianali, non con le fritturine, bensì con una T-Bone di Vitello Sannita (30 euro al Kg, nello specifico stasera si trattava di un Vitello di Pezzata Nera allevato sul Taburno) e, poichè c’è sempre “chi la vuole cotta, chi la vuole cruda”, la bistecca viene servita al sangue e, per coloro che vogliono andare oltre con la cottura, viene posizionata a centro tavola una pietra ollare tenuta costantemente bollente da una resistenza elettrica. Irrinunciabile poi è il piattino di Verdure miste, fritte e alla griglia(2,50 euro) con quei sapori eccezionali frutto della qualità della materia prima e della maestria insita nella verace cucina contadina.
Di seguito, sapendo che non tutti i commensali mangeranno la pizza per intero, io mi posiziono con un piatto vuoto in attesa a centrotavola. Un’attesa succulenta in quanto assaggerò “a sorpresa” un pezzo di ogni pizza scelta dagli altri.
Cosa si mangia da Pizzart a Solopaca, il menu
Si parte con la Tiziano (5,50 euro) senza mozzarella ma con i pomodorini del Piennolo in cottura per poi essere completata, all’uscita dal forno a legna, con Bresaola, Rucola e scaglie di formaggio; si prosegue con la bellissima semplicità della Dalì (4,50 euro) che non è altro che una scioglievolissima Diavola con un salame veramente e giustamente piccante.
E’ poi la volta del Calzone fritto Klimt (5 euro) con una frittura leggerissima che esalta all’ennesima potenza il sapore dell’impasto e della ricotta utilizzata per il ripieno; si conclude con la Notte Stellata (7 euro) con quell’abbinamento che tanto adoriamo tra Mozzarella di Bufala, Pomodorini gialli e salame piccante. Salame che qui viene sostituita dalla Nduja affiancata, all’uscita, da alcuni pezzetti dell’ottima Ricotta già assaggiata nel calzone.
Ci potremmo fermare qui, ma come si potrebbe mai rinunciare ai dolci fatti da Federica? (3,50 euro a porzione) Poi oggi c’è la Ricotta&Pera e la stagionalissima Crostata con Crema e Fichi freschi!
Pizzeria e Braceria Pizzart
Corso Cusano 309
82036 Solopaca (BN)
Tel. 0824 971623
1 luglio 2017
di Tiziano Terracciano
Siamo a Solopaca, borgo beneventano alla falde del Monte Taburno, famoso per i vini e per la Festa dell’Uva, che si tiene ogni seconda domenica di Settembre, durante la quale sfilano dei carri allegorici ricoperti di chicchi d’uva. Manco a dirlo, il paesaggio che si gode lungo il tragitto è caratterizzato per la maggiore dalla moltitudine di vigneti che sono anche l’essenza dell’economia del posto.
A poco meno di 3 km dalla Cantina di Solopaca c’è questo locale, a conduzione prevalentemente familiare, che come si evince dal nome è specializzato sulla Pizze a cui vengono dati i nomi di Pittori famosi, ma non da meno è l’offerta del reparto Braceria. In cucina c’è Alessandro, alla preparazione dei dolci artigianali ci pensa la moglie Federica responsabile anche della cassa e dell’accoglienza dei clienti, e in sala non è difficile incontrare Raimondo, il papà, macellaio per una vita intera e che ancora oggi si occupa della produzione artigianale dei salumi e della selezioni delle carni (esclusivamente da allevamenti del territorio) sia per i salumi stessi che per la brace.
Veniamo sempre volentieri in questo locale perché oltre a poter respirare aria pura è possibile assaporare dei prodotti ben selezionati e ben preparati (il che vuol significare, come ci tiene a specificare Raimondo, preparati in maniera prettamente tradizionale senza volere e senza voler dare alcun tipo di raffinatezza) con dei sapori che ti fanno riscoprire quell’autenticità che troppo spesso nella vita quotidiana viene sacrificata in nome delle produzioni di massa. E’ per questo dunque che non rinunciamo mai ad un piatto di Verdure miste e quando la ragazza ci chiede se vogliamo quelle fritte o quelle grigliate, all’unisono rispondiamo: “tutte”!
Verdure preparate con l’olio extra vergine ottenuto dalla spremitura (presso il frantoio situato a poche decine di metri dal locale) delle olive coltivate sul fertile territorio collineggiante di Solopaca. Il piatto di Verdure (oggi c’erano melanzane e zucchine grigliate, e come fritte sempre le zucchine, i peperoni e le stratosferiche melanzane a funghetto) lo accostiamo all’antipasto di salumi e formaggi composto da Pancetta, salsiccia secca e Capocollo di produzione propria (da carni, come già detto, provenienti da allevamenti di fiducia sul territorio) dagli immensi e intesi sapori e profumi, dall’unico intruso rappresentato dal Prosciutto crudo di Parma, dalla Mozzarella di Bufala proveniente da Baia e Latina, dal pecorino ed dal caciocavallo semipiccante proveniente da produzioni locali. Il pane è tipico di Solopaca e viene prodotto con una farina “gialla” di un antico grano coltivato sul territorio, ma ci facciamo preparare anche una focaccia, rigorosamente senza l’aggiunta di sale, per assaporare l’impasto della pizza che risulta essere molto leggero e ben alveolato, e che sposa alla perfezione le Verdure e, volendo, anche la scarpetta nell’olio delle stesse!
Altre volte abbiamo preso la tagliata, ma oggi l’idea fissa con cui siamo partiti da casa è orientata verso la Costata con osso di Marchigiana del Sannio servita con vicino una pietra rovente tenuta calda da una resistenza elettrica. L’addetto alla cottura è lo stesso Alessandro che ce la porta a tavola e la taglia a fettine con la lama che entra come nel burro. Dei rapidi passaggi sulla pietra rovente e la goduria arriva alle papille gustative e olfattive! Tenerissima e succulenta e i circa 900 grammi (logicamente con tutto l’osso) si volatilizzano dal piatto. Molto buona anche l’insalata sempre proveniente da orti paesani.
La carta dei vini comprende una decina di vini rossi e una decina di bianchi, tutti rigorosamente Sanniti. Come vino della casa c’è quello proveniente dalla vicina Cantina sociale.
Pizzeria Braceria PIZZART
Corso Cusani, 309
82036 Solopaca (BN)
Tel 0824 971623
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