di Fabiola Quaranta
Se nasci a Napoli impari ad amare la pizza più di qualsiasi altro alimento sin da subito. A suon di margherite e marinare avviene lo svezzamento del partenopeo che cresce senza mai assuefarsi al gusto inimitabile ed irraggiungibile di pochi, semplici ingredienti che in un solo disco di pasta sanno regalare alle papille gustative un’emozione sempre nuova. Se nasci e cresci a Napoli poi, e per motivi disparati come richiede la società moderna, sei costretto ad emigrare al Nord o oltre confine, investirai parte del tuo tempo nella terra d’accoglienza sempre in cerca di quel sapore che in un sol boccone sappia riportarti a casa. Uno dei principali meriti di Rossopomodoro è proprio questo: con i suoi pizzaioli emigranti porta Napoli, con i suoi profumi, i suoi sapori e le sue tradizioni in tutto il mondo, donando un po’ di pace a chi necessita proprio di una buona pizza per ritrovare il sapore di casa.
Le piccole pizzerie di quartiere portate avanti da generazioni si trovano dunque a lavorare di fianco a colossi aziendali, a Napoli e nel mondo, con la stessa fatica e con la stessa passione perché ciò che conta è esportare il vero prodotto napoletano fuori dalla Campania felix. Ho la fortuna di abitare a pochi passi da un ristorante Rossopomodoro alle porte di Milano. La strada su cui affaccia il locale è una statale, migliaia di persone circolano quotidianamente su di essa, in modo distratto e veloce, la zona di per sé stessa non offre nulla. Eppure a San Donato Milanese il locale di Rossopomodoro è sempre pieno, a pranzo e a cena.
I locali sono accoglienti e colorati, la gentilezza del personale è il biglietto da visita ed il sorriso di Peppe, direttore del locale insieme a Bledi, accoglie chiunque varchi la soglia della pizzeria.
Quasi ogni settimana, con due mie carissime amiche napoletane, almeno una volta in pausa pranzo mangiamo la pizza da Rossopomodoro a San Donato. L’intero pasto si consuma in un’ora, il tempo si sa, è prezioso e i ritmi milanesi non fanno sconti a nessuno, ma è un’ora in cui ci sembra di tornare a casa, a Napoli. Ogni volta è una certezza. la pizza è davvero buona, l’impasto è leggero e facilmente digeribile, lievitato per 48 ore.
La materia prima è di ottima qualità, reperita a Napoli e consegnata con una cadenza quasi giornaliera.
Ordiniamo una Marinara, dal profumo inconfondibile e ricca di ottimo pomodoro, anche se stavolta il cornicione è troppo alto; la I due pomodori con doppia mozzarella, pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, datterini gialli di Battipaglia, scaglie di ricotta dura e basilico ci mette di buon umore per sapore e colore.
Infine una Verace glutine free per la celiaca del gruppo, felice come non mai di non dover rinunciare alla gioia della pizza, perché qui l’attenzione al cliente non è un dettaglio e fronteggia l’esigenza di un numero sempre crescente di intolleranti al glutine.
L’occhio di Peppe è sempre vigile, il suo livello di attenzione al cliente è altissimo, e l’atmosfera che si crea è di simpatica convivialità. La scelta del menù, rigorosamente di stagione, è molto varia: antipasti, primi, secondi e dolci, tutti di tradizione partenopea e di ottima fattura. I prezzi sono nella media, considerando il rapporto con la qualità. Pizzaioli emigranti per clienti emigranti: traduco così la formula franchising di Rossopomodoro. A San Donato Milanese certo non c’è il mare di Napoli né il Vesuvio, ma almeno abbiamo la vera pizza napoletana e quel sorriso familiare che ci riporta a casa e ci consente di alimentarci ancora a suon di margherite e marinare, come la nostra antica tradizione ci ha insegnato!
ROSSOPOMODORO
Strada Statale 450 paullese – San Donato Milanese
Tel. 02 5180 0632
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena
www.rossopomodoro.it
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