Mesi di grandi cambiamenti nel mondo della pizza napoletana, proviamo a vedere il borsino dei protagonisti di questo fermento e vediamo chi sale e chi scende. O chi sta arrivando. Non parliamo di qualità, ma di tendenza, di umori raccolti sui social e sui commenti sparsi nel grande minestrone del web. Ovviamente è un gioco:-)
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Ciro Salvo
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E’ il suo momento: da ieri è al lavoro in una delle più belle piazze aristocratiche di Napoli, per giunta nei locali del Sarago, luogo di vip per decenni. La sua marinara è un esame di diritto privato preso con 30 e lode negli anni ’60.
Punto di forza: essere davvero il mago dell’impasto
Punto di debolezza: non ha ancora capito la distanza che ha messo sugli altri e rischia di non gestirsi per il resto della corsa.
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Franco Pepe
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Ha centrato la formula come solo Enzo Coccia aveva fatto a via Caravaggio. Vera star a Identità Golose per i contenuti e la storia. Grande coraggio a staccarsi dall’azienda di famiglia, sempre concentrato sul lavoro, la sua pizzeria è una mecca gourmet senza aver perso l’anima popolare della pizza. Bonus per il progetto agricolo a metro zero portato avanti con l’agronomo Vincenzo Coppola.
Punto di forza: le idee chiare
Punto di debolezza: non ha ancora capito la distanza che ha messo sugli altri e rischia di non gestirsi per il resto della corsa.
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Guglielmo Vuolo
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Ignoto al Gambero Rosso, come dire occuparsi di calcio e non sapere chi è Balotelli, sbarca a Eccellenze Campane, la struttura più cool del centro Sud senza sbagliare una pizza. A Casalnuovo il figlio mantiene l’altissimo livello dell’impasto e della materia prima.
Punto di forza: la maturità espressiva della pizza
Punto di debolezza: poca cura della comunicazione
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Enzo Coccia
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Dopo aver aperto la strada alla nuova pizza napoletana, perché di questo si tratta, Coccia-san è riuscito a rimanere costantemente sottovento nelle polemiche e nelle zuffe del 2.0, facilitato dall’età. Sempre eccelsa la qualità della sua proposta, mai un feedback negativo. Fresco da una nuova impresa in Cina.
Punto di forza: la maturità caratteriale
Punto di debolezza: troppe consulenze
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Salvatore Salvo
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Insieme al fratello Francesco ha attraversato, crescendo, un momento delicato puntando sulla qualità dell’offerta per rilanciare la pizzeria di famiglia. Dopo il grande pressing degli ultimi due anni sui media ora il locale di San Giorgio è in fase di consolidamento e fa numeri omerici garantendo reddito a molti artigiani del cibo.
Punto di forza: il metodo
Punto di debolezza: le pizze degli chef
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Alfredo Forgione
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Il pizzaiolo con la cravatta di Fresco, il Cavaliere di Giorgio Napolitano, viene dall’epoca pre 2.0. Ha il merito di aver portato qualità in un lungomare che si stava completamente riminizzando e di averla mantenuta senza cedimenti: mandare qualcuno da lui è una garanzia. Grandi margherite e un indimenticabile spaghetto al pomodoro.
Punto di forza: l’esperienza
Punto di debolezza: fuori dal web
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Gino Sorbillo
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Il bravissimo apripista della pizza napoletana sul web ha dettato a lungo il ritmo e adesso ha un po’ di fiatone. A via Tribunali tutto fila alla grande, un po’ meno a Lievito Madre sul lungomare con commenti alterni. Brutti gli strascichi della sua rottura con Stefano Ferrara. Vincere poi (a sorpresa) lennemillesimo campionato-psichiatrico ad capocchiam di Dissapore nell’era Pagano è da hapless, come partecipare a Sanremo negli anni ’70 o essere ben citati nel TG1 di Minzolini, per capirci.
Punto di forza: energia vitale e disponibilità
Punto di debolezza: non distinguere tra Corriere della Sera e like di Facebook
STANNO ARRIVANDO!
Maria Cacialli
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Erede di una splendida tradizione è pronta a giocare la partita dopo aver attraversato momenti decisamente duri. Nelle sue mani l’arte del padre Ernesto. La Figlia del Presidente è pronta per farsi conoscere in Italia insieme al marito Felice.
Punto di forza: la determinazione
Punto di debolezza: donna in un mondo ancora maschile e maschilista
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Pasqualino Rossi
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Bella qualità, famiglia compatta alle spalle a cominciare dalla madre, iniziativa e gioia di vivere. Pasqualino è pronto a crescere ancora è ha l’ambizione di rappresentare il territorio.
Punto di forza: la qualità degli ingredienti
Punto di debolezza: troppo lontano da Napoli
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Gianfranco Iervolino
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Pizzaiolo musicista dotato di grande sensibilità. In fase di studio e ripensamento su studi e impasti, si sta esprimendo alla grande sul Vesuvio.
Punto di forza: umiltà e voglia di imparare
Punto di debolezza: soffermarsi troppo sui difetti degli altri
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Ciro Oliva
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Il giovane pizzaiolo della Sanità propone una delle migliori fritture di Napoli e ha riorganizzato la pizzeria trasformandola in un faro dentro un quartiere ricco di storia ma ancora molto difficile nel ventre di Napoli
Punto di forza: il quartiere
Punto di debolezza: il quartiere
Conclusione apodittica
Quando in una qualsiasi città del mondo ogni giorno, tutti i giorni, si accenderanno un paio di migliaia di forni a legna costruiti e pensati solo per fare pizze dalle 7 alle 24, allora, forse, il primato di Napoli potrà iniziare ad essere messo in discussione.
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