di Antonella Amodio
Ricetta impasto:
1600 gr farina
1 lt di acqua fredda
5 gr lievito di birra fresco
50 gr sale fino
Procedimento:
In un recipiente sciogliere il lievito con una parte di acqua. Versare in una ciotola la farina ( 0 e 00 in parti uguali, è importante che la farina sia non troppo forte e adatta alle brevi/medio levitazioni visto che si lavora a temperatura ambiente) ed iniziare a setacciare con le mani. Versare 800 ml di acqua e mescolare il tutto aiutandosi con un cucchiaio. Impastare (si può procedere anche con le
mani) per 5 minuti, aggiungere la restante acqua lasciandone un poco ancora da parte.
Mescolare con forza e dopo 5 minuti completare unendo il sale e l’acqua tenuta da parte. Impastare fino ad avere una superficie liscia e priva di grumi, poi lasciar riposare per circa mezz’ora. Formare i panetti da circa 300 gr e sistemarli in un vassoio precedentemente oleato. Coprire con un panno e lasciare crescere per 8-10 ore.
Una volta pronto, stendere il panetto fino a conferire la circonferenza che si preferisce.
Preparazione baccalà:
Far cuocere 300 gr di mussillo di baccalà per circa 20 minuti alla temperatura di 140 gradi, in un recipiente con l’acqua, fette di limone, pepe rosa, rosmarino e finocchio selvatico.
Condimento per il disco
100 gr mussillo,
80 gr pomodorini, piennolo o datterini,
1 cucchiaio di pomodoro San Marzano,
Capperi q.b.
80 gr Olive nere di Gaeta
Origano selvatico q.b.
1 spicchio di aglio
Olio q.b.
Basilico abbondante
Sistemare sul disco di pasta un cucchiaio di pomodoro San Marzano, l’aglio tagliato molto sottile, le olive nere denocciolate, i capperi e i pomodori del piennolo. Aggiungere il baccalà a pezzi, condire con un filo di olio e una spolverata di origano, unire abbondante basilico e cuocere in forno caldo alla massima potenza (250-300°) per 6-8 minuti.
Getis Rosato Tramonti Costa d’Amalfi Azienda Reale
Un vino rosato prodotto da uve tintore e per’è palummo che incanta già nel colore rosa corallo intenso e luminoso. Ampio e nitido nei profumi di violetta, melagrana e arancia rossa. Il sorso solcato dalla freschezza è supportato dal corpo importante e dalla nota salina, facendo emergere una armonia non comune. Getis è una magia di poche bottiglie ottenuto da un vigneto impiantato nel 1920 a 500 metri di altezza, battuto dal vento delle gole di Tramonti e dal mare. La sua incisiva personalità lo rende un vino jolly da abbinare a tante pietanze. Il mio suggerimento è di sorseggiarlo con la pizza Marinara al baccalà, da dove evince consonanza, ossia un accordo perfetto.
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