di Marco Contursi
Eh, no, caro mio, non ci siamo proprio. Corso principale di capoluogo di provincia, vedo la pizzeria in teglia di un nome celebre che martella dalla mattina alla sera su come si prepara e cuoce una grande pizza, e ne prendo una, mozzarella, salsiccia a fiori di zucca. A dire il vero, essendo con un amico, stavo per ordinarne due diverse ma lui mi ferma, “non la vedo bene, prendiamone una e la dividiamo e poi semmai prendiamo un’altra”……e già, un avvocato arriva dove io, affamato e fiducioso del tuo brand, non ero arrivato a capire.
La faccio dividere in due e l’assaggio. Una vergogna.
Stavolta perdo la mia proverbiale diplomazia e ci vado giù duro. Se fai millanta video in cui spieghi come si fa una pizza, poi non puoi farmi trovare una cosa così, la peggiore pizza in teglia mai mangiata, e credimi, la pizza in teglia, nel mio periodo romano, l’ho mangiata in postriboli che neanche immagini, fatta da gente che una pizza non l’aveva mai mangiata e si era messa a farla per campare.
Trancio di dimensioni normali, ricoperto da una coltre formaggiosa che tutto sembrava, alla vista e al gusto tranne mozzarella, leggermente acida ma col caldo può capitare (non dovrebbe), sapore di salsiccia e fiori di zucca non pervenuto, ma soprattutto, impasto crudo sotto la coltre bianca che credo, essendo troppo spessa, non ha permesso alla parte sottostante di cuocere bene. Nessuna croccantezza al morso, che dovrebbe essere un must nella pizza in teglia, impasto molliccio. Prezzo troppo caro: 3 euro.
Potrei dire almeno due posti dove una pizzetta così si paga 50-70 cent in meno e non c’è paragone.
Allora, da un grande potere derivano grosse responsabilità. E io guardo sempre con profondo sospetto chi apre pizzerie in serie, poiché è sempre difficile mantenere gli standard qualitativi della casa madre, ammesso che anche la casa madre li abbia. Con ovviamente qualche eccezione.
Per la serie, vendi pizza, NON il tuo nome.
Il tuo nome fa da richiamo ma se poi quello che trovo non è, come è giusto, quello che uno si aspetta, io mi incazzo. Perché se sei “famoso” hai una responsabilità in più, quella di essere un esempio: di professionalità, di qualità, di correttezza, di tutto.
E io una pizza ero entrato a comprare, e l’ho bestemmiata, oltre che buttata nel primo cestino.
Le recensioni, su questo punto vendita, su Trip Advisor, tutte, e dico TUTTE pessime e tutte che dicono le medesime cose che ho riscontrato io: materia scadente, impasto molle, prezzi alti ecc…
E, poiché sta cosa va avanti da mesi, perché non hai posto rimedio? Se tutti dicono che qualcosa non va, invece di aprirne altre mille vuoi capire cosa succede e porvi rimedio????
Oppure, anche tu pensi, come altri, che basta il nome e la gente deve dire “Signorsìsissignore” e pagare senza fiatare.
Comunque, ora la proverò, per dovere di cronaca, in almeno un altro punto di un’altra città. E ne renderò conto, se merita, sennò vale questa.
p.s. A proposito, ad articolo ultimato mi sono andato a vedere le recensioni su trip dei tuoi punti vendita, e mi sono sentito fortunato, c’è finanche chi dice, con tanto di foto, di aver trovato un chiodo, e comunque in media, soprattutto in taluni punti vendita i giudizi sono pessimi. E tu invece di correre ai ripari, continui a fare video, e ad aprirne altre???
Una sola domanda: PERCHÉ?…
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