di Ilaria Pipola
Sabato scorso sul quotidiano “Il Messaggero”, in “Cronaca di Roma”, la rubrica, ormai seguitissima, del giornalista Giacomo A. Dente, ha stipulato una classifica sui locali in cui si trova la miglior “Pizza Margherita” a Roma. Diciamo che la mia città non ha come peculiarità gastronomica la Pizza, anzi criticata soprattutto dai napoletani, perché “troppo fina e con poco condimento”, anche se proprio queste caratteristiche sono apprezzata da molti. Qui è più famosa la Pizza al Taglio, che può anche essere con mozzarella e pomodoro, ma non ha la classica forma rotonda.
Scorriamo la classifica:
Il Podio è di Panattoni ai Marmi, nel cuore di Roma, a Trastevere, in cui si trova la classica pizza romana, schiacciata e croccante, a 5, 50 euro.
Al secondo posto una pizzeria, nella zona di Cinecittà, che fa “rumore”, è molto apprezzata dai romani: Sforno. Propone pizza, a 7, 50, di stampo napoletano, con diversi condimenti e con un’attenzione particolare alla farina e alla lievitazione.
Terza classificata è La Fucina, zona Portuense, presenta una specie di menù degustazione, a 12 euro, perché il cliente può ordinare più pizze, che sono servite a spicchi. Importanza delle materie prime e della farina.
La famosa pizzeria, nel cuore di Monte Verde, La Gatta Mangiona si aggiudica il quarto posto, ormai veterana e conosciuta da tutti. Giancarlo Casa è il titolare, che da poco ha aperto anche un’altra pizzeria chiamata Lazzaroni, con il suo socio Massimiliano Ceccarelli. La pizza proposta è un mix tra la tipologia romana e quella napoletana, presentata con diversi condimenti, dando importanza alla materia prima e alla lievitazione prolungata. Il costo è di 8,50 euro.
Quinto posto per La Berninetta, un ristorante storico che propone cucina romana e che rivendica di aver proposto negli anni ’30 la pizza di scuola romana. Quindi propone la classica pizza capitolina, a 8 euro.
Nei pressi di Pizza Navona invece si aggiudica il sesto posto Navona Notte, che oltre ad essere un ristorante e anche pizzeria, con “pizza romana croccante ed equilibrata”, a 5, 50 euro.
Sempre in zona trasteverina si trova Bir & Fud, ormai noto e molto frequentato, ha il settimo posto in classifica. Propone, oltre la pizza di stampo napoletano, quindi soffice, anche una varietà di birre artigianali da abbinare. Da prendere anche la pizza con “la bufala appoggiata a crudo all’ultimo momento”. Tutto a 8 euro.
L’ottavo posto è per Il Buchetto, nel quartiere Flaminio, che propone una “pizza generosa, scrocchiarella ed equilibrata per l’impasto”, a 5 euro.
Altro locale nel centro di Roma, a pochi passi da Via del Governo Vecchio, è Pasquino. La pizza margherita è quella classica romana “croccantissima e con un condimento equilibrato”, a 6 euro.
Sembra fatto apposta questo posto della classifica per il locale 10 e Lode, che dà molta importanza alla farina e alla materia prima, dando forma ovale alle sue pizze. “Alta digeribilità buon profumo di pane, felice equilibrio tra crosta croccante e impasto morbido e omogeneo, a 6 euro.
Aggiungerei in zona Testaccio la storica pizzeria Da Remo, che propone poche pizze, tra cui la classica margherita romana, fragrante e leggera, e solo un piatto della cucina tradizionale: l’amatriciana. Anche se non ha la classica forma rotonda mi permetto di segnalare Pizzarium, la pizzeria di Gabriele Bonci, vicino Piazzale degli Eroi, che propone una grande varietà di condimenti per la pizza al taglio, tra cui un’ottima margherita, oltre ad un’attenzione maniacale per la farina e per l’impasto. Bonci è un amante dei lieviti, oltre alla sua pizza anche il suo pane è da provare. I costi a volte sono un po’ elevati per una pizza al taglio, ma per la qualità degli ingredienti e per la sua riuscita…vale la pena!
Per l’abbinamento la pizza ha bisogno di sgrassare la bocca per i condimenti e di contrastare l’acidità del pomodoro. Come scrive Dente l’abbinamento migliore è con vini frizzanti come il Gragnano o con il Lambrusco Gasparossa, oltre al Greco di Tufo e a qualunque rosè con bollicine. Per la pizza ovviamente l’ideale è la birra, suggerita dal giornalista, luppolata.
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