Pizza dolce nutella free? Piccola guida a Napoli e Campania

Pubblicato in: La Pizza e basta

di Tommaso Esposito

Non soltanto Margherita e Marinara, la pizza piace anche dolce. E non è una novità. Al pari degli struffoli a Natale ‘a pizza doce è nata tra le mura domestiche quando si faceva il pane. Una pallottola di pasta si calava nella sugna o nell’olio bollente, si friggeva, si lasciava gonfiare e poi si passava semplicemente nello zucchero o nel miele. Nei conventi napoletani, invece, le monache erano specializzate a preparare le pizze dolci fogliate farcite di uva passa, canditi, nocciole e noci oppure frolle ricoperte di biancomangiare, confettura di frutta o di cocozza, una versione, insomma, delle nostre crostate.

Oggi quasi tutte le pizzerie si limitano a proporre per fine pasto soltanto una pizza o straccetti di pasta fritti ricoperti di Nutella. Piace così, viene riferito.
Eppure c’è qualcuno che ha pensato di fare cose diverse.
E’ il caso, ad esempio, dei Decumani in via dei Tribunali a Napoli, dove si usa soltanto cioccolata, vera cioccolata fondente e sciolta per guarnire i cosiddetti Angioletti.
Invece, Luigi Acciaio e Bruno Gerace di Lazzarella a Caserta Via Mascagni propongono i calzoni ripieni di crema pasticcera e frutti di bosco insieme alla pizza dolce al torroncino e a quella doppia con crema, mele, mandorle e nocciole caramellate.

 Filippo Garofalo e Vincenzo Scotto Di Minico de La Napoletana a Baiano, in provincia di Avellino, hanno creato la pizza Alla Pepe: un semplice ma delizioso disco di pasta con caramello croccante aromatizzato al liquore Borsci.

Da Moiano, in provincia di Benevento, Marco Amoriello pizzaiolo Dal Guappo gioca con il territorio e prepara la pizza dessert con una profumata confettura di Mela Annurca.

 


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